Una volta chiarita la situazione di “post maturità”del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285, dovuta alla discrasia temporale tra la L. 8 giugno 1990, n.142, con l’attribuzione ai dirigenti di competenze esclusive in materia di autorizzazioni di polizia mortuaria (attribuzione che era già operante rispetto al D.P.R. 21 ottobre 1975, n. 803, quanto meno per le norme corrispondenti), appare importante dover avere riguardo alla natura delle autorizzazioni di polizia mortuaria o, almeno, ad alcune di queste.… ... Leggi il resto
Tag: CMestumulazione
L’estumulazione nelle sepolture perpetue
Il fine ultimo di un estumulazione (rimozione della lapide e smuratura della tamponatura sino ad aver diretto accesso al feretro) ha due principali fini:
1)Traslazione del feretro (ossia trasferimento dello stesso ad altra sepoltura neutralizzando la cassa di zinco se la bara verrà inumata ex Art. 75 DPR 285/1990 oppure ripristinandone le condizioni di impermeabilità ex Art. 88 DPR 285/1990 e paragrafo 3 Circ.Min. 31 luglio 1998 n. 10 attraverso il cosidetto rifascio.)
2) Apertura della cassa per l’eventuale raccolta dei resti ossei e loro riduzione in cassetta ossario di cui all’Art.… ... Leggi il resto
il criterio cronologico nelle estumulazioni
Cara Redazione,
Il problema riguarda una sacello gentilizio, al cui interno son presenti n°20 loculi tutti occupati, che con il decesso del fondatore e dei diretti discendenti dello stesso (fratelli, sorelle, nonchè la coniuge) s’è tramutata in cappella “ereditaria”.
Oggi, v’è necessità di liberare almeno un loculo – per far posto ad una nipote da poco deceduta. Tra i vari discendenti (e son tanti), tutti di pari grado, s’è creata una disputa tra quanti sostiengono – compreso il sottoscritto – che nella estumulazione di una salma sia necessaria, innanzitutto, l’unanimità dei consensi degli aventi diritto, ed il criterio da seguire sia quello cronologico; e chi, invece, ritiene, invece, proprio perché trattasi di un sepolcro ereditario, siano applicabili le regole della successione, e, quindi, che i loculi vadano divisi per stirpi.… ... Leggi il resto
TAR Veneto, Sez. III, 11 dicembre 2007, n. 3940
Testo completo:
TAR Veneto, Sez. III, 11 dicembre 2007, n. 3940
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, terza Sezione, con l’intervento dei signori magistrati:
Angelo De Zotti, Presidente
Rita De Piero , Consigliere
Marco Morgantini, Referendario, relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 2118/2006, proposto da AVANZI DEMI e VIGNON LOLA, rappresentate e difese dall’avv.to Tezza Maria Luisa con elezione di domicilio presso lo studio dell’avv.to… ... Leggi il resto
La tutela penale del cadavere
I recenti scandali nei cimiteri dell’interland napoletano, in cui si sono consumati addirittura dei reati, rendono quanto mai opportuno un piccolo exursus sulla tutela penale del cadavere.
Innanzi tutto si può meditare su questa massima:
Corte di Cassazione – Penale, Sentenza 21 febbraio 2003, n.17050:
“Il reato di vilipendio di cadavere è integrato da qualunque manipolazione di resti umani che consista in comportamenti idonei ad offendere il sentimento di pietà verso i defunti, non resi necessari da prescrizioni tecniche dettate dal tipo di intervento o addirittura vietati, con la consapevolezza del loro carattere ultroneo o incompatibile con le prescrizioni proprie del tipo di attività svolto.… ... Leggi il resto
Circolare SEFIT pn 1335 del 07/12/2007 – Attività in ambito cimiteriale. Esumazioni ed estumulazioni. Trattamenti dei rifiuti da attività cimiteriali
Circolare, SEFIT, 2007
Circolare allegata
Norme correlate:
Capo 04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Capo 09 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Capo 16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Capo 17 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Capo22 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Decreto Legislativo n. 267 del 2000
Art 331 di Regio Decreto n. 1398 del 1930
Art 361 di Regio Decreto n.… ... Leggi il resto
La “Traslazione” nell’ordinamento italiano di polizia mortuaria
Con il termine “traslazione” s’intende l’operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un’altra.
Nel nostro ordinamento di polizia mortuaria vige il principio di stabilità delle sepolture, sino a quando non si siano compiuti i naturali processi di mineralizzazione; detto postulato implicito e quindi fondativo di tutto il sistema funerario italiano è, tra l’altro, deducibile da questi elementi di diritto e giurisprudenziali:
“Art. 116 comma 2 del art. 116 D.Lgs.… ... Leggi il resto
Il trattamento dei “Resti Mortali”
Articoli correlati reperibili con la funzione “CERCA”:
-
Dimensione delle lastre sepolcrali e percolazione delle acque meteoriche.
-
L’Iter delle estumulazioni.
-
Cremazione di resti mortali.
-
La ri-tumulazione.
