Sedici tra amministratori e dirigenti del comune di Viterbo sono stati condannati dalla Corte dei Conti a risarcire oltre 3 milioni di euro, in relazione al crack del Cev, la impresa mista comunale incaricata della gestione dal verde pubblico, l’illuminazione, i servizi cimiteriali e di pulizia. Il sostituto procuratore generale Marco Smiroldo aveva chiesto un importo molto più elevato: 7 milioni e 300mila euro.
Le indagini della guardia di finanza hanno preso avvio da un’ordinaria ispezione fiscale presso la società Cev (Centro energetico Viterbo Spa), a capitale misto, comunale e privato.… ... Leggi il resto