La Regione Toscana ha approvato la legge che modifica la normativa del 2004, su affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Il testo – L.R. (Toscana) 12 novembre 2013, n. 66 Affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Modifiche alla l.r. 29/2004. – è nato dall’esigenza di colmare una serie di lacune, nella disciplina della cremazione, che ha chiamato le Regioni a intervenire in una materia complessa e incerta”, ha spiegato il presidente della Commissione Sanità, Marco Remaschi (Pd), illustrando l’atto al Consiglio regionale. Le modifiche, ha aggiunto Remaschi, “fanno in particolare chiarezza sull’individuazione del comune competente e sugli obblighi di custodia degli affidatari dell’urna”. Sarà il comune in cui avviene il decesso a rilasciare l’autorizzazione alla cremazione e il nulla osta per la dispersione delle ceneri, che potrà avvenire in luoghi appositi all’interno dei cimiteri, ma anche in zone pubbliche specifiche con esclusione, sempre e comunque, dei centri abitati.
In materia è stata di recente emanata circolare Federutility SEFIT in data 26/11/2013, di pn 03911. Maggiori informzioni sulle conseguenze della nuova normativa regionale, sui commenti relative alle problematicità applicative e ovviamente il testo integrale, sono reperibili anche all’interno del sito www.euroact.net, AREA Norme regionali e in quella sulle Sentenze, Quesiti e Circolari
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