Premessa.
Nei cimiteri si trovano, in via generale, aree destinate ad assolvere agli obblighi cui sono chiamati i comuni in applicazione dell’art. 337 T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. (e, in sua attuazione dell’art. 58 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), nonché , se ed in quanto previste dal piano regolatore cimiteriale (art. 91 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., altre aree, eccedenti quanto costituisce il “fabbisogno cimiteriale” (cfr.: art.… ... Leggi il resto
Tag: Concessioni Cimiteriali
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 1 febbraio 2021, n. 310
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 1 febbraio 2021, n. 310
Pubblicato il 01/02/2021
N. 00310/2021 REG.PROV.COLL.
N. 02305/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2305 del 2017, proposto da
Maria Luisa D., rappresentata e difesa dall’avvocato Armando Hyerace, con domicilio eletto presso il suo studio in Messina, Via Felice Bisazza 14;
contro
Comune di Messina, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Giambò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Messina, Via F.… ... Leggi il resto
Gli effetti della scadenza delle concessioni cimiteriali – 2/2
Effetti alla scadenza della concessione
Il riferimento all’art. 86, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s,m. porta direttamente a considerare quali siano gli effetti della scadenza della concessione, tanto più che con essa viene meno ogni legittimazione ad utilizzare il posto feretro a sistema di tumulazione (non si fa qui cenno ad eventuali, anche se abbastanza rare, concessioni cimiteriali di aree per l’impianto di campi ad inumazione, non solo per la rarefazione – e, in parte, geolocalizzazione – ma, soprattutto, per il fatto che si dovrebbero fare riferimento alle disposizioni dei precedenti articoli da 82 ad 85, cioè alle esumazioni).… ... Leggi il resto
Gli effetti della scadenza delle concessioni cimiteriali – 1/2
Introduzione
L’input di questo intervento è individuabile in una segnalazione pervenuta, circa una comunicazione fatta a concessionari, (o, forse, a familiari di defunti) da parte di un comune (che, per carità di patria -riferita a chi ha formulato la segnalazione – non si indica, neppure genericamente), con la quale si informava di una prossima “estumulazione ordinaria“, in attuazione del programma di “estumulazioni ordinarie“, di salme “con permanenza nel tumulo comunale da oltre 20 anni“.… ... Leggi il resto
Effetti delle durate delle concessioni cimiteriali nelle ipotesi di loro rinnovabilità – 4/4
Conclusioni
Le considerazioni precedentemente fatte, in particolare quelle della parte finale del precedente punto, porta, come ulteriore conseguenza, a ritenere ammissibile l’ipotesi fatta, per quanto con alcuni limiti poco, o nulla, derogabili.
Il primo limite è la sua “collocazione” temporale, ritenendosi in via interpretativa che non possa che esercitarsi al momento iniziale del sorgere della concessione cimiteriale.
Il secondo che, nella fase prossima ed antecedente alla scadenza, difettino altre persone che in via ordinaria avrebbero titolo a richiedere il rinnovo della concessione cimiteriale, come nel caso di persone che, essendo subentrate abbiano, anche, acquisito a loro propria volta la qualità di concessionari.… ... Leggi il resto
Effetti delle durate delle concessioni cimiteriali nelle ipotesi di loro rinnovabilità – 3/4
Un’ipotesi di legittimazione di terzi ai fini della richiesta di rinnovo della concessione cimiteriale
Il fatto che, in prossimità della scadenza di una concessione cimiteriale, non vi sia la “presenza” del concessionario, sia per un’eventuale sua premorienza, oppure per l’assenza di persone ad esso subentrate nella qualità di concessionari (quale ne sia la ragione, dato che non solo potrebbe aversi il caso dei discendenti – o, meglio, coniuge ed assimilato, se vi sia, e discendenti – che non vengano assumere, a propria volta la qualità di concessionario, ma altresì che non vi siano proprio tali persone), può portare ad affrontare una questione di particolare delicatezza, cioè quella se il concessionario, fondatore del sepolcro, possa, magari per previdenza collegata, o meno, alla coscienza che, in prossimità della scadenza della concessione cimiteriale, potrebbero non esservi persone aventi titolo a richiedere il rinnovo della concessione cimiteriale, possa, per così dire, “istituire” un soggetto terzo, quale legittimato ad operare per la richiesta di rinnovo della concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto
Effetti delle durate delle concessioni cimiteriali nelle ipotesi di loro rinnovabilità – 2/4
La questione del rinnovo
Poco sopra è stato fatto cenno come l’eventuale richiesta, da parte del concessionario, debba essere presentata (ed accolta) prima della scadenza della concessione cimiteriale, aspetto che merita un lieve approfondimento.
Infatti, una volta intervenuta la scadenza della concessione cimiteriale, è venuto meno ogni titolo, da parte del concessionario, di uso del sepolcro al punto che, almeno in termini di legittimità dell’azione amministrativa, si potrebbe argomentare che l’amministrazione comunale, o il soggetto gestore, abbia pieno titolo ad assegnare l’uso della concessione cimiteriale a terzi, fin dal giorno successivo alla scadenza della concessione, cosa che comporta che essa sia resa a ciò fruibile, a cura, diligenza ed onere del (precedente) concessionario, non solo con il dare altre destinazione alle spoglie mortali accoltevi, ma altresì abbia provveduto agli interventi od opere, incluse pulizie e sanificazioni, che consentano una tale concessione a terzi.… ... Leggi il resto
Effetti delle durate delle concessioni cimiteriali nelle ipotesi di loro rinnovabilità – 1/4
Introduzione
Le concessioni cimiteriali sono oggetto di concessione a tempo determinato, entro il limite dei 99 anni (art. 92 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.), senza qui, volutamente, fare riferimento alle situazioni precedenti all’entrata in vigore del D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803, che potevano essere sia a tempo determinato (e, allora, senza la limitazione alla durata di 99 anni), sia a tempo indeterminato (c.d. perpetue). La determinazione della durata discende (e discendeva) dalle statuizioni del Regolamento comunale di polizia mortuaria e debitamente “rappresentata” nell’atto di concessione.… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali e possibili criticità nella capacità di agire – 2/2
L’incapacità nel caso d’interdizione
L’interdizione ha riguardo alle persone maggiori di età (od, emancipate [1] ), che si trovino in condizioni di abituale infermità di mente che li rendano incapaci di provvedere ai propri interessi (art. 414 C.C.).
