Polemiche a Cremona sulla ipotesi di esternalizzare i servizi cimiteriali

Siamo venuti a conoscenza e pubblichiamo la presente dichiarazione di Claudio Demicheli Assessore alle Aree e Servizi Cimiteriali Rapporti con i Cittadini, Periferie e Quartieri del Comune di Cremona

E’ con viva meraviglia e rammarico che assisto per l’ennesima volta ad un offensivo e acceso attacco verbale al mio operato e a quello dell’attuale Amministrazione Comunale da parte delle R.S.U. aziendali del Comune di Cremona: solo per citare gli ultimi casi, sono apparse tre note nella INTRANET aziendale a firma del Sig. Giorgio Salami per la R.S.U. La prima nota sottolinea la contrarietà circa la presunta decisione di “…chiusura del Centro Stampa…”; la seconda contesta una dichiarazione del Sig. Sindaco, chiedendogli un’assunzione di responsabilità “…nel fornire prontamente una conferma o, come speriamo, una smentita ufficiale…”. La terza, condanna pesantemente il mio operato di amministratore pubblico; le modalità con le quali cerco, nel solo interesse dei cittadini cremonesi, di gestire le partite di mia competenza, ricercando un’oculata gestione finanziaria e qualità dei servizi offerti.
L’eventuale esternalizzazione dei servizi cimiteriali è una delle ipotesi al vaglio che dovrà, insieme alle altre, essere valutata e approfondita nelle sedi istituzionali opportune. Certamente ci sono stati degli scambi di parere informali con il Sindaco, il Direttore Generale, il Direttore del Personale e il Dirigente del settore; ma, si ribadisce, la formalizzazione ufficiale della scelta più opportuna e idonea, sarà fatta secondo i crismi previsti e necessari.
La mia quotidiana presenza (che capisco possa anche dare fastidio a parecchie persone abituate ad un metodologia lavorativa che sto cercando di ottimizzare; è un mio dovere, anche stimolato dalle pressanti sollecitazioni di parecchi cittadini, essere presente in vari momenti alle varie attività cimiteriali). Un episodio che mi permetto evidenziare è quello relativo alla presenza di alcuni dipendenti intenti a fumare tranquillamente e ridere in gruppo seduti sui gradini poco distante dal feretro e dai familiari al seguito durante la celebrazione del rito funebre; tutto alla presenza di numerosi testimoni. Ne fanno prova le numerose segnalazioni di intervento pervenute sia direttamente al cimitero che presso la mia segreteria, ove è presente anche il Responsabile della Posizione Organizzativa Servizio Verde, Cimitero e Periferie.
Sarebbe stato meglio che, prima di creare malumore, apprensioni ed errate conclusioni tra i dipendenti dell’unità interessata (sette operai), si fossero assunte giuste e precise informazioni presso gli organi competenti ed informati.
Non ultimo, mi si consenta uno sfogo personale ed un invito amichevole al firmatario della lettera: non ho notato tanta acredine nello stigmatizzare il comportamento della precedente amministrazione quando si è trattato di poter e, soprattutto, voler “regolarizzare i precari” avallando piani occupazionali che prevedevano l’assunzione di personale con contratti atipici quali Co.Co.Pro., Co.Co.Co e, addirittura, mascherando vere e proprie dipendenze con contratti a partita IVA, illudendo giovani con promesse di stabilizzazione mai mantenute, tanto che oggi questa Giunta ha dovuto predisporre concorsi pubblici nella speranza di poter garantire al maggior numero di vostri colleghi, oggi sposati con famiglie a carico, la possibilità di continuare a portare a casa uno stipendio.
Le R.S.U. avrebbero potuto quantomeno vigilare che una tale situazione restasse un’eccezione e non diventasse una prassi. E’ opportuno lasciar fare politica agli amministratori e il sindacato ai sindacalisti…

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