Intimidazione per impresa funebre nel ragusano

Una bottiglietta con liquido infiammabile e’ esplosa davanti alla facciata esterna di un’agenzia di pompe funebri di via Cavalieri di Vittorio Veneto a Vittoria (RG). La scoperta e’ stata ieri mattina da alcuni automobilisti in transito che hanno avvertito i proprietari. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Vittoria che hanno avviato le indagini.… ... Leggi il resto

Le bestie funebri sono state accusate di resistenza a pubblico ufficiale

La Procura di Rossano (Cosenza) ha chiuso le indagini per sei operai di agenzie di pompe funebri giunti sul luogo dello scontro tra un treno ed un auto avvenuto il 24 novembre 2012, nel quale morirono sei braccianti romeni. I sei indagati sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Dalle indagini di polizia e carabinieri e’ emerso che gli operai tentarono di accaparrarsi le salme con minacce nei confronti delle forze dell’ordine e dei colleghi invece autorizzati al recupero.… ... Leggi il resto

A Catania la DIA confisca 12 milioni di patrimonio tra cui 3 imprese funebri a clan mafioso

Società, immobili e automezzi per un valore complessivo di 12 milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania a presunti appartenenti alla cosca mafiosa Santapaola: il patrimonio è riconducibile, in particolare, alla famiglia di Natale D’Emanuele, reggente per anni del gruppo del Castello Ursino per conto del clan Santapaola. La confisca si lega alle indagini sfociate nell’operazione “Cherubino” contro la stessa famiglia D’Emanuele, che per anni ha gestito a Catania e in parte della provincia i servizi di trasporto e pompa funebre in regime di monopolio di fatto.… ... Leggi il resto

Impresari funebri col credito agevolato

Alessio Minotto e Alessandro Dario, disoccupati di 35 anni, hanno costituito una impresa di onoranze funebri grazie al progetto del microcredito della Fondazione Cariparo. “Provenivamo da questo ambiente dove avevamo sempre lavorato come precari – spiega Minotto – Grazie a questo bando siamo riusciti a metterci in proprio e il lavoro, proverbialmente, in un settore come questo non manca di certo”. I prestiti erogati sono remunerati con tasso agevolato (2,75%) e senza la necessità di particolari garanzie.… ... Leggi il resto

In arrivo due norme nazionali UNI sui cofani funebri

La legislazione vigente prevede per le operazioni funerarie l’utilizzo di una cassa di legno. Le disposizioni contenute in questi due progetti in inchiesta finale, di competenza della commisione tecnica Legno, includono alcune indicazioni di carattere prescrittivo su come un cofano funebre debba essere costruito allo scopo di svolgere al meglio le sue funzioni.

Il documento U40005940 “Cofani funebri – Casse di legno – Cofani non-CSP – Metodi di prova e criteri di verifica per l’idoneità all’impiego” definisce una sequenza di metodi di prova che le casse di legno per cofani funebri di tipo non-CSP devono superare ai fini della verifica della loro idoneità all’impiego.… ... Leggi il resto

Carro funebre investe studente su strisce pedonali

Uno studente di 16 anni, è stato investito sulle strisce pedonali a Cuneo da un carro funebre, mentre si recava a scuola.
Il giovane è stato trasportato dal 118 all’ospedale “Santa Croce” ma non è in pericolo di vita.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale per i rilievi e la gestione del traffico, che ha subito un’ora di rallentamenti.… ... Leggi il resto

Piazzola sul Brenta: controlli della Guatdia di finanza su imprese funebri locali

Nel Padovano, in particolare a Piazzola sul Brenta, qualche giorno or sono le famiglie che hanno subito un lutto nel biennio 2008-2009 sono state contattate dalla Guardia di Finanza che sta procedendo ad accertamenti fiscali alle agenzie di onoranze funebri della zona che si sono occupate di erogare il servizio per le esequie di un loro caro. L’operazione della Guardia di Finanza mira ad accertare attraverso controlli incrociati, con fatture e relativi documenti che ne accertino il pagamento alla mano, che non vi siano incongruenze ed eventuali evasioni fiscali.… ... Leggi il resto

Prosegue la battaglia legale a Rovigo tra imprese funebri private e quella pubblica

A Rovigo prosegue la guerra a colpi di carte bollate e sentenze tra l’impres pubblica e quelle private di onoranze funebri. Secondo il CdA della Asm onoranze funebri srl la società “agirà a livello amministrativo e giudiziario, contro qualsiasi affermazione mendace, a tutela della correttezza, efficienza ed universalità del lavoro svolto dal servizio di Polizia mortuaria e dal servizio cimiteriale”.
La nota del cda della società pubblica sottolinea inoltre: “Asm onoranze funebri con i suoi lavoratori, continuerà a svolgere nel libero mercato la propria attività in maniera efficiente, calmieratrice, eticamente corretta, costituendo un patrimonio della città ed essendo – guarda caso – leader nella sua città e nelle località dove si è espansa”.… ... Leggi il resto

Lettera di Fedecofit al Sindaco di Milano

Di seguito si riporta il testo della lettera che recentemente la Federcofit ha inviato all’Avv. Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano.

Ill.mo Signor Sindaco,

in attesa di un riscontro alla richiesta che Le abbiamo inoltrato recentemente, vogliamo, con la presente, sottolinearLe lo stato di grave disagio degli operatori del settore e la necessità di mettere mano con la massima urgenza ai numerosi e gravissimi problemi, relativi ai servizi funerari e cimiteriali, che permangono irrisolti nella città di Milano e che penalizzano le famiglie colpite da un lutto.

