Diecimila tè e caffè caldi di fronte ai cimiteri. di Milano.

Il Comune di Milano, quest’anno, ai milanesi in visita ai defunti ha distribuito gratuitamente generi di conforto (té e caffé caldi) per combattere freddo e pioggia. È una novità assoluta quella che molti, ieri e domenica, hanno trovato agli ingressi dei quattro grandi cimiteri cittadini: il Monumentale, Chiaravalle, Lambrate e il Maggiore. Qualcuno è rimasto sorpreso perché mai, in passato, il Comune aveva pensato di organizzare la distribuzione di bevande calde. Hanno provveduto banchetti di 3 persone di Milano ristoro (la municipalizzata che prepara i pasti per le scuole cittadine) per ognuno dei 4 cimiteri.

Una idea geniale! Da copiare …

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0 thoughts on “Diecimila tè e caffè caldi di fronte ai cimiteri. di Milano.

  1. A seguito dei caffè e bevande calde offerti a Milano:

    Ma è possibile che nessuno ha capito che questa forma di avvicinamento dei dolenti altro non è che, una forma di pubblicità per una futura attività funebre del Comune ?
    Intanto iniziano l’avvicinamento poi, con il “passo felpato del felino” si preparano al colpo grosso!!!
    OCCHIO IMPRESARI MILANESI IL PERICOLO E’ ALLE PORTE!!

  2. Riportiamo da http://www.ilgiornaledipachino.com


    Tè e caffè nei cimiteri di Milano, la Martino critica la Moratti
    “Mi lascia perplessa. La trovo un’iniziativa bizzarra e, sotto certi versi, anche di cattivo gusto”. Così la responsabile milanese dell’Italia dei Diritti Annalisa Martino ha commentato, nel giorno della commemorazione dei defunti, l’iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti di far distribuire da Milano Ristorazione, l’azienda municipalizzata che solitamente fornisce i pasti alle mense scolastiche, oltre diecimila bevande calde a coloro che si recavano in visita presso i quattro cimiteri cittadini tra il 31 ottobre ed il 1° novembre.

    “La visita ai cimiteri – ha aggiunto l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – dovrebbe essere un momento di raccoglimento intimo, di commemorazione e ricordo; renderlo un evento mediatico è una contraddizione in essere”. Ed ha aggiunto: “Inevitabilmente questo provvedimento del sindaco sa di mossa elettorale che nasce dal bisogno di raccogliere consensi. Ancora una volta – conclude la Martino – Palazzo Marino ha affrontato una spesa che si può definire inutile senza occuparsi di una priorità come la scuola pubblica che versa in condizioni di grandissima difficoltà”.

  3. Al becero populismo non c’è mai fine.
    Quasi che a Milano ci fosse una tormenta di neve!!!!
    Se invece di offrire pasti caldi e bevande ai milanesi, facendo una stupida concorrenza a pubblici esercizi a posto fisso e non, il Comune provvedesse con la cura necessario alle proprie competenze saremmo tutti molto più contenti.
    I cittadini non si attendono questo populismo, si attendono invece ordine e pulizia nei cimiteri, certezza nel rilascio delle concessioni, …., insomma tutto quello che ogni Comune serio deve garantire perché sua precisa competenza.
    Su questo i cittadini giudicano e misurano la vicinanza di un’Amministrazione ai propri utenti …..

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