La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l’acqua. Se non si andrà al voto a primavera gli italiani decideranno sia sull’acqua sia sulle norme per i servizi pubblici a rilevanza economica . La vittoria dei “sì”, secondo i promotori del referendum, porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
In una dichiarazione tratta dal sito dei promotori si legge “Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del restante quesito (quesito n.… ... Leggi il resto