[Fun.News 1705] Trasporti funebri di salme incidentate. Ora le Procure chiedono i soldi ai Comuni

La procura di Bologna ha sollecitato una cinquantina di Comuni del Bolognese al pagamento dei rimborsi spese sostenuti finora dalla procura per il trasporto di salme oggetto di inchieste, ma di competenza delle amministrazioni.
Un ‘buco’ che, secondo il procuratore reggente Silverio Piro (autore delle lettere di ‘sollecito’ spedite a luglio), ammonta a circa 150-200 mila euro.
Ma a far notare i mancati rimborsi sono stati anche gli ispettori del Ministero della Giustizia, in una comunicazione arrivata alla procura. In sostanza i funzionari del Ministero (che a dicembre hanno eseguito un’ispezione ordinaria in piazza Trento e Trieste, per cui si attende la relazione finale) hanno rimarcato l’esistenza di somme anticipate dalla procura per il trasporto di cadaveri per i quali sono stati disposti accertamenti come ad esempio autopsie, ma non ancora recuperate. Si tratta delle spese di trasporto fino alla Medicina legale e da lì al cimitero o altrove, tutte a carico dei Comuni.
E’ proprio per questo che, secondo Piro, ‘forse si riesce a recuperare quelle somme’ chiedendole appunto ai Comuni. Da qui il suo sollecito del luglio scorso. I rimborsi non riguarderebbero però il Comune del capoluogo emiliano. ‘Il Comune di Bologna è in regola’, ha assicurato il vice sindaco con delega alla sanità, Giuseppe Paruolo. ‘Sono spese che sosteniamo attraverso il contratto con Hera per i servizi funerari’.

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