Quesito pubblicato su ISF2011/2-e

Muore un cittadino extracomunitario ed esprime la volontà di essere cremato per essere, fra un anno, traslato nel Paese di origine.
È possibile custodire le ceneri temporaneamente al cimitero per poi essere, tra un anno, traslate nel Paese estero o una volta che sono all’interno del cimitero devono rimanervi?


Risposta:
Si è possibile.
Occorre che voi concediate un ossarietto o una nicchia cineraria per un tempo determinato pari ad 1 anno o quanto occorre (anche 2 anni).
... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/4-c

Ai Servizi cimiteriali del Comune di … è arrivata una richiesta di apertura di urna cineraria affidata ai familiari (a seguito di cremazione effettuata presso il crematorio di … tre anni fa).
La madre affidataria delle ceneri della figlia, sentendo rumori strani muovendo l’urna, come se all’interno vi fossero sassi, chiede di poterla aprire per verificarne il contenuto ed essere così rassicurata.
L’operazione è fattibile? E se sì, come è possibile procedere operativamente?


Risposta:
È del tutto normale che vi siano elementi solidi all’interno di un’urna: come per esempio l’elemento identificativo non termo-deperibile (metallo particolare o refrattario), ma anche parti di ossa calcinate che si sono fuse con lo zinco durante la cremazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/3-g

Dopo il decesso di mia madre, il suo feretro, in attesa della sepoltura, è stato lasciato in un deposito.
Una ditta di onoranze funebri si e recata al cimitero per prelevare la bara di una persona che aveva scelto di essere cremata, ma ha sbagliato feretro prendendo al suo posto quello di mia madre (nel frattempo ho denunciato l’impresa ed è in corso un processo).
Ma di chi è la reale responsabilità di quanto successo?


Risposta:
L’incaricato del trasporto era la ditta di trasporto funebre, che ha certificato la corrispondenza della bara e del defunto.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-a

La sig.ra X vorrebbe far spargere, nel mare della Sardegna, le ceneri del padre che, nelle sue volontà testamentarie, nomina i “fondali del mare” ma non il luogo esatto della località.
Il Comune in cui risiede la sig.ra, che si trova in Piemonte, le ha consigliato di informarsi se, nel Comune sardo di …, è già stata recepita la normativa per la dispersione delle ceneri.
Se così però non fosse, alla sig.ra non è concesso disperdere le ceneri in altra località di mare che abbia invece già recepito la normativa (la Direzione del cimitero non le consente di cambiare località poiché verbalmente la signora ha dichiarato il luogo preciso, ovvero il mare della Sardegna).
... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-b

Il Sig. X iscritto alla So.Crem di …, sita in Emilia Romagna, ha disposto in vita con testamento olografo depositato presso la Società di cremazione medesima, la dispersione delle ceneri in natura nel seguente luogo (si citano le testuali parole): “appezzamento di terreno posto a est della casa di via … n. .. attualmente coltivato a noceto e a vigneto”.
Il Comune di residenza del defunto ha accertato che l’area citata rientra nel centro abitato del Comune, dove è in ogni caso vietata la dispersione.
... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-c

Un cittadino chiede se le ceneri del padre, nato e vissuto in un Comune emiliano, possano essere disperse nel luogo di villeggiatura abituale, in Trentino. Il padre, venuto a mancare recentemente, aveva espresso tale volontà solo verbalmente, senza redigere documenti scritti.
È possibile realizzare il desiderio del defunto?


Risposta:
In base all’art. 5, comma 1 della legge valevole in Provincia di Trento (L.P. 20/6/ 2008, n. 7, “Disciplina della cremazione e altre disposizioni in materia cimiteriale), che si riporta di seguito, tale possibilità non è consentita:
“Art.
... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/1-e

Il responsabile dei servizi cimiteriali del Comune di … in Campania, vorrebbe richiedere alcune informazioni sull’affido ceneri. L’ente locale ha ricevuto una istanza di affido ceneri a firma del genitore (madre) di un ragazzo deceduto a seguito di suicidio.
La volontà del ragazzo a non essere tumulato e/o inumato la si evince da una lettera indirizzata alla madre nella quale la invita a non metterlo “sotto terra”.
La scrivente,alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, che ha ritenuto possibile l’affidamento a familiare dell’urna contenenti le ceneri, chiede se il Comune, privo di regolamento comunale di polizia mortuaria e di legge regionale, possa autorizzare l’affido de quo previa adozione di una delibera di giunta che ne definisca le procedure.
... Leggi il resto