Quesito pubblicato su ISF1998/1-p

In ottemperanza all’art. 3 del D.Lgs. 507/93 i Comuni devono destinare una parte degli impianti pubblici a servizio delle affissioni svolte direttamente da privati (ad es. Imprese funebri)? Una ditta di onoranze funebri può affiggere con proprio personale i manifesti funebri e, nel caso positivo cosa dovrà pagare al Comune, a titolo d’imposta sulla pubblicità e a titolo di diritto per le pubbliche affissioni?

Risposta:
Con risoluzione ministeriale 7/6126 del 28/9/94 il Ministero delle Finanze ha ritenuto che il messaggio diffuso attraverso manifesti recanti annunci mortuari non ha alcuna rilevanza economica.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-q

Nel Comune di ………….. , per problemi di statica, si rendono necessari lavori di manutenzione nei vani sotterranei di una chiesa, nei quali – secondo il parroco che non può però fornire prove a supporto – sono state inumate delle salme di monaci di cui le ultime risalenti ad almeno un secolo fa. Considerato che: – si rende necessaria anche la rimozione dei resti mineralizzati, in quanto i lavori programmati comportano operazioni di sterro; – la Curia non è in grado di esibire alcun documento (ad es.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-r

Il Comune di ……. richiede di avere notizie applicative sull’istituto dell’immemoriale, previsto dallo schema di regolamento di polizia mortuaria comunale tipo diffuso da Federgasacqua Servizi funerari.

Risposta:
In relazione al quesito da Voi posto si è del parere che il rinvio all’istituto dell’immemoriale (altrimenti noto anche come immemorabile) fatto dallo schema di Regolamento comunale tipo di polizia mortuaria ha una funzione di notazione di memoria di tale istituto ed opra una scelta tra le due prevalenti teorie che lo riguardano, l’una come prescrizione e l’altra come presunzione, aderendo a quest’ultima.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1998/1-h

L’autorizzazione rilasciata dalla A.U.S.L. può essere valida, oltre che per la sepoltura anche per la cremazione? In caso affermativo, per il rilascio dell’autorizzazione è necessario acquisire il certificato ex art. 75 DPR 285/90 escludente il sospetto di morte dovuta a reato? A quale figura medica competerebbe eventualmente tale certificato, visto che per i prodotti abortivi non è neanche richiesto il certificato necroscopico?

Risposta:
L’autorizzazione alla cremazione è unicamente rilasciata dal Sindaco in base all’art. 79/1 dopo avere accertato le condizioni stabilite dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-a

Il Comune di A è sede di impianto di cremazione. I familiari di un defunto avente in vita residenza nel Comune di A hanno deciso, senza informare il Comune, di cremare le spoglie del loro caro nel Comune di B, di decesso, anch’esso dotato di impianto di cremazione. A chi compete il costo della cremazione?

Risposta:
Ai familiari. Difatti la legge prevede unicamente il rimborso da parte del Comune sprovvisto di impianto di cremazione al gestore dell’impianto di altro Comune.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-b

Il Comune di ……….. chiede come deve comportarsi nel caso in cui in una richiesta di traslazione proposta dai figli, effettuata con l’intento di affiancare un coniuge all’altro, manchi il consenso di uno di essi. Chiede inoltre se esistano norme che regolino la materia.

Risposta:
Si è del parere che in genere debba essere il regolamento di polizia mortuaria comunale a definire il comportamento, con una norma del seguente tenore, estratta dal regolamento di polizia mortuaria tipo elaborato dalle maggiori associazioni di categoria nazionali: “ARTICOLO 87: Cautele (1) Chi domanda un servizio qualsiasi (trasporti, inumazioni, cremazioni, imbalsamazioni, esumazioni, traslazioni, ecc.)... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-c

Il Comune di …………… chiede se si può procedere d’ufficio (e se sì in quale modo) nel caso in cui, conseguentemente al decesso del concessionario di una tomba, gli aventi diritto (in linea consanguinea) non giungessero ad un accordo su come definire la trasmissione dei diritti d’uso.

Risposta:
La disciplina delle concessioni cimiteriali è regolata, attualmente, dall’art. 93 del DPR 285/90 e in dettagli dai diversi regolamenti comunali di polizia mortuaria. Seguendo i criteri stabiliti dal regolamento e/o negli atti originari di concessione, si procede d’ufficio su istanza di uno degli interessati.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-d

Nel Comune di …………. si è verificata la seguente situazione, relativa ad una concessione di tomba avvenute più di 50 anni fa. Da “scrittura privata” stipulata tra privati nel 1948 (che si allega), risulta che la Sig.ra X ha ceduto al Sig. Y, per la somma di £. 50.000, la “proprietà della tomba e la concessione del terreno sul quale la tomba stessa è stata costruita”. In base al vigente D.P.R è certo che tale atto è stato stipulato in buona fede da entrambe le parti e che di conseguenza in tale tomba sono state tumulate delle salme della famiglia Y.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-e

Oltre allo zinco sono autorizzati altri materiali al posto della bara metallica?

