Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379 [4]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro Amm. 1991; 1051, Cons. Stato 1991; 642, Giur. It. 1991

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 2 aprile 1991, n. 379
La cartografia degli strumenti urbanistici ha la funzione di rendere percepibile lo stato dei luoghi e non anche quella di introdurre vincoli o limiti non oggetto di specifica prescrizione (nella specie la fascia di rispetto dai cimiteri per le nuove costruzioni si è individuata in m.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1991/4-b

A chi compete l’obbligo di manutenzione di loculi costruiti dall’amministrazione comunale in anni passati e concessi in forma perpetua?

Risposta:
Generalmente il contratto fra amministrazione comunale e concessionario prevede tali obblighi e laddove non siano espressamente previsti potrebbero esserlo in provvedimenti amministrativi (ad es. regolamenti comunali di igiene o di polizia mortuaria). In via generale vale l’art. 63 del Regolamento di polizia mortuaria DPR 10/9/1990 n. 285. Tale norma si riferisce specificamente ai manufatti di proprietà del concessionario di un’area cimiteriale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1991/4-c

Quali sono i casi e le procedure da adottare in caso di manufatto cimiteriale abbandonato?

Risposta:
L’art. 63 del DPR 285/90 prevede due casi di sepoltura privata abbandonata dagli aventi diritto: a) per incuria; b) per morte degli aventi diritto. In genere il regolamento di polizia mortuaria comunale prevede specifiche procedure di dettaglio al riguardo. L’incuria a sua volta può originare o meno pericolo di rovina di parte o dell’intero manufatto in stato di degrado. Oppure si ha lo stato di incuria limitato ad un degrado che corrisponde più all’abbandono delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm.1990, fasc.11 (s.m)

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 7 novembre 1990, n. 760
Ai sensi dell’art. 93 reg. di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, la revoca delle concessioni ultranovantennali presuppone il decorso di cinquanta anni dalla ultima tumulazione, la sussistenza di una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del comune e, infine, l’impossibilità di provvedere tempestivamente all’ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero (nella specie si sono ritenuti illegittimi i provvedimenti intesi ad ampliare un cimitero, con contestuale soppressione delle concessioni assentite e la demolizione delle opere funerarie esistenti disposte non per carenza di aree utilizzabili, ma al fine di ottenere una maggiore amenità dei luoghi e di eliminare inconvenienti alla viabilità).… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Sicilia, Sez. I, Catania, 17 luglio 1990, n. 533
La concessione di suolo cimiteriale costituisce un diritto soggettivo perfetto in capo al concessionario, non solo nei confronti dei privati, ma anche nei riguardi della p.a., la quale mantiene un potere di affievolimento del diritto solo per esigenze di pubblico interesse per la tutela dell’ordine e del buon governo del cimitero; pertanto, solo la violazione degli obblighi prescritti al concessionario dal regolamento di polizia mortuaria o il trasferimento del cimitero in altro luogo giustificano la modificazione dell’originario diritto assentito al fondatore con l’atto di concessione.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Riferimenti:
Cassazione civile, Sez. Unite, 27 luglio 1988, n. 4760
La concessione da parte del comune di aree o porzioni di edificio in un cimitero pubblico configura concessione amministrativa di beni soggetti al regime demaniale, indipendentemente dall’eventuale irrevocabilità o perpetuità del diritto al sepolcro. Pertanto, le controversie inerenti ad atti o provvedimenti relativi a tale concessione, che non attengono all’aspetto patrimoniale del rapporto, rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv.amm.r.i.1981, 341(s.m)

Massima:
TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672
Il Comune, una volta costituita mediante concessione in capo ad una famiglia una comunione “pro indiviso” finalizzata al “ius sepulcri”, non può disporre a favore di terzi né di quota parte dell’area di comunione, retrocessa unilateralmente da uno dei comunisti originari, né dell’uso della tomba, perché riservata, per l’art. 94 D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, alla persona del concessionario ed alla propria famiglia.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
TAR Piemonte, 23 luglio 1980, n. 672
A norma dell’art. 5 l. 6 dicembre 1971 n. 1034 la concessione di un’area demaniale (nella specie cimiteriale) rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo che può conoscere indifferentemente sia degli interessi legittimi che dei diritti soggettivi.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1979, I, 1581 (s.m)

Massima:
TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607
A norma dell’art. 86 reg. polizia mortuaria, approvato con R.D. 21 dicembre 1942 n. 1880, il comune ha l’obbligo di un’espressa pronuncia in merito alla richiesta di concessione di una zona cimiteriale; pertanto in caso di omessa pronuncia, la domanda deve ritenersi ancora valida, se non revocata.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1979, I, 1581(s.m)

Massima:
TAR Puglia, 29 settembre 1978, n. 607
Nel caso in cui l’interessato abbia richiesto la concessione in uso perpetuo di una zona, di terreno cimiteriale indicata specificamente o l’assegnazione di un’altra zona disponibile, non osta all’accoglimento dell’istanza l’indisponibilità dei lotti indicati.… ... Leggi il resto

Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 27 giugno 1978, n. 140

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti:
Consiglio di giustizia amministrativa, Sicilia, 27 giugno 1978, n. 140
Il mero accertamento della trasgressione degli obblighi del titolare della concessione di un’area cimiteriale non comporta “ipso iure” l’estinzione del rapporto, essendo necessario che la pubblica amministrazione valuti se, avuto riguardo al complesso delle circostanze in cui l’inadempienza si è verificata, sia opportuno o no il mantenimento del rapporto stesso, dal punto di vista dell’interesse pubblico.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627
Il beneficiario di una concessione di area cimiteriale, il quale, per effettuare i lavori di costruzione di una cappella gentilizia debba necessariamente procedere alla parziale demolizione del muro di recinzione del cimitero, pur essendo investito, oltre che dalla facoltà di erigere la tomba, anche di quella, connessa e strumentale, di demolire la parte del muro di cinta impediente od ostacolante i lavori di costruzione, non può peraltro procedere alla demolizione in misura eccedente tale necessità senza con ciò incorrere in un comportamento che – travalicando i limiti imposti da principi di correttezza e di lealtà che governano la fase di esecuzione di tutti i rapporti giuridici – integra una inadempienza giuridicamente rilevante, tale da legittimare la dichiarazione di decadenza dalla concessione-contratto.… ... Leggi il resto

Corte di appello, Trieste, 9 gennaio 1962

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Corte di appello, Trieste, 9 gennaio 1962
Dall’obbligo imposto al concessionario di una area cimiteriale di costruire la tomba a una determinata distanza da quella confinante, non sorge un diritto soggettivo a favore del proprietario di quest’ultima: pertanto in caso di violazione del limite di distanza, egli non può convenire in giudizio il concessionario per costringerlo al rispetto del limite medesimo.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. Interni, 14 dicembre 1937 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. Interni, 14 dicembre 1937
Il carattere demaniale dei cimiteri, ammesso dalla prevalente dottrina, non esclude la possibilità che su di essi sorgano, da parte dei privati, dei diritti che l’odierna dottrina annovera fra i cosiddetti diritti affievoliti, come quelli che in determinate evenienze debbono cedere di fronte alle superiori necessità del pubblico interesse generale. Tali diritti – a meno che sia diversamente disposto con l’originario atto di concessione delle aree da parte dei comuni – sono, per la loro stessa natura, commerciabili e perciò alienabili, espropriabili, prescrittibili e trasmissibili per successione.… ... Leggi il resto