Partono i lavori per il crematorio di Modena

Entro la fine del 2012 Modena disporra’ di un impianto per la cremazione delle salme nel cimitero di san Cataldo. Il Comune ha infatti sottoscritto un contratto con un raggruppamento temporaneo di imprese (Consorzio Co&Ge di Imola, Officine Meccaniche Ciroldi spa di Ganaceto, Studio Ti societa’ cooperativa di Rimini e Ser.Cim srl di Bologna) per progettare, costruire e gestire, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Carpi, un impianto a due forni. I lavori inizieranno entro la fine di settembre 2011 e termineranno entro il mese di ottobre 2012. L’impianto occupera’ parte di un immobile storico di oltre mille metri quadrati su tre piani che si trova sul fronte nord del cimitero di san Cataldo (ingresso da via San Cataldo 80) e sul lato est della chiesa monumentale. Originariamente i locali ospitavano, oltre alla camera mortuaria, gli uffici, l’abitazione del custode e altri locali per il personale. Al piano terra verra’ valorizzata l’ex camera ardente, un grande locale coperto a volta che sara’ destinato a ufficio di informazione e gestione cimiteriale, mentre la restante superficie ospitera’ i due forni crematori con il relativo ufficio. Ai piani superiori, accessibili anche con un ascensore-montacarichi, saranno invece ospitati il deposito salme, la sezione di trattamento dei fumi e i locali a uso spogliatoi sia per la cremazione che per i servizi cimiteriali. L’intervento, che richiede un investimento di 2 milioni 152 mila euro oltre agli oneri di progettazione e Iva, e’ a carico dell’aggiudicatario della concessione, che come controprestazione avra’ il diritto di sfruttare economicamente e funzionalmente il centro di cremazione per 15 anni. Parte delle tariffe sulle prestazioni saranno corrisposte all’Amministrazione per le quote previste in sede di gara. “L’impianto offrira’ un servizio sempre piu’ richiesto dalla cittadinanza”, osserva Simona Arletti, assessore comunale alla Polizia mortuaria. “Negli ultimi anni la richiesta di cremazione e’ cresciuta e nel 2010 ha rappresentato il 30-35% circa della domanda. L’impianto servira’ tutta la provincia, con precedenza ai cittadini di Modena e Carpi, colmando la carenza di tale servizio sul territorio modenese”. Il gestore dell’impianto potra’ ricevere anche richieste da altri Comuni purche’ siano soddisfatte prima quelle di Modena e Carpi. “Un altro indiscutibile vantaggio- conclude Arletti- sara’ che, per ottenere la cremazione, le famiglie dei defunti non dovranno piu’ recarsi a Parma, Ferrara o a Mantova, con notevole risparmio di denaro e di tempo”. (Fonte Dire)

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