Quesito pubblicato su ISF2013/1-d

L’autorizzazione alla cremazione dei resti mortali può essere data previo recepimento della volontà del coniuge o, in mancanza di esso, dai parenti o pluralità di persone nello stesso grado? Tale dichiarazione di volontà deve riguardare la maggioranza assoluta anche per i resti mortali (così come nella cremazione di salma? La dichiarazione di volontà deve essere espressa solo dinanzi all’Ufficiale di Stato Civile o può anche essere fornita attraverso certificato sostitutivo di atto notorio? Qualora alcuni parenti fossero residenti in altri Comuni, detti certificati o dichiarazioni di volontà hanno valore anche se spediti via fax con allegato documento o devono essere recepiti in originale?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/4-a

È arrivato al crematorio di…un feretro contenente un corpo da cremare, proveniente da un Paese estero in cui il corpo era stato trattato (tanatoprassi). Il feretro è confezionato con cassa di legno interna, cassa di piombo saldato avvolgente la prima e cassa esterna di legno.
Cosa si deve fare in questo caso per la cremazione?
Quali problematiche ne possono derivare, visto che nella certificazione che accompagna il feretro è esplicitamente menzionato l utilizzo di un quantitativo di formalina in misura di poco superiore ai 4 litri e che occorre tenere lontano il corpo da fonti di calore?
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Quesito pubblicato su ISF2012/4-b

È stata cremata nei giorni scorsi una signora a cui, in vita, era stata affidata l’urna cineraria della madre da custodire nella sua abitazione privata (per altro abitazione anche della madre).
Ora, il marito della signora deceduta nei giorni scorsi, ha presentato istanza di conservazione dell urna cineraria della moglie nella stessa abitazione ove anche ovviamente il richiedente ha la residenza e con lui l’unico figlio della coppia. Unitamente ha richiesto anche la conservazione dell’urna cineraria della suocera che trovasi ancora nella stessa abitazione.
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Quesito pubblicato su ISF2012/4-d

Al Comune di … , nella regione Lazio, è stato chiesto di autorizzare una combinazione di dispersione di ceneri: quando si effettuerà la cremazione metà dovrebbe essere dispersa, mentre l’altra metà affidata ad un familiare (lo stesso che provvederà alla dispersione della prima metà).
Si chiede se è possibile autorizzare tale richiesta, anche perché facendolo si andrebbe a garantire sia la volontà dispersoria manifestata dal de cuius, sia quella di conservazione delle ceneri da parte del familiare.
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Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/2-c

Nel Comune di … viene attualmente richiesta la marca da bollo da ¬.14,62 nei seguenti casi:
– per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull’istanza e 2 sugli originali);
– per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo);
Nelle altre istanze trasmesse per operazioni cimiteriali (es.
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