A metà 2004 sarà pronto il «Giardino del ricordo» nel lato sud del cimitero di Lambrate a Milano, oltre mille e duecento metri quadrati di verde per «conciliare la riflessione e il ricordo, per accostarsi alla morte in un contesto arboreo, raccolto, lontano dai rumori della città», spiega l’assessore ai Servizi cimiteriali, Giulio Gallera. Tanti cespugli di rose sistemati a forma di cuore, una siepe sempreverde, cipressi, magnolie, statue classiche, un percorso lastricato e una piazzuola dove spargere le ceneri dei proprio cari. Un’esigenza, questa, da tempo avvertita dai milanesi che nel 35 per cento dei casi preferiscono la cremazione alla sepoltura. «Basti pensare – racconta Gallera – che, sui 16 mila decessi dello scorso anno, 5.500 persone avevano espresso la volontà di essere cremate. E quest’anno stimiamo che arriveranno a seimila». «Il Giardino del ricordo» sarà sistemato nei prossimi due mesi. «Giusto in tempo per rendere operativa la legge: a maggio sarà pronto il decreto attuativo», promette Gallera. Costerà all’amministrazione comunale circa 95 mila euro.
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