Domanda
Una persona aveva avuto in concessione dal Comune un'area nel cimitero urbano per la costruzione di una tomba perpetua.
Successivamente ha ceduto la tomba costruita sulla citata area ad un'altra persona mediante semplice consegna a quest'ultima dell'atto di concessione originario.
Oggi la nipote della persona a cui è stata ceduta la tomba, unica erede, chiede di regolarizzare la sua posizione affinché la tomba venga a lei intestata.
Come ci si deve comportare in questi casi?
Risposta
In ogni caso dal 10 febbraio 1976, per effetto del D.P.R. 803/1975, ogni concessione non può più essere ceduta per atto inter vivos.Essa segue le sole regole del regolamento comunale e statale e quindi può solo essere mantenuta dall'originario concessionario o dai suoi subentranti aventi titolo.
E possono esservi sepolti solo gli appartenenti alla sua famiglia (oltre a convivente e benemeriti se i criteri sono compresi nel regolamento comunale).
La concessione può anche essere retrocessa al Comune, unico soggetto che può avere di ritorno la concessione. Ogni altro atto è nullo di diritto.
Pertanto occorre recuperare la concessione della tomba attraverso la decadenza dell'originaria concessione.
Successivamente può essere riconcessa seguendo i criteri di assegnazione ordinariamente fissati dal regolamento comunale.
- del: 2011 su: Concessioni cimiteriali e diritti di sepolcro per: Italia Tag: Cessione di sepolcro | Concessione di sepoltura | Quesiti | subentro in: ISF2011/1-e Norma: D.P.R. 285/1990