Tariffe operazioni cimiteriali

Domanda

A seguito della morte di un familiare, mi sono rivolto ad un impresario di pompe funebri locali.
Nell'espletamento delle pratiche necessarie per il funerale, ho rilevato una situazione da me reputata anomala:
- prezzi elevatissimi per i servizi richiesti: dai 2.000 ai 2.400 euro per la tumulazione della salma.
E circa 2.000 euro per l'inumazione (fino a qualche anno fa il prezzo per la sepoltura in terra era di 200 euro circa);
- impossibilità di rivolgersi ad esterni per il servizio di incisione sulla lapide, perché gestita da unica società operante all'interno del cimitero.
L'impresario si è giustificato riferendo che nella nostra città le "tariffe" di tumulazione sono tra le più alte d'Italia.
Ma vorrei sapere se le tariffe indicatemi rientrano nella media delle altre città italiane.

Risposta

Non esistono, oggi, raccolte statistiche significative sulle tariffe di operazioni cimiteriali in Italia.
Però, in base all'esperienza, si può affermare che:
- la tariffa di concessione loculo per 30 anni è corretta tra i 2.500 e i 4.500 euro, a seconda della tipologia (qualità architettonica e costo iniziale);
- la sepoltura in campo comune prevede il costo d'interramento e disinterramento (esumazione), ma in totale si può arrivare al massimo a 800-1000 euro;
- l'apposizione di lapide e copritomba può essere oggetto di diritto per l'autorizzazione comunale.
La collocazione di copritomba e lapide (diversa dal cippo, eguale per tutti) è compito di un marmista di libera scelta della famiglia.
Pertanto da quel che ci dice non è chiaro se i 2.000 euro per la sepoltura in terra siano omnicomprensivi anche di tale servizio.
In caso positivo il prezzo è giusto, se invece occorre pagare lapide e copritomba a parte il prezzo è elevato.
Non è possibile che il gestore del cimitero abbia la privativa per la collocazione di lapidi e copritomba diverse dal cippo.
Se vuole può segnalarlo all'Antitrust al Parlamento (www.agcm.it).