Regione Friuli Venezia Giulia

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha consolidato negli anni un sistema normativo preciso e articolato in materia funeraria, cimiteriale e di polizia mortuaria, in grado di integrare le esigenze igienico-sanitarie con la salvaguardia della dignità dei defunti e la tutela delle volontà personali. Il nucleo centrale di questo sistema è rappresentato dalla Legge Regionale 21 ottobre 2011, n. 12, che ha dettato le norme fondamentali per regolamentare l’intero comparto delle attività funebri e dei servizi cimiteriali. Questo provvedimento ha definito con precisione le competenze regionali e comunali, disciplinando i profili autorizzativi e le modalità operative delle imprese funebri, la gestione dei cimiteri e le pratiche relative a inumazione, tumulazione e cremazione.

Alla legge quadro è seguita una puntuale attività regolamentare, culminata nell’emanazione del Decreto del Presidente della Regione 28 agosto 2015, n. 172/Pres. Questo regolamento ha stabilito i requisiti minimi delle strutture e dei servizi funebri e cimiteriali, definendo gli standard organizzativi, strutturali e igienico-sanitari che devono essere rispettati per ottenere e mantenere l’autorizzazione all’esercizio delle attività. Una disciplina tecnica dettagliata che ha garantito uniformità e omogeneità di trattamento su tutto il territorio regionale.

Nel tempo, la legislazione è stata aggiornata per adeguarsi a nuove esigenze operative e normative, come avvenuto con la Legge Regionale 9 giugno 2017, n. 22, che ha introdotto modifiche significative alla L.R. 12/2011, ridefinendo alcuni ambiti di competenza e perfezionando le procedure amministrative di autorizzazione.

Parallelamente, la Regione ha voluto regolamentare anche ambiti innovativi come quello dei cimiteri per animali d’affezione. Il Decreto del Presidente della Regione 28 ottobre 2019, n. 193/Pres ha infatti stabilito le modalità di istituzione e gestione di queste strutture, colmando un vuoto normativo e recependo una domanda crescente di sensibilità verso gli animali domestici anche nella fase post mortem.

In materia di autodeterminazione sanitaria, un altro tassello importante è rappresentato dalla Legge Regionale 10 luglio 2015, n. 16, che ha istituito il registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT). Attraverso questo strumento i cittadini possono registrare preventivamente le proprie volontà su trattamenti sanitari e sulla donazione di organi e tessuti, compresi gli orientamenti relativi al fine vita e alla destinazione delle proprie spoglie.

Dal punto di vista tecnico, la Regione si è distinta anche per l’attenzione all’innovazione nei materiali utilizzati in ambito funerario. Un esempio di particolare rilievo è costituito dall’autorizzazione concessa dall’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Venezia Giulia (ASU FVG) in data 4 febbraio 2021, per l’utilizzo di una controcassa interna in polipropilene prodotta dalla ditta KB-Plast s.r.l. Questo materiale sostituisce la tradizionale cassa metallica per la tumulazione, garantendo un’alternativa più ecocompatibile e leggera. Tuttavia, l’autorizzazione esclude i casi di morte dovuta a malattie infettive e vieta l’uso di valvole nonché la cremazione, in coerenza con le prescrizioni sanitarie nazionali.

Un ulteriore elemento distintivo nella disciplina regionale è l’attenzione dimostrata nella gestione delle emergenze sanitarie. Durante la pandemia di COVID-19, con Ordinanza del Presidente della Regione 23 febbraio 2020, n. 1, furono adottate misure urgenti per contenere il contagio anche nelle pratiche funebri e cimiteriali, imponendo restrizioni nelle cerimonie, regole speciali per il trasporto delle salme e disposizioni igienico-sanitarie straordinarie per il trattamento dei cadaveri.

Nel complesso, il Friuli Venezia Giulia si conferma una delle Regioni italiane più attente all’aggiornamento normativo in campo funerario e cimiteriale. Il sistema legislativo e regolamentare, costantemente affinato, garantisce elevati standard di tutela sanitaria, rispetto delle volontà individuali e attenzione alle innovazioni tecnologiche e culturali che interessano questo delicato settore.

Elenco cronologico dei provvedimenti presenti in banca dati

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