Il DPR 285/1990, all’art. 82 comma 1 fissa il tempo ordinario di inumazione in campo comune di cadaveri (si veda anche il paragrafo 7 Circ.Min. 31 luglio 1998 n. 10) e dà al Sindaco la competenza di displiplinarla (art. 82 comma 2).
Con l’Art. 86 comma 3, e per le salme tumulate da più di 20 anni, è statuito un tempo ridotto di inumazione (5 anni).… ... Leggi il resto
Cremazione di resti mortali
Cara Redazione;
ho un problema:
ho in gestione diversi cimiteri nel trentino.
Stiamo eseguendo le prime estumulazioni nel cimiteero di XXX, relative a sepolture di cinquanta anni fa.
Nella maggior parte dei casi, le salme racchiuse negli zinchi, risultano indecomposte.
il comune di cui sopra ha accolto la mia proposta di far cremare i resti a spese del comune, in alternativa al seppellimento in campo comune
L’impasse operativo emerge in merito alla autorizzazione alla cremazione, in quanto i familiari non sono rintracciabili o si sono disinteressati
Circa sei mesi prima su ogni loculo era stato posto un avviso di prossima scadenza, non descrivendo il trattamento stabilito ai resti in caso di disinteresse.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/3-b
La Sig.ra …, residente nel Comune A, ha richiesto la estumulazione dei resti mortali del coniuge, attualmente tumulato presso il cimitero del Comune B, per cremarli e trasferirli presso la sua abitazione nel Comune A. La Sig.ra ha attestato la sua intenzione di conservare le ceneri in cassetta sigillata ed in luogo sicuro, allegando al documento firmato di suo pugno, fotocopia del documento d’identità.
Anche se il Comune di residenza ha confermato la sua disponibilità a ricevere i resti che saranno custoditi presso l’abitazione privata della signora, è possibile accertare se tale richiesta può essere accolta?… ... Leggi il resto
La ri-tumulazione
I resti mortali, ossia gli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo per effetto di mummificazione, corificazione o adipocera, cosi' come definiti, in via amministrativa, prima dal paragrafo 15 della circolare ministeriale 24 giugno 1993 n, 24, poi dal paragrafo 1 della circolare ministeriale 31 luglio 1998 n. 10 ed infine dall'Art.3 comma 1 lettera b) del DPR 15 luglio 2003 n. 254 una volta disseppelliti, poiche' e' scaduto il loro periodo di sepoltura legale, possono esser tumulati?… ... Leggi il resto
TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589
Norme correlate:
Art 2 Legge n. 241/1990
Testo completo:
TAR Abruzzo, Pescara, 11 giugno 2007, n. 589
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER L’ABRUZZO
Sezione staccata di Pescara
composto dai magistrati:
Antonio CATONI, presidente
Dino NAZZARO, consigliere relatore
Luciano RASOLA, consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nel giudizio proposto con ric. 109 del 2006 da SILVIDII Annadomenica e Vincenzo, AGRESTA Mariarosaria, costituiti con gli avv. Luigi FERRETTI e Cristina MARCONE, come in ricorso;
CONTRO
IL COMUNE DI SPOLTORE;
NEMOLI Alessia, costituita con l’avv.… ... Leggi il resto
La verifica feretro nelle traslazioni
Premessa n.1: con il termine 'traslazione' si intende un' operazione di trasferimento di feretro interna o esterna al cimitero da una sepoltura ad un'altra. La bara viene quindi movimentata per esser tumulata, inumata o cremata; essa in rapporto alla sua destinazione puo' esser manomessa con la rimozione del coperchio, ad esempio per neutralizzare la cassa di zinco in caso di interro o incinerazione, oppure esser soggetta al cosiddetto 'rifascio', ai sensi del paragrafo 3 Circolare Ministeriale 31 luglio 1998 n.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/2-e
Si richiedono notizie in merito alle tombe ipogee costruite prima dell’approvazione del D.P.R. 285/1990, che non rispettano le prescrizioni stabilite dal suo art. 76.
C’è la possibilità di procedere a nuove tumulazioni? E per eventuali estumulazioni?
Risposta:
Nelle regioni italiane che non hanno modificato esplicitamente la normativa, vale tuttora quanto stabilito dall’art. 106 del D.P.R. 285/90, con le procedure di cui all’allegato tecnico alla circolare Min. Sanità 24/6/1993, n. 24 ed al paragrafo 16 della circolare stessa.… ... Leggi il resto
Quesito pubblicato su ISF2007/2-g
I parenti di una persona inumata in campo comune nel 1977 hanno richiesto il trasferimento dei resti ossei presso un altro Comune. Al momento dell’esumazione si è ritrovata la cassa in legno ancora integra ed i parenti hanno comunque espresso il desiderio di trasferire la cassa fuori Comune, per procedere poi alla tumulazione.
L’ASL competente potrebbe negare tale trasferimento (anche se interviene una ditta di onoranze funebri che svolge il trasferimento con doppia cassa legno-zinco)?
I parenti devono richiedere l’autorizzazione al trasporto di salma?… ... Leggi il resto