[Fun.News 1925] Il Comune di Perugia ha messo all’asta i morti

Il neo presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, si é fatto la fama di ‘potatore’, eliminando sprechi ed abusi nella sua amministrazione. Ma non é nuovo a queste iniziative. Quando era Assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Perugina, per cercare di riequilibrare i bilanci e ‘far cassa’, decise di mettere all’asta diverse tombe di fine Ottocento site nel cimitero monumentale, abbandonate e quindi senza eredi a cui inviare l’ingiunzione di restauro.
I sepolcri (inclusi i resti mortali che vi erano contenuti) sono stati quindi venduti al miglior offerente, con un ricavato di quasi un milione di euro. D’altronde la base d’asta era da record:
– 240.000 euro per la cappella del musicologo Riccardo Rossi Schnabl, amico fraterno di Giacomo Puccini e Pietro Mascagni, impreziosita dal bassorilievo di una defunta con un mazzo di rose che – secondo la leggenda – profumano nell’anniversario della morte;
– 500.000 euro il mausoleo Cesaroni (niente a che vedere con la fiction di Canale 5), per il quale, però, si fece vivo in extremis un nipote pietoso: il nonno aveva già perso – giocandoselo a carte in una sola notte – il Palazzo Cesaroni dove oggi é alloggiata la Regione Umbria e non gli sembrava il caso di scacciarlo anche dall’ultima dimora.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.