Il Collegio dei Garanti per l’applicazione del codice di comportamento nel settore funebre, nella relazione illustrativa dell’attività svolta nel 2001, ha palesemente dichiarato la propria volontà di rendersi economicamente autonomo; decisione presa per non voler gravare oltre sulle federazioni firmatarie, la Sefit e la Feniof. Il 2001 è stato infatti l’ultimo anno in cui le federazioni sopraccitate hanno versato il loro contributo al Collegio. Per informare le imprese aderenti è stata loro inviata una nota, “chiedendo con un quesito esplicito se fossero d’accordo o meno, per non disperdere il lavoro svolto e l’esperienza acquisita dal Collegio stesso, a versare una quota volontaria annuale” ed il riscontro è stato positivo. Al 31/12/2001 le imprese aderenti al Codice di Comportamento risultavano 229, confermando il continuo, anche se lento, aumento di adesioni (basti pensare che nel 1994 erano solamente 113). Una novità da segnalare per il 2002 consiste nella determinazione da parte del Collegio di creare un foglio di informazione – strumento valido per affrontare gli aspetti operativi e quant’altro del settore – rivolto alle imprese aderenti: una maniera che denota il desiderio del Collegio di raggiungerle ed assisterle concretamente.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
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