L’applicazione della nuova normativa sui servizi pubblici locali viene affrontata con ricette diverse da città a città. Nella Capitale, l’idea, ripresa dal periodico Quindici di Federutility, è la seguente:
“La costituzione di una holding in cui confluiranno tutte le società partecipate da Roma Capitale, esclusa Acea che è una società quotata in Borsa, produrrà vantaggi industriali, rafforzando il controllo sulla gestione delle società e realizzando economie di costi e importanti sinergie”.
Lo sottolinea il Campidoglio in una nota sulla creazione della Holding Gruppo Roma Capitale, prevista dalla manovra di bilancio 2012.
“Ad essa – si legge più oltre – sono associati rilevanti vantaggi sotto il profilo fiscale, derivanti dal consolidamento e dalla gestione dell’Iva di gruppo per un importo quantificabile in circa 20 milioni di euro”.
“Rispetto ai profili di governante, si è innovato inserendo per le nomine degli organi di amministrazione e controllo il rispetto del principio dell’equilibrio di genere – continua il testo. – Nella holding è inoltre prevista la presenza di un Comitato Consultivo composto da cinque membri designati da Roma Capitale, quattro dei quali indicati dalle rappresentanze sindacali. Un membro del Consiglio di Amministrazione sarà eletto dai lavoratori delle società controllate e un membro del collegio sindacale sarà indicato dal Comitato Consultivo”.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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