[fun.news.710] In Italia superate le 40.000 cremazioni annue

Resi noti da SEFIT, la Federazione dei gestori di cimiteri e crematori di area pubblica, alcuni dati statistici sulla diffusione in Italia della cremazione. Le cremazioni effettuate nel corso del 2003 sono aumentate circa dell’11% rispetto a quelle relative all’anno precedente, superando la soglia delle 40.000 unità: nel totale si registrano 42.909 cremazioni (+4.218 rispetto al 2002). Come per gli anni precedenti il ricorso alla cremazione aumenta soprattutto al Nord, che ha una maggiore presenza di impianti, ma anche al Centro. Rispetto al totale delle sepolture la cremazione incide ora per il 7,6% (calcolato su una mortalità italiana stimata nel 2003 di 562.000 unità), anche se al Nord l’incidenza è vicina all’11%. Nelle grandi città dotate di crematorio non è infrequente che si superi il 25%. Milano, Roma, Torino e Genova sono le città col maggior numero di cremazioni effettuate, rispettivamente con 4.591, 4.462, 3.470, 3.453. è doveroso chiarire che si tratta delle cremazioni svolte anche per l’hinterland. Le città invece che registrano il minor numero di cremazioni sono: Cagliari, Palermo e Siena, rispettivamente con 137, 159, 188. La regione in assoluto dove si crema di più è la Lombardia (che è tra quelle meglio dotate di impianti di cremazione), con 11.248 cremazioni, seguita da 6 altre regioni: Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Lazio, Liguria e Toscana, nelle quali si effettuano oltre 4.000 cremazioni l’anno. Il numero dei crematori funzionanti in Italia è attualmente stabile, anche se è prevista l’apertura di alcuni nuovi impianti, per la maggior parte situati al Nord. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla tabella che riporta in dettaglio le cremazioni eseguite da ciascun impianto, visionabile nell’area ‘Collegamenti’, in ‘Dati e Statistiche’.

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