Quesito pubblicato su ISF1992/4-a

Il Comune di ……….. chiede se è sempre indispensabile un periodo di inumazione per le salme estumulate allo scadere di concessioni di durata ultraventennale.

Risposta:
No. L’art. 86 del vigente Regolamento Nazionale di polizia mortuaria prevede esplicitamente al quinto comma che, qualora le salme estumulate si trovino in condizioni di completa mineralizzazione si possa provvedere all’immediata raccolta dei resti mortali in cassette ossario, su parere del coordinatore sanitario. Le salme di tumulazione ultraventennale non completamente mineralizzate dovranno invece essere inumate, dopo aver praticato un’opportuna apertura nel feretro al fine di consentire la ripresa del processo di mineralizzazione, per almeno cinque anni, salvo ulteriori abbreviazioni autorizzate dal Ministro della Sanità sentito il Consiglio superiore della sanità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/3-b

Il Comune di….. chiede: “Gli eredi di un concessionario di una cappella privata, costruita nel 1897 per n. 12 posti salma e 15 ossarietti su un’area in perpetuità desiderano rinunciare al diritto d’uso in favore del Comune. L’art. 74 del R.P.M. Municipale prevede in caso di rinuncia un rimborso di una somma pari al 30% del prezzo vigente al momento della rinuncia. L’Ufficio Tecnico comunale intende stabilire per tale rimborso il valore dell’area e quello dell’immobile.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 17 luglio 1991, n. 1038

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1991, fasc.7-8 (s.m)

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 17 luglio 1991, n. 1038
E’ illegittima l’assegnazione di loculi cimiteriali mediante sorteggio tra alcune delle domande presentate in tempi diversi, non ravvisandosi in tale procedura un criterio obiettivo e trasparente di scelta, stante la diversa posizione degli aspiranti se non altro con riferimento al momento della presentazione delle relative istanze (nella specie si è ritenuto che l’unico criterio di preferenza da seguire fosse quello dell’ordine cronologico di iscrizione delle domande di assegnazione, peraltro già adottato dall’amministrazione in precedenti e successive situazioni analoghe).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 13 maggio 1991, n. 806 [2]

Norme correlate:
Art capo18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti: Foro amm. 1991, 1447, Cons. stato, 1991, I, 943

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 13 maggio 1991, n. 806
L’articolo del regolamento comunale di polizia mortuaria vigente, in forza del quale è consentita la tumulazione della salma di parenti ed affini del concessionario, ha efficacia cogente ed è applicabile retroattivamente ove stabilisca norme interpretatrici di clausole di concessione già rilasciata (nella specie si è ritenuto che la concessione cimiteriale assentita, vigente il vecchio regolamento di polizia cimiteriale, la quale prevedeva che potessero essere tumulate le figlie del concessionario e le rispettive famiglie, non impedisce la sepoltura del marito di una delle figlie, ancorché avesse contratto nuove nozze dopo la morte della moglie).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 15 aprile 1991, n. 554

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1991; 1122

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 15 aprile 1991, n. 554
Deve ritenersi nulla la notifica di una diffida da parte di un comune al titolare di una concessione cimiteriale di eseguire lavori di manutenzione al loculo cimiteriale, ove effettuata a mani di persona abitante nello stesso condominio (nella specie si è ritenuta l’illegittimità derivata della decadenza dalla concessione, stante la nullità della notifica della diffida).… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379 [4]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro Amm. 1991; 1051, Cons. Stato 1991; 642, Giur. It. 1991

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379
La cartografia degli strumenti urbanistici ha la funzione di rendere percepibile lo stato dei luoghi e non anche quella di introdurre vincoli o limiti non oggetto di specifica prescrizione (nella specie la fascia di rispetto dai cimiteri per le nuove costruzioni si è individuata in m.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1991/4-b

A chi compete l’obbligo di manutenzione di loculi costruiti dall’amministrazione comunale in anni passati e concessi in forma perpetua?

