A Casole d’Elsa si pensa a spazi cimiteriali dedicati alla multicultuuralità

“Aver coinvolto etnie completamente diverse tra loro, in una prima tavola rotonda e aver già potuto costruire progettualità assieme, rappresenta il primo importante passo verso una reale interazione condivisa, tra gli aderenti a Cosmopopoli. Ben 16 le nazioni rappresentate in occasione dell’incontro battesimale del progetto promosso dall’associazione WorldAfrica, svoltosi nel pomeriggio di sabato 3 dicembre al Centro Convegni di Casole d’Elsa. Tante anche le adesioni e i saluti, pervenuti a conferma dell’interesse sull’operazione, da parte di portavoci internazionali dell’America Latina e dell’Est europeo.” Queste le parole del Presidente di WorldAfrica Francesco Chimienti, alle quali hanno fatto eco quelle del Vice Presidente Massimo Campaioli e del responsabile delle Relazioni Internazionali Moussa Fall, che hanno ribadito: “Già da questa prima fase, sono state valutate alcune ipotesi collaborative, in ambito culturale e sportivo, prese in esame e patrocinate da Cosmpopoli. La riunione ha tracciato infatti il primo passo dell’attivita progettuale e già da questo incontro è stato richiesto ai vari rappresentati internazionali, non tanto fee d’ingresso o una adesione onerosa, ma proposte di idee e progetti da condividere collegialmente.” Il segretario Alessio Berni ha sottolineato proprio quest’aspetto fondamentale della mission di Cosmopopoli, ricordando un antico detto che precisava: “se due persone si incontrano ed ognuno di essi da un soldo all’altro, entrambi vanno via con un soldo. Se invece quando esse si incontrano ognuno porta un’idea all’altro, entrambi andranno via con due idee”. Il progetto Cosmopopoli è stato tenuto a battesimo dal Sindaco Pii di Casole d’Elsa (Siena), padrone di casa, dott. Piero Pii, che nell’occasione ha anche partecipato attivamente all’incontro di presentazione lanciando addirittura una proposta, da promuovere nel proprio comprensorio, finalizzata a smuovere una particolare sensibilità, che miri alla realizzazione di spazi cimiteriali dedicati alla multiculturalità, nel rispetto di quelle tante persone di diverse etnie, che ormai, avendo vissuto gran parte della loro vita nel nostro territorio, sono parte integrante della collettività nazionale.

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