Regione Toscana

La Regione Toscana si è distinta nel panorama nazionale per l’approccio organico e progressivamente innovativo alla regolamentazione delle attività funebri e cimiteriali. Il primo provvedimento organico fu la Legge Regionale 31 maggio 2004, n. 29, che ha disciplinato l’affidamento, la conservazione e la dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione, ponendo le basi per uno sviluppo normativo attento sia ai diritti delle persone sia alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Questo primo impianto è stato oggetto di successivi e importanti interventi di aggiornamento. Da ultimo, la L.R. 29 novembre 2023, n. 44 e la L.R. 3 luglio 2024, n. 25 hanno introdotto modifiche significative, incidendo su aspetti sostanziali e procedurali in materia di cremazione.

Tra le principali innovazioni vi è la regolamentazione della realizzazione degli impianti crematori. La L.R. 44/2023 ha stabilito un limite temporale al rilascio di nuove autorizzazioni fino al 28 dicembre 2024, consentendo però il completamento dei progetti già approvati dai Comuni ai sensi dell’art. 78 del D.P.R. 285/1990. Si tratta di una misura volta a razionalizzare e pianificare in modo coerente lo sviluppo del settore crematorio, prevenendo eccessi localizzativi non coordinati con i piani urbanistici e sanitari regionali.

Con la L.R. 25/2024, inoltre, è stata introdotta la possibilità di realizzare impianti crematori anche attraverso strumenti di finanza di progetto, purché la relativa procedura sia stata avviata entro determinate scadenze di legge. Questo favorisce il coinvolgimento del privato nella gestione dei servizi, sempre sotto il controllo e il coordinamento degli enti pubblici.

Parallelamente alla disciplina della cremazione, la Toscana ha posto attenzione anche alla regolazione del trasporto funebre. La materia è disciplinata dalla L.R. 4 aprile 2007, n. 18, come successivamente modificata dalla L.R. 18 ottobre 2016, n. 71. In particolare, è stato previsto un quadro di autorizzazioni più semplice per i trasporti all’interno del territorio regionale, in coerenza con il principio di liberalizzazione dei servizi funebri sancito anche a livello statale.

Di rilievo è anche l’impegno normativo sul fronte ambientale e sanitario. Con il Piano regionale per la qualità dell’aria del 2018, la Regione ha definito stringenti limiti emissivi per i crematori, integrandoli con la normativa europea sulle emissioni industriali (Direttiva 2010/75/UE), al fine di ridurre l’impatto ambientale di queste strutture.

Nel contesto della tutela degli animali d’affezione, la Toscana ha adottato la L.R. 20 gennaio 2015, n. 9, che disciplina i cimiteri per animali, recepita e dettagliata nel regolamento attuativo D.P.G.R. 19 ottobre 2016, n. 73/R. Questa normativa risponde alla crescente sensibilità verso il rispetto degli animali anche nel momento della loro sepoltura, e introduce standard omogenei in tutto il territorio regionale.

Infine, occorre menzionare l’attenzione della Regione Toscana verso la gestione sostenibile dei rifiuti cimiteriali, disciplinata già nel 2004 con il Regolamento D.P.G.R. 25 febbraio 2004, n. 14/R, modificato nel tempo per adeguarsi alle evoluzioni legislative e alle nuove esigenze di tutela ambientale.

Elenco cronologico dei provvedimenti presenti in banca dati

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