Quesito pubblicato su ISF1996/3-b

Che procedure sono da seguire per la realizzazione di cellette per urne cinerarie, ed e’ possibile, alla luce dell’attuale legislazione, procedere con un appalto di costruzione e gestione o mediante la stipulazione di una convenzione, a trattativa privata, con la locale SO.CREM. (ente morale)?

Risposta:
L’attuale legislazione (DPR 10.9.1990 n.. 285) prevede: a) la concessione a privati di area su cui questi realizzano a propria cura e spese per sé e/o la propria famiglia il sepolcro (artt.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 24 febbraio 1996, n. 238

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 24 febbraio 1996, n. 238
È illegittima la concessione edilizia rilasciata per un intervento costruttivo ricadente in area ubicata al di fuori della zona di rispetto cimiteriale a suo tempo delimitata dal medico provinciale ai sensi dell’art. 338, t.u. sanitario (R.D. 27 luglio 1934 n. 1265), ma posta all’interno di quella, più ampia, stabilita dal più recente ed ancora vigente strumento urbanistico, perché detta concessione ha indebitamente derogato alle prescrizioni di quest’ultimo, cui comunque occorre far riferimento anche in caso di diversa rappresentazione topografica dell’area medesima nel piano di lottizzazione presupposto all’intervento predetto, essendo questo un mero strumento attuativo del p.r.g.,… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/2-f

Il Sig. ………………….di ……………… chiede quali diritti egli possa far valere, su due loculi, in uno dei quali e’ sepolta la salma del padre da molti anni, e per i quali il pagamento e’ stato effettuato all’epoca dal padre direttamente al Sindaco. Puo’ fornire in proposito testimonianza un familiare del Sindaco. Ora il Comune non risultando nessun atto di concessione dei loculi in questione mi propone l’assegnazione in concessione di due loculi e di versare l’importo di L.1.500.000.=... Leggi il resto

Corte dei Conti, Sez. II, 10 luglio 1995, n. 69

Riferimenti: Finanza locale 1996, 1334

Massima:
Corte dei Conti, Sez. II, 10 luglio 1995, n. 69
Non spetta all’esattore l’aggio sulle entrate derivanti da utilizzazione del patrimonio comunale, quali i proventi per concessione di aree e loculi cimiteriali, i canoni dell’acqua distribuita con acquedotto civico, gestito in economia e sulle tasse rifiuti solidi urbani quando risulti che non sono state effettuate riscossioni al di fuori delle normali esazioni.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/4-c

II Comune di ……. richiede di avere notizie applicative sull’istituto dell’immemoriale, previsto dallo schema di regolamento di polizia mortuaria comunale tipo diffuso da Federgasacqua Servizi funerari.

Risposta:
In relazione al quesito da Voi posto si è del parere che il rinvio all’istituto dell’immemoriale (altrimenti noto anche come immemorabile) fatto dallo schema di Regolamento comunale tipo di polizia mortuaria ha una funzione di notazione di memoria di tale istituto ed opera una scelta tra le due prevalenti teorie che lo riguardano, l’una come prescrizione e l’altra come presunzione, aderendo a quest’ultima.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-d

E’ possibile il seppellimento di cadaveri di persone non decedute nel territorio di un comune o non aventi in esso in vita la residenza?

Risposta:
Il seppellimento di cadaveri di persone non decedute nel territorio di un comune o non aventi in esso in vita la residenza, è sicuramente possibile secondo quanto previsto dall’art.50 comma 1, lettera C, del D.P.R. 10.9 1990 n.285. Una sepoltura privata può essere concessa ex novo per la bisogna, a tempo determinato; essere a sistema di inumazione o tumulazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-1

Il Comune di …… gradirebbe conoscere se per le cappelle perpetue, erette agli inizi del ‘900, il diritto di ingresso alle salme resta fissato dal Regolamento comunale di polizia mortuaria in vigore al momento della costruzione delle cappelle o da quello approvato successivamente ed attualmente in vigore.

Risposta:
Il regolamento di polizia mortuaria comunale dovrebbe prevedere al proprio interno un articolo in cui viene precisato che le disposizioni in esso contenute si applicano anche alle concessioni ed ai rapporti costituiti anteriormente alla sua entrata in vigore e che comunque il Regolamento comunale di polizia mortuaria precedente cessa di avere applicazione dal giorno di entrata in vigore del presente.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-2

Il Comune di …… gradirebbe conoscere se le discendenti femmine, anche se coniugate, mantengono il diritto (come pure il marito e i figli delle stesse) all’ingresso nella tomba di famiglia.