Risposta:
Di recente il Ministero della Sanità ha autorizzato (DM 1/2/97) l’uso del materiale biodegradabile denominato MATER-BI-ZI01U in sostituzione della cassa di metallo, unicamente: – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per salme destinate alla inumazione purché non decedute per malattia infettiva-diffusiva e per salme destinate alla cremazione quando vi è trasporto superiore ai 100 Km dal luogo di decesso; – nei feretri, all’interno della cassa di legno, per le salme decedute per malattia infettiva-diffusiva destinate alla cremazione; alle seguenti condizioni: il manufatto, di spessore minimo di 40 micron, deve coprire senza soluzione di continuità il fondo e le pareti della cassa fino al bordo superiore, ed applicato con colla senza impiego di chiodi o viti; analogamente, il manufatto deve essere applicato con colla al coperchio senza l’impiego di viti o chiodi.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-f

Una ditta di pompe funebri operante nell’ambito territoriale del Comune di ………. ha sollevato il problema dell’utilizzo del dispositivo a valvola in sostituzione delle fasce metalliche, nel caso di trasporto di salme dall’Italia verso uno Stato firmatario della Convenzione di Berlino. Tale ditta ha sostenendo che, in base al paragrafo 9.2 della C.M. 24/93, è possibile accantonare definitivamente le scomode fasce metalliche, senza più dovere sprecare tempo in operazioni di cerchiaggio. Il Comune di …………. non considera l’osservazione corretta, poiché il paragrafo 9.2 della C.M.24/93... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-g

Il Comune di ………….. chiede se l’autorizzazione al trasporto e sepoltura rilasciata dalla Azienda U.S.L. deve essere in regola con l’imposta sul bollo?

Risposta:
L’autorizzazione al trasporto e quella alla sepoltura sono di norma di competenza del Sindaco e non dell’A.USL. Per quanto concerne l’applicazione dell’imposta sul bollo: – è esente esplicitamente l’autorizzazione alla sepoltura (art. 141, comma 1 dell’Ordinamento dello Stato Civile, RD 1238/1939), ma si riferisce a quella rilasciata dal Sindaco; – per l’autorizzazione al trasporto, trattandosi di atto rilasciato da Pubblica Amministrazione ad altra Pubblica Amministrazione (deve essere consegnata al custode del cimitero dove avviene la sepoltura in base all’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-h

Il Comune di ………. chiede se, in caso di trasporto delle ceneri di prodotti abortivi verso uno stato aderente alla Convenzione di Berlino, può essere considerata valida una copia tradotta in lingua francese dell’autorizzazione A.U.S.L. (sulla base di quanto previsto dal paragrafo 8.1 della C.M. 24/83 per trasporti autorizzati dal Sindaco) e quale è invece il ruolo dell’A.U.S.L. nel caso in cui il medesimo trasporto si verificasse in uno stato non aderente alla Convenzione di Berlino.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/4-a

L’Azienda del Comune di ……… chiede se, ad esclusione dei casi previsti dall’art. 5 della circolare del Ministero della Sanità del 24.6.1993 n. 24 (trasporti di cadaveri su disposizione di Pubblica Autorità), può comunque richiedere il pagamento del diritto di privativa per trasporti di salme in cassa aperta dal luogo del decesso all’obitorio, considerato : – che le tariffe attualmente in vigore prevedono per il trasporto funebre (classe unica) un costo di £. 260.000, per il diritto di privativa sia in entrata che in uscita un costo di £.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/4-b

Il Comune di ………….. effettua diverse inumazioni ogni giorno nel cimitero. Vorremmo rivedere l’attuale procedura basata sullo scavo di lunghe trincee, in cui collocare feretri, da colmare con terreno tramite una ruspa. L’intento è di usare criteri più “umani”, in quanto le critiche della cittadinanza vertono proprio su questo fatto. Come è possibile applicare il D.Lgs. 626/94 a queste operazioni?

Risposta:
La risposta non è agevole in quanto non si è potuto valutare di persona l’intero processo, né si conoscono le quantità giornaliere di inumazione, la possibilità di accesso al campo comune, ecc.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/4-c

Nel Comune di ………….. il servizio di trasporto funebre è appaltato a terzi (ad associazione temporanea d’impresa). Il Comune percepisce, in base a contratto, lire 300.000 per ogni trasporto funebre a pagamento che si svolge interamente all’interno del Comune. Inoltre si è stabilito un diritto fisso (art. 19/3 DPR 285/90) per entrata od uscita dal Comune da parte di diverse imprese funebri in lire 150.000. Sempre per contratto si è stabilito che un servizio d trasporto funebre svolto dall’appaltatore nell’ambito di 50 km.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/4-d

Il Comune di ………….. chiede se è possibile procedere alla “concessione multipla” nel caso del trasporto funebre interno. Allega un disciplinare “tipo” fatto avere dalle imprese funebri private del Comune, unitamente ad una versione localizzata del disciplinare.

Risposta:
In relazione al quesito posto sulla legittimità e validità della proposta “tipo” per la forma di gestione del servizio di trasporti funebri in “concessione multipla, ed in particolare della proposta “localizzata” per Il Comune di …………, si specifica quanto segue: 1) La proposta “localizzata” per Il Comune di ………… si configura come appalto di servizio e non concessione di servizio, non presentando le caratteristiche tipiche per definirla come tale, stabilite dalla legge (artt.... Leggi il resto