Domanda
Un'impresa di pompe funebri deve portare, dalla Lombardia alla Sicilia, i resti di una Santa morta circa quattrocento anni fa.
I resti andrebbero condotti in diverse province siciliane " in pellegrinaggio " per poi essere riportati in Lombardia.
L'impresa domanda quali siano i documenti da fornire per effettuare in regolarità questo particolare trasporto.
Risposta
Ritenendo che i resti mortali siano ossa, si applicano gli artt. 24 e 36 del D.P.R. 285/90.In sostanza il Comune di partenza emette una autorizzazione al trasporto indicando tutti i luoghi di sosta e poi il ritorno al luogo di partenza.
Si comunica poi tale decreto ai Comuni nei quali si svolgono le varie soste.
Pertanto, si ritiene che occorra avanzare un'istanza al Comune di partenza, coi luoghi di sosta intermedia del trasporto (Comune, indirizzo).
In merito al confezionamento, occorre una cassetta di zinco ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 285/90, avente le caratteristiche ivi previste.
Se occorre esporre le ossa, si consiglia una teca di cristallo, o meglio plexiglass, contenuta in una cassetta di zinco per il trasporto.
Giunti al luogo di sosta, se le ossa devono essere esposte, si apre la cassetta di zinco e si espone la teca.
Poi prima di partire si inserisce la teca nella cassetta di zinco e la si risigilla nuovamente.
- del: 2011 su: Trasporto funebre per: Lombardia Tag: Impresa Funebre | Quesiti | trasporto funebre in: ISF2011/2-a Norma: D.P.R. 285/90