Primissimi dubbi sul Regolamento Regione Marche D.G.R. N. 648 DEL 8 MAGGIO 2008

Leggendo il nuovo regolamento marchigiano di polizia mortuaria mi sono sorti questi dubbi amletici:

Art. 2 comma 5 lettera f): la formulazione della norma in parola non è forse una ripetizione dell’Art. 80 comma3 DPR 285/1990?

Art. 2 comma 7: il DPR 285/90 e l’Art. 337 Regio decreto n.1265/1934 sembrano chiedere come elemento distinti vo di un cimitero almeno un campo di terra per le inumazione (anche per gli indecomposti ex Paragrafo 10 Circ.Min. n.24/1993 ed Art 58 comma 2 DPR 285/1990), in forza del nuovo regolamento regionale questo limite decade, così si potremmero avere campisanti a solo sistema di tumulazione.

Art. 3 comma 1: per progetti ed ampliamenti dei cimiteri il parere sanitario è vincolante o facoltativo come sembrerebbe dalla lettura dell’Art. 139 D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Art. 3: per le fasce di rispetto si applica interamente l’Art. 28 della Legge n. 166/2002?

Art. 3 comma 3: non è più vietato l’emungimento di acqua, pur se non potabile, da pozzi ricavati su sulo cimiteriale.

Art. 4 comma 2: quale organo del comune (Giunta o Consiglio) delibera la soppressione di un cimitero?

Art. 4 comma 4: come si rapportano lo Jus Tollendi e lo Jus Retinendi? (CARRESI, Sepolcro (Diritto vigente), in Nss. D.I., XVII, 1970, 33 ss. 2. CARRESI, Aspetti privatistici del sepolcro, in Riv.dir.civ.,1970, II, 270 ss.)

Art. 6 comma 11: l’obbligo della sola cassa di legno per le inumazioni inibisce completamente l’uso dello zinco (ad esempio in caso di infetti)?

Art. 7 comma 3: per i resti mortali da tumulare occorre la cassa di legno (con o senza il rifascio) oppure basta il contenitore di cui alla risoluzione ministeriale p.n. DGPREV-IV/6885/P/I.4.c.d.3 del 23/3/2004?

Art. 7 comma 5: per la costruzione di sepolture private è ancora richieso il parere sanitario di cui all’Art. 94 comma 1 DPR 285/1990?

Art. 7 comma 7: la procedura di deroga ex Art. 106 DPR 285/1990 è da ritenersi superata?

Art. 9 comma1 : la mancanza di nome e cognome e degli estremi anagrafici del de cuius in una tumulazione non dovrebbe produrre la pronuncia di decadenza?

Art. 14 comma 3: le operazioni cimiteriali possono esser materialmente svolte da soggetti diversi dal personale del gestore del camposanto?

Art. 21 comma 2: si continua a menzionare il Sindaco quale autorità deputata a disporre i trasporti necroscopici. E’forse uno svarione ispirato al DPR 285/1990? In effetti, In caso di antigienicità del luogo di decesso dovrebbe essere il medico igienista/necroscopo ad ordinare il trasporto necroscopico.

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Carlo Ballotta

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