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Non è in condizioni di pagare il funerale della madre e paga con un assegno taroccato

A.T., geometra sessantacinquenne romano disoccupato, voleva onorare la madre morta, ma non aveva i soldi per pagare il funerale e la sepoltura che aveva ordinato ad AMA Roma. Così ha pagato con un assegno trovato in un bar qualche mese prima. Era l’unico assegnoa da lui utilizzato del blocchetto di assegni trovato al bar, ma questo gli è costata la denuncia per ricettazione. Durante l’interrogatorio A.T. non ha negato quanto contestato dagli inquirenti, e così il giudice ha stabilito una condanna mite: dieci mesi di reclusione, ridimensionando l’accusa alla sola appropriazione indebita.… ... Leggi il resto

Consigliere regionale calabrese interdetto dai pubblici uffici. Era firmatario proposta di legge in materia funeraria

L’ex magistrato del tribunale di Reggio Calabria Vincenzo Giuseppe Giglio, e’ stato condannato a 4 anni e 7 mesi di carcere nel processo milanese sulla ‘ndrangheta. I giudici hanno anche condannato a 8 anni e 4 mesi il consigliere regionale calabrese del Pdl Franco Morelli. Per Giglio disposta l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici, per Morelli l’interdizione perpetua. Riconosciuto un risarcimento di 1 milione e 400 mila a favore del Comune di Milano che si e’ costituito parte civile.… ... Leggi il resto

Pesaro: solita storia. Accusati decina di persone tra personale infermieristico e impresari funebri

Parte del personale infermieristico con funzioni di necroforato dell’ospedale di Pesaro è accusato di peculato, concussione, truffa, abuso della professione per aver percepito denaro ad agenzie di pompe funebri e da cittadini per dei servizi, come la vestizione delle salme, che andavano versati invece all’amministrazione ospedaliera. Il personale ospedaliero prendeva da 80 a 100 euro per la vestizione delle salme, che moltiplicate pe ril numero di defunti giornaliero, faceva un abella sommetta (in nero). Inoltre gli inquirenti sospettano che da anni sia funzionante un meccanismo di segnalazione ad alcune pompe funebri locali di nominativi persone decedute e delle relative famiglie da contattare.Così… ... Leggi il resto

Croce Verde in … croce

Una serie di querele sono partite contro le dichiarazioni fatte dal presidente della Croce Verde Stefano Monachesi e dal consigliere regionale Angelo Sciapichetti. I due, dopo la visita della Finanza negli uffici di viale Indipendenza, avevano alluso a “mandanti, committenti e manovalanti”, sostenuto che il sistema delle onoranze funebri fosse “malavitoso”, rivolte varie espressioni dispregiative ai giornali che avevano pubblicato la notizia e annunciato vendetta: “Chi ci ha attaccato pagherà caro”. Intanto le imprese funebri della Provincia di Macerata non ci stanno e annunciano denunce per diffamazione nei confronti del Presidente della Croce Verde.… ... Leggi il resto

In fiamme nel varesotto magazzino di impresa funebre

Fiamme la notte del 18 gennaio 2013 in un magazzino di un’azienda di onoranze funebri in via Carso a Fagnano Olona (Varese). L’incendio è divampato intorno alle 4,30 ed ha interessato i locali dove erano depositate le casse ed i veicoli utilizzati dall’impresa. Sul posto si sono subito recate varie squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato tutta la notte per estinguere il rogo, terminando il lavoro intorno alle 10 della mattina.
La struttura ha riportato ingenti danni.… ... Leggi il resto

Funerale a prezzo scontato a Gela

Servizio funebre a prezzi ad sballo, a Gela, per combattere la concorrenza in tempo di crisi. Un’impresa funebre ha organizzato pubblicità per far conoscere alla cittadinanza un pacchetto di servizi in offerta speciale. La pubblicizzazione è stata fatta con manifesti ( … funebri ???) affissi ai muri della citta’. Al prezzo di duemila euro, circa il 50% in meno delle tariffe medie, l’impresa funebre offre ”cassa in mogano, noce o ebiara, completa di imbottitura; vestizione della salma; disbrigo documenti; necrologio murale, trasporto e sepoltura della salma”.… ... Leggi il resto

Sanzioni sui trasporti funebri irregolari: chi le eleva e chi incassa i relativi importi?

Spesso si dibatte ancora sulla competenza territoriale nell’elevare e riscuotere eventuali sanzioni per i trasporti funebri non a norma.

La riflessione degli studiosi sul fenomeno giuridico della polizia mortuaria si attesta ormai all’unanimità si questa posizione: mentre l’erogazione delle sanzioni, anche ai sensi dell’Art. 17 DPR 285/90 è, di solito, compito delle AUSL, poiché sono esse a vigilare sui trasporti stessi la legittimazione su base distrettuale e, quindi, “geografica” ai introitare le corrispondenti somme sorge “a monte” ovvero in capo al comune di decesso da cui, ad esempio, dovesse partire il corteo funebre senza il necessario decreto di trasporto (anche se vi sia solidarietà tra chi abbia effettuato il trasporto in violazione e organi comunali che abbiano eventualmente autorizzato l’infrazione) in analogia con tutto l’ordinamento nazionale di polizia mortuaria che individua nel comune di decesso il soggetto legittimato ad formalizzare ed espletare tutti i passaggi amministrativi dell’evento funerale.… ... Leggi il resto