Il Consiglio Direttivo della Federazione Italiana per la Cremazione – FIC, riunito a Verona il 10 marzo 2006, ha emesso un comunicato nel quale, tra l’altro, esprime “vivo disappunto sul fatto che il Senato, sotto la Presidenza di Marcello Pera, nonostante il prolungamento di due settimane dei suoi lavori e le pressanti sollecitazioni, non abbia approvato il disegno di legge sulla disciplina nel settore funerario (AS3310) già favorevolmente licenziato dalla Camera il 17 febbraio 2005, che conteneva – tra l’altro – l’attuazione della legge n. 130 del 2001 e quindi la destinazione delle ceneri nel rispetto della volontà dei defunti”. Sempre la FIC “ritiene che la volontà del Senato di non approvare questo d.d.l. sia sintomo di grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che da tempo attendevano l’approvazione del diritto della destinazione delle ceneri secondo criteri moderni e in linea col comune sentire e auspica che il prossimo Parlamento e il Governo che scaturirà dalla elezioni del 9 e 10 aprile sia in grado di dare non solo al movimento cremazionista italiano ma a tutti i cittadini le risposte che essi attendono e meritano; in questo senso si augura che il testo che si chiede sia approvato entro la fine del 2006 contenga non solo più spazio di libertà per i cittadini e le cittadine ma anche una particolare attenzione al ruolo delle associazioni cremazioniste, alla loro collaborazione con gli Enti Locali e una chiara conferma della natura pubblica dei cimiteri contro ogni tentativo di privatizzare questi sacri spazi simbolici, perché custodi della memoria collettiva.”
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