Effettua funerali senza l’autorizzazione e viene multato subito dopo l’uscita dalla chiesa. E’ accaduto a Battipaglia: protagonista il titolare di una nota agenzia di pompe funebri, che per la seconda volta finisce nel mirino dei vigili urbani. I vigili urbani elevano la contravvenzione, evidentemente simbolica visto che ammonta a circa 50 euro, per la seconda volta alla stessa agenzia, che risulta essere sprovvista di regolare autorizzazione. In confronto al prezzo di un funerale la multa applicabile è irrisoria! Così la ditta, che possiede anche un servizio di ambulanze sul territorio, ha pagato nuovamente le multa. La vicenda fa discutere, tanto che in consiglio comunale si sta pensando a legare il numero massimo di autorizzazioni rilasciabili alla popolazione (una ogni 6.000 abitanti), un po’ come si fa per le farmacie, dove se ne può aprire una ogni 4.000 abitanti. Pare che il progetto sia destinato a … morte rapida, visto che la Unione Europea e le leggi nazionali, non consentono un contingentamento delle imprese funebri, ma solo la fissazione, nei regolamenti comunali, dei requisiti minimi che si devono possedere per esercitare il servizio.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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