[fun.news.613] Alcuni contenuti della legge lombarda in materia funeraria

L’Ufficio stampa della Regione Lombardia ha diffuso un comunicato stampa che si riporta integralmente. “In Lombardia, dalla esecutività del provvedimento, sarà possibile cremare il corpo dei defunti e le ceneri potranno essere successivamente disperse all’interno dei cimiteri o in luoghi privati. A stabilirlo è la legge (relatrice Antonella Maiolo, FI) approvata l’11 novembre 2003, a maggioranza dal Consiglio regionale, con l’astensione dei gruppi di opposizione. “Abbiamo approvato una legge innovativa –commenta Antonella Maiolo (FI) – che semplifica le procedure e va così incontro alle esigenze delle famiglie. La Lombardia è la prima regione in Italia che completa il passaggio di competenze in materia funebre dallo Stato alla Regione”. Qualora il defunto abbia manifestato in vita la volontà di far disperdere le proprie ceneri, queste, dopo essere state riposte in un’urna sigillata recante i dati anagrafici, verranno affidate ai familiari. Sarà quindi compito loro, o dell’esecutore testamentario, provvedere alla dispersione delle ceneri, che potranno essere depositate in un cinerario comune, oppure disperse in aree private all’aperto e solo previo consenso dei proprietari dell’area. La dispersione delle ceneri può essere effettuata anche in mare, nei laghi o nei fiumi, purchè avvenga lontano dalle coste. In ogni caso non sarà consentito disperdere le ceneri nei centri abitati. “La legge afferma inoltre –ha dichiarato Antonella Maiolo- il principio per cui deve essere favorito il prelievo di cornea a scopi di trapianto, anche nel caso in cui il decesso sia avvenuto presso il domicilio del defunto. Viene dato inoltre mandato alle Asl competenti di decidere se mantenere in caso di decesso il doppio accertamento del medico curante e del medico necroscopo, o individuare invece una figura unica procedendo così ad un solo accertamento. Tra le novità, va ricordato anche come la gestione e la manutenzione dei cimiteri potrà essere affidata indifferentemente a soggetti pubblici o privati, ma nel rispetto di regole precise e rigorose nell’espletamento del servizio”. La legge, accogliendo un emendamento presentato da Carlo Porcari (DS), prevede inoltre che i Comuni “assicurino la disponibilità di spazi pubblici che siano idonei alla celebrazione dei funerali civili”. Questi spazi dovranno essere coperti e consentire lo svolgimento di orazioni funebri nel rispetto delle volontà del defunto. Il Comune, infine, previo parere dell’Asl e dell’Arpa, può autorizzare la costruzione di cappelle private fuori dal cimitero e la tumulazione dei defunti in aree esterne al cimitero qualora sussistano giustificati motivi di speciali onoranze. Sono inoltre ammessi spazi cimiteriali per animali d’affezione. Soddisfazione viene espressa anche dal presidente della Commissione Sanità Carlo Saffioti (FI), che evidenzia come il progetto di legge “contribuisce a conferire maggiore dignità al lavoro di coloro che sono impiegati nel settore dei servizi funebri e soprattutto, nel pieno rispetto delle dignità del defunto, evita alle famiglie di dover far fronte a complicazioni e lungaggini burocratiche nel dare sepoltura ai loro cari”.

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