Funerali.org: l’Alfa e l’Omega

Questo articolo è parte 1 di 6 nella serie come usare funerali.org

L’attuale Funerali.org consta di un progetto già in essere poliedrico, con ampi margini di sviluppo e crescita senza drastiche o costose rivoluzioni, prettamente d’immagine.
Esso nasce, infatti, dalla fusione di almeno tre esperienze editoriali, (comprende: www.euroact.net , www.crematori.org e idealmente (redazione compresa) la bella rivista di settore “I Servizi Funerari”, che non dimentichiamo è ben attiva e vitale, ha solo cambiato canale di diffusione, dal vetusto, ma romantico cartaceo al più funzionale anche se evanescente “on line”).
Tutta la ricca bibliografia presente in banca dati solo per utenti “Premium” è il logico portato di questa opera in cui con lavoro certosino abbiamo catalogato e classificato negli anni innumerevoli pagine di ottima letteratura di settore.

La conformazione stessa del sito, grazie alle grandi, enormi potenzialità di internet, invita il lettore a salir e scender per i rami di questa tentacolare fabbrica editoriale in movimento, con piena autonomia.
Addirittura l’abbonato, quindi persona con interesse ad ampio spettro sul mondo funerario, con le giuste chiavi interpretative (ad es. di un certo filone giurisprudenziale) potrebbe divenire largamente indipendente, compilando una sua ideale read list, on demand, al bisogno.
Non un giornale da subire passivamente, e con il timing dettato dai tempi di lavorazione difficilmente ancora comprimibili, ma la vostra (stando alla statistiche attuali) fonte più affidabile quando più per necessità che per svago ci si debba occupare di servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.

Ora per l’esigenza storica (sentita un po’da tutti noi contemporanei) di imprimere maggior velocità ai flussi informativi anche lo stile si deve adeguare, meno accademia allora e più articoli tecnici, di rapida e facile consultazione.
Nella sfera di funerali.org si compendiano almeno tre livelli di lettura:
Il pregresso (circa gli ultimi 20 anni di polizia mortuaria italiana, analizzati e scandagliati da tantissime angolazioni) rappresenta la maggior legittimazione: tutto il materiale proposto ancora gratuitamente, mantiene testimonianza di questa nostra presenza discreta, ma costante, nel panorama nazionale.
Adesso è ben incasellato con i rispettivi tag e link.
Il blog è, a tutti gli effetti, un quotidiano in rete, con continui aggiornamenti dei contenuti proposti, il retaggio di un sito appositamente specializzato sulla cremazione si riverbera, invece, nell’architettura del bottone “Approfondimenti”, ben raggiungibile in home page, con un semplice clic.

La disposizione degli elementi non è casuale, essa segue una precisa geometria, non legata al solo alfabeto: in sede di revisione per questa macro-area (condotta a termine, in silenzio, negli scorsi mesi, senza annunci roboanti) ci ponemmo il problema di riunire in modo sinottico tutti i rinvii agli argomenti trattati, dal generale al particolare, così da tessere una… ragnatela di sapere funerario, in tre dimensioni.
Quando si cataloga un patrimonio così vasto di dati si cerca inevitabilmente anche un percorso di codificazione comunemente condiviso, ora per criterio cronologico, ora sotto il profilo funzionale o della specialità, giusto per superare la patologica frammentazione normativa che affligge da almeno 20 anni la polizia mortuaria italiana.
Essa è costituita essenzialmente da permessi e da divieti come ogni azione del vivere sociale in cui debbano giocoforza interagire il cittadino (in questo frangente: dolente) e la P.A., anche attraverso un agente mediatore (per antonomasia: l’impresa funebre): la ricerca e la cura di un linguaggio comprensibile con cui questi soggetti possano proficuamente comunicare, ad oggi è un risultato notevole, si direbbe raggiunto.
Sembrerà un’inutile glossa, ma “Approfondimenti” si apre proprio con le definizioni canoniche ed ufficiali del vocabolario funebre italiano, e non è unicamente una piccola chicca per soli linguisti appassionati al postumo!

Da un processo di aggregazione (o…condensazione?) semantica, durato diverso tempo, nasce una sorta di dizionario ragionato della polizia mortuaria, il ricorso all’ipertesto ha senza dubbio alcuno semplificato la realizzazione di questa directory, ma tutto l’inquadramento delle più diffuse fattispecie giuridiche in ambito funerario segue una precisa traccia, e vuole condurre garbatamente il lettore attraverso le strane (per i meno smaliziati) procedure di polizia mortuaria.
Come “guidare” questo cammino anche di autoapprendimento è una nostra precisa scelta di politica editoriale, ed è il compito che ci saremmo un po’ seriosamente prefissati.
La formula, al pari di ogni (impossibile!) quadratura del cerchio, è stata un rebus di non agevole soluzione.
Decisione nostra allora strutturare così con un grafico ad albero molto stilizzato e sobrio (minimale?), il sommario: il vero punto di accesso privilegiato ai servizi offerti dal sito, al di là della semplice cronaca sfuggente della home page.

La pagina web di cui parliamo è un cantiere aperto, abbiamo voluto renderla più viva con una classifica degli articoli più cliccati in rete, in continuo cambiamento; in questa hit parade dei pezzi (spesso primeggiano quelli “storici”) maggiormente apprezzati dal pubblico, si confermano classici come le concessioni cimiteriali (vere e proprie ever green in tutte le loro tentacolari articolazioni) e si affacciano anche gradevoli sorprese con new entries ragguardevoli.
È, per noi, un importante termometro per sondare le esigenze del nostro eclettico pubblico e mantenere il polso della situazione, ancora molto fluida.
Si consolidano soprattutto nuove prassi operative su tessuti normativi ancora instabili e lacunosi, mentre il Legislatore (centrale!) latita come sempre dai propri compiti istituzionali, ovvero regolare davvero il comparto funerario italiano e dotarlo di una moderna governance.
La piattaforma funerali.org mantiene, così, un assetto costante anche nella sua avventurosa navigazione nel mare tempestoso della grande rete.
Alla fine lo scabroso argomento “post mortem”, è trattato con la dovuta asetticità e secondo diverse angolazioni micro-settoriali, dalla sublime astrazione in diritto (prossima ormai alla metafisica) sino alla proposta di aiuto concreto con la possibilità di sottoporre una o più domande alla Redazione (servizio oggi divenuto in buona parte a titolo oneroso), anche acquistando un vantaggioso pacchetto di risposte altamente personalizzate e confezionate ad hoc, caso per caso.

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Written by:

Carlo Ballotta

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