Risposta:
Così come previsto dall’art. 93 del DPR 285/90, Regolamento nazionale di polizia mortuaria, il diritto d’uso delle sepolture private spetta al titolare della concessione ed ai suoi familiari, fino al completamento della capienza del sepolcro. Lo stesso concessionario può consentire la tumulazione, nella propria tomba, di salme di persone sue conviventi o a lui legate per particolari benemerenze.... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989 [3]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1994; 2536

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989
Il D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803 ed il successivo D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, vietando le concessioni perpetue di aree cimiteriali e prevedendo lo strumento edificatorio cimiteriale (art. 53, reg. 1975) – nonché, in ultimo, abrogando la disposizione che permetteva la trasmissione del diritto d’uso del sepolcro (previgente art.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989 [2]

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1994; 2536

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989
La posizione di concessionario di un bene pubblico (nella specie, suolo cimiteriale) non può essere trasferita per atto “inter vivos”, salvo specifiche disposizioni di legge, se non previa autorizzazione della p.a. concretantesi in un nuovo esercizio del potere discrezionale, dell’ente concedente, di attribuire la concessione a terzi; è da escludersi, dunque, un “mercato delle concessioni” ossia la facoltà di trasferire ad altri la propria posizione di concessionario.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989 [1]

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1994; 2536

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989
La rinuncia alla concessione dell’area cimiteriale determina, di regola, la retrocessione al comune (concedente) che, previo eventuale rimborso del corrispettivo al rinunciante, può, con nuova deliberazione, assegnarla ad altro richiedente; pertanto, l’eventuale condizione apposta alla rinuncia, da parte del privato, non obbliga l’amministrazione a “volturare” la concessione in modo automatico (incamerando il canone pagato dal rinunciante) né può avere alcun effetto sulla titolarità e/o sull’esercizio, da parte della stessa, del potere di attribuire la concessione a terzi in quanto i poteri amministrativi rimangono insensibili ai rapporti privatistici sottostanti.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/3-b

Nel 1930 sono stati dati in concessione n. 5 loculi nel locale cimitero di ….., ma alla data odierna non si trova agli atti alcun documento relativo a tale concessione. L’erede della concessione, avendo costruito presso lo stesso cimitero una cappella di famiglia, ha traslato le salme ed i resti tumulati in tali loculi nella suddetta cappella, intendendo mantenere la concessione dei manufatti. Secondo quanto previsto dall’art. 10 del vigente regolamento comunale del 1975 “il trasferimento di salme da sepolture a pagamento ad una diversa sistemazione costituisce rinuncia e dà luogo alla corresponsione al concessionario da parte del Comune di un indennizzo”.... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. II, Lecce, 11 febbraio 1994, n. 102

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1994; 1940

Massima:
TAR Puglia, Sez. II, Lecce, 11 febbraio 1994, n. 102
È viziato da eccesso di potere (per sviamento, per errore sui presupposti di fatto e per difetto di motivazione) il provvedimento di decadenza dalla concessione del suolo cimiteriale – nella specie, pronunciata perché l’ente morale concessionario si sarebbe reso inadempiente, rispetto ai propri obblighi, in quanto avrebbe utilizzato l’edificato sepolcro per il seppellimento anche di persone che non avrebbero avuto titolo ad esservi ospitate, non avendo rivestito in vita la qualità di combattenti – qualora, in base agli elementi obiettivi di cui disponeva l’amministrazione comunale, era assolutamente incerto che l’ente suddetto avesse abusato delle proprie facoltà e dei propri poteri di concessionario permettendo che venissero tumulati i corpi di soggetti non iscritti all’associazione nella cappella gentilizia da essa edificata sul (concesso) suolo comunale.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. III, 19 novembre 1993, n. 11404

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv. legisl. fiscale 1994, 1890

Massima:
Cassazione civile, Sez. III, 19 novembre 1993, n. 11404
Gli art. 79 e 80 del regolamento cimiteriale del Comune di Napoli consentono la subconcessione tra privati per le cappelle, le edicole ed i monumenti dopo un quinquennio dalla costruzione e subordinatamente al pagamento al comune di un compenso. Conseguentemente l’atto notarile di trasferimento tra privati di una cappella funeraria in violazione delle predette norme del regolamento cimiteriale rientra nell’ambito degli atti vietati al notaio ex art.… ... Leggi il resto