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  • Quesito pubblicato su ISF2004/3-a

    Il Servizio Cimiteriale del Comune di … chiede se è obbligatorio – oppure solo consigliabile – che le tombe singole di futura assegnazione vengano preventivamente murate (considerato che comunemente si parla di "tumulazione urne") oppure tali manufatti possono essere dati in concessione in piena terra?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-g

    Un privato ci domanda come si ripartiscono le spese funerarie tra gli eventuali eredi?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-f

    Il Servizio Cimiteriale del Comune di … ha effettuato di recente una verifica delle locali concessioni dei loculi, che ha fatto rilevare un certo numero di siti cimiteriali vuoti, sia perpetui sia cinquantennali, non occupati dai rispettivi destinatari in quanto questi ultimi, già deceduti, risultano essere stati tumulati in altro sito o in altro Comune. Considerato che il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria prevede che, in caso di retrocessione, all’utente spetti un rimborso solo entro i 10 anni dalla data del relativo atto amministrativo ed esclusivamente per quanto concerne i siti concessi per un periodo di 50 anni, i concessionari o parenti di questi che intendano rinunciare a un loculo concesso a perpetuità non hanno diritto a rimborso. Il Comune chiede pertanto se, in questi casi, il Dirigente del Servizio, possa ritornare nella disponibilità di tali siti, emanando una sorta di diffida nei confronti dei concessionari o chi per essi, forte del fatto che sarebbe venuta meno, nei casi sopra evidenziati, la finalità della concessione cimiteriale, vale a dire l’occupazione del sito da parte del feretro della persona designata sul documento di concessione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-e

    Il Comune di … gestisce attualmente: a) in forma diretta (in economia) i servizi di onoranze funebri ed illuminazione votiva; b) in appalto la gestione dei servizi cimiteriali, ovvero pulizia, gestione verde ed operazioni cimiteriali, mentre costruzione cimiteri, concessioni, gestione amministrativa e custodia rimangono in capo al Comune. Alla luce dell’art. 2 dell’AC 4144 e in attesa di ulteriori sviluppi normativi da parte della Regione E.R., potrà il Comune mantenere la gestione diretta di onoranze funebri e lampade votive, senza costituire una società o concedere detti servizi all’esterno?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-d

    Un utente ha richiesto recentemente che gli vengano riconosciuti due testamenti olografi, vergati in vita nel 1982 da due parenti defunti che gli avrebbero così lasciato le loro quote di un sepolcro di famiglia per il quale l’interessato possiede già un’altra quota ereditata dal defunto padre. Considerato che tali testamenti, in teoria riferiti alle volontà di due distinte persone, riportano in modo palese la stessa calligrafia, unitamente alla data (senza specificazione del luogo) e alla firma di tre presunti testimoni per ciascun testamento, ivi compresa quella del dichiarante stesso, che differisce ulteriormente dalla calligrafia che ha stilato la dichiarazione testamentaria, si chiede in generale quali debbano essere gli elementi che contraddistinguono un testamento cosiddetto olografo e, nello specifico, come comportarsi nei confronti dell’utente in questione.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-c

    In merito alla L.R. Lombardia n.22 del 18/11/2003 si chiede, a fronte delle problematiche dovute all’introduzione in caso di decesso della procedura che prevede l’attivazione del medico necroscopo da parte dell’Ufficiale di stato civile, se si possa ovviare introducendo nel regolamento di attuazione richiamato nella legge l’alternativa dell’attivazione anche da parte dell’impresa di pompe funebri (ora incaricato di pubblico servizio) e/o medico curante.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-b

    Il responsabile della polizia mortuaria del Comune di … espone il seguente quesito: Tizio ha ereditato da Caio una tomba a terra costruita su di un area data in concessione perpetua negli anni trenta. Ora Tizio vuole sopraelevare la tomba suddetta presentando un nuovo progetto all’ufficio tecnico comunale. Tizio deve pagare nuovamente la concessione dell’aria cimiteriale, sottoscrivendo un nuovo atto di concessione novantanovennale, oppure può far valere la vecchia concessione perpetua in quanto modificare il manufatto preesistente non fa decadere la concessione preesistente?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/2-a

    Per la certificazione di esclusione di morte dovuta a reato l’A.USL di … utilizza un modulo che prevede che la firma del medico che lo sottoscrive sia autenticata dal direttore sanitario del presidio ospedaliero o da dirigente sanitario della direzione sanitaria del presidio ospedaliero. Ciò comporta, in caso di giorno festivo o prefestivo (sabato), che il medico di direzione sanitaria di turno di pronta disponibilità venga all’ospedale per una firma. Ha senso questa sottoscrizione di autenticità da parte di un direttore sanitario (che magari non conosce affatto il medico)? Se il fine è l’attuazione di un doppio controllo perché non ricondurla al primario del reparto o a chi ne fa le veci?
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-e

    Il Comune di … chiede un parere in merito alle modalità che l’ufficio competente deve seguire nella verifica del possesso, da parte delle imprese incaricate dei trasporti funebri, dei requisiti previsti dal regolamento di polizia mortuaria comunale, in particolare in relazione a quanto prescritto dal seguente articolo del regolamento sopra citato: “Il personale addetto ai trasporti funebri deve essere in regola con le norme in materia fiscale, previdenziale, assicurativa e contributiva e deve indossare una divisa consona al servizio ed esporre un apposito tesserino recante la denominazione dell’impresa; deve, inoltre, portare sempre con sé un ulteriore tesserino con foto, dati anagrafici e qualifica ricoperta in azienda”.
    Anno: 2004
  • Quesito pubblicato su ISF2004/1-d

    Il Comune di … effettua il trasporto dei cadaveri nell’ambito del territorio comunale (ai sensi degli artt. 16 e 19 del DPR 285/1990), limitandosi a mettere a disposizione l’autofunebre con autista. Gli altri servizi (es. fornitura cofano, fiori, epigrafi) vengono effettuati dalle imprese di onoranze funebri incaricate dai familiari del defunto. Il servizio di trasporto cadaveri viene esercitato dal Comune con diritto di privativa e - qualora non siano richiesti servizi o trattamenti speciali - viene effettuato gratuitamente, quale servizio di interesse pubblico obbligatorio. Il Comune di …, alla luce delle recenti pronunce giurisprudenziali in materia di privativa, chiede: 1) se sia legittimo o addirittura obbligatorio che il Comune continui ad esercitare i trasporti funebri nei termini sopra descritti; 2) se sia possibile o addirittura necessario liberalizzarli in favore delle imprese di onoranze funebri, e in tal caso, con quali modalità.
    Anno: 2004