Non si entra nei procedimenti giurisdizionali che portano all’interdizione, salvo che per precisare che qui rileva unicamente l’interdizione giudiziale e non l’interdizione legale (quale pena accessoria in ambito penale), né altre tipologie di istituti parimenti denominati quali interdizione (quali l’interdizione da pubblici uffici, l’interdizione a contrarre, l’interdizione a ricoprire cariche sociali, ecc.).… ... Leggi il resto
Concessioni cimiteriali e possibili criticità nella capacità di agire – 1/2
Premessa
Come noto la capacità giuridica, almeno nell’ordinamento italiano (non mancano ordinamenti giuridici in cui la capacità giuridica si acquista con il concorso della nascita unitamente ad altri fatti, quali (e.g.) una vita post nascita di una certa durata, oppure con altre impostazioni), si acquista con la nascita (art. 1 C.C.), mentre la capacità di agire con il raggiungimento della c.d. maggiore età, cioè l’età per compiere atti per i quali non sia stabilita un’età diversa (art.… ... Leggi il resto
Le origini degli abbandoni dei sepolcri – 3/3 – Le cause di uno stato di abbandono di sepolture private: la morte degli aventi diritto
La seconda delle motivazioni individuate dall’art. 63, comma 2 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. tra quelle all’origine di uno stato di abbandono di sepolture private è quella della morte degli aventi diritto.
Si tratta di un tema che porta a considerare l’evenienza della situazione in cui la persona originariamente concessionaria (c.d. fondatore del sepolcro) venga a propria volta a decedere, sollevando alcune questioni:
a) chi succeda, se il Regolamento comunale di polizia mortuaria lo preveda, nella condizione di avente diritto e
b) se chi vi succeda assuma a propria volta la qualità di concessionario o meno (infatti, chi succeda potrebbe non acquisire la condizione di concessionario).… ... Leggi il resto
Le origini degli abbandoni dei sepolcri – 2/3 – Le cause di uno stato di abbandono di sepolture private: l’incuria
La prima di queste motivazioni, determinanti uno stato di abbandono di sepolture private nei cimiteri, l’incuria, può avere diverse origini. Intenzionalmente, trascuriamo quella che potrebbe essere qualificata come psicologicamente soggettiva, cioè quella per la quale le persone concessionarie non si curino, per i più diversi motivi (appunto, soggettivi, spesso del tutto personali, ma anche oggettivi, quali potrebbero essere la lontananza) del fatto di essere concessionarie di una sepoltura privata, per considerare le motivazioni per le quali una situazione di incuria possa, nel tempo, venirsi a formare.… ... Leggi il resto
Le origini degli abbandoni dei sepolcri – 1/3 – Il fenomeno dell’abbandono per incuria delle sepolture private
L’ultima disposizione del Capo X D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., Capo rubricato “Costruzione dei cimiteri – Piani cimiteriali – Disposizioni tecniche generali“, è data dall’art. 63, articolato su due commi; col primo (che non accidentalmente segue l’art. 62) si dà atto che la manutenzione dei manufatti cimiteriali, eretti sulle aree avute in concessione, spetti sui concessionari e per tutta la durata della concessione, mentre col secondo si affronta il caso delle sepolture private abbandonate per incuria o per morte degli aventi diritto.… ... Leggi il resto
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sez. Giurisd., 9 luglio 2020, n. 565
Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sez. Giurisd., 9 luglio 2020, n. 565
Pubblicato il 09/07/2020
N. 00565/2020REG.PROV.COLL.
N. 00844/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
Sezione giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. r.g. 844/2016 proposto dal Comune di Palermo, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. Ezio Tomasello ed elettivamente domiciliato presso l’Avvocatura comunale, in Palermo, piazza Marina, n.… ... Leggi il resto
TAR Piemonte, Sez. I, 9 settembre 2011, n. 962
TAR Piemonte, Sez. I, 9 settembre 2011, n. 962
Pubblicato il 09/09/2011
N. 0962/2011 REG.PROV.COLL.
N. 00583/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 583 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giuseppe C., rappresentato e difeso dagli avv. Andrea Comba e Mario Comba, con domicilio eletto presso il loro studio in Torino, via Mercantini, 6;
contro
Comune di Torino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv.… ... Leggi il resto
TAR Piemonte, Sez. II, 6 aprile 2001, n. 794
TAR Piemonte, Sez. II, 6 aprile 2001, n. 794
Pubblicata il 6 aprile 2001
Sent. n. 794/2001
R.G. n. 1412/92
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte – 2^ Sezione – ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1412/92 proposto da BUECHI Gualtiero, rappresentato e difeso dall’avv. prof. Andrea Comba e dall’avv. prof. Mario Comba ed elettivamente domiciliato presso il loro studio, in Torino, via Mercantini n. 6,
contro
il Comune di Torino in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti… ... Leggi il resto