Risposta:
Generalmente il contratto fra amministrazione comunale e concessionario prevede tali obblighi e laddove non siano espressamente previsti potrebbero esserlo in provvedimenti amministrativi (ad es. regolamenti comunali di igiene o di polizia mortuaria). In via generale vale l’art. 63 del Regolamento di polizia mortuaria DPR 10/9/1990 n. 285. Tale norma si riferisce specificamente ai manufatti di proprietà del concessionario di un’area cimiteriale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1991/4-c

Quali sono i casi e le procedure da adottare in caso di manufatto cimiteriale abbandonato?

Risposta:
L’art. 63 del DPR 285/90 prevede due casi di sepoltura privata abbandonata dagli aventi diritto: a) per incuria; b) per morte degli aventi diritto. In genere il regolamento di polizia mortuaria comunale prevede specifiche procedure di dettaglio al riguardo. L’incuria a sua volta può originare o meno pericolo di rovina di parte o dell’intero manufatto in stato di degrado. Oppure si ha lo stato di incuria limitato ad un degrado che corrisponde più all’abbandono delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm.1990, fasc.11 (s.m)

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760
Ai sensi dell’art. 93 reg. di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, la revoca delle concessioni ultranovantennali presuppone il decorso di cinquanta anni dalla ultima tumulazione, la sussistenza di una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e, infine, l’impossibilità di provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero (nella specie si sono ritenuti illegittimi i provvedimenti intesi ad ampliare un cimitero, con contestuale soppressione delle concessioni assentite e la demolizione delle opere funerarie esistenti disposte non per carenza di aree utilizzabili, ma al fine di ottenere una maggiore amenità dei luoghi e di eliminare inconvenienti alla viabilità).… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533
La concessione di suolo cimiteriale costituisce un diritto soggettivo perfetto in capo al concessionario, non solo nei confronti dei privati, ma anche nei riguardi della p.a., la quale mantiene un potere di affievolimento del diritto solo per esigenze di pubblico interesse per la tutela dell’ordine e del buon governo del cimitero; pertanto, solo la violazione degli obblighi prescritti al concessionario dal regolamento di polizia mortuaria o il trasferimento del cimitero in altro luogo giustificano la modificazione dell’originario diritto assentito al fondatore con l’atto di concessione.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti:
Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760
La concessione da parte del comune di aree o porzioni di edificio in un cimitero pubblico configura concessione amministrativa di beni soggetti al regime demaniale, indipendentemente dall’eventuale irrevocabilità o perpetuità del diritto al sepolcro. Pertanto, le controversie inerenti ad atti o provvedimenti relativi a tale concessione, che non attengono all’aspetto patrimoniale del rapporto, rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv.amm.r.i.1981, 341(s.m)

Massima:
TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672
Il Comune, una volta costituita mediante concessione in capo ad una famiglia una comunione “pro indiviso” finalizzata al “ius sepulcri”, non può disporre a favore di terzi né di quota parte dell’area di comunione, retrocessa unilateralmente da uno dei comunisti originari, né dell’uso della tomba, perché riservata, per l’art. 94 D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, alla persona del concessionario ed alla propria famiglia.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672
A norma dell’art. 5 l. 6 dicembre 1971 n. 1034 la concessione di un’area demaniale (nella specie cimiteriale) rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo che può conoscere indifferentemente sia degli interessi legittimi che dei diritti soggettivi.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1979, I, 1581 (s.m)

Massima:
TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607
A norma dell’art. 86 reg. polizia mortuaria, approvato con R.D. 21 dicembre 1942 n. 1880, il comune ha l’obbligo di un’espressa pronuncia in merito alla richiesta di concessione di una zona cimiteriale; pertanto in caso di omessa pronuncia, la domanda deve ritenersi ancora valida, se non revocata.… ... Leggi il resto