Consiglio di Stato, Sez. III, 17 settembre 2012, n. 4933

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 2598 Regio Decreto n. 262/1942
Art 115 Regio Decreto n. 773/1931
Art 8 Legge n. 287/1990

Riferimenti: Cons. St., V, 30 novembre 2000, n. 6362
Consiglio di Stato, Sez. III, 17 settembre 2012, n. 4933

Il servizio di gestione delle attività connesse al decesso dei pazienti in ambito ospedaliero e della camera mortuaria ha natura di servizio pubblico.
Sull’illegittimità del divieto di partecipazione a carico delle imprese di onoranze funebri nel caso di affidamento all’esterno mediante appalto.… ... Leggi il resto

Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/3-a

La L.R. Veneto 18/2010 distingue il trasferimento durante il periodo di osservazione dal trasporto funebre, permettendo il primo agli esercenti l’attività funebre – art. 5, lett. b) – assoggettandoli alla sola comunicazione da effettuarsi all’ufficiale di stato civile e al medico necroscopo della nuova sede ove il cadavere viene trasferito, il secondo soggetto invece ad autorizzazione al trasporto funebre.
Nel Comune veneto di … – dove oltre all’ospedale vi sono una casa di cura, una casa di riposo ed un hospice – talvolta succede che per mancanza di spazi sufficienti ad ospitare i decessi presso la cella mortuaria di queste ultime strutture, dopo l’e.c.g.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-a

Una impresa di pompe funebri deve portare, dalla Lombardia alla Sicilia, i resti mortali di una Santa morta circa quattrocento anni fa. I resti dovrebbero essere condotti in diverse province siciliane ” in pellegrinaggio ” per poi essere riportati in Lombardia.
L’impresa domanda quali siano i documenti da fornire per effettuare in regolarità questo particolare trasporto.


Risposta:
Ritenendo che i resti mortali siano ossa, si applicano gli artt. 24 e 36 del D.P.R. 285/90.
In sostanza il Comune di partenza emette una autorizzazione al trasporto indicando tutti i luoghi di sosta e poi il ritorno al luogo di partenza.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-c

A seguito della morte di un proprio familiare, mi sono rivolto ad un impresario di pompe funebri locali, imbattendomi, nell’espletamento delle pratiche necessarie per il funerale, in una situazione da me reputata anomala:
– prezzi elevatissimi per i servizi richiesti: dai 2.000 ai 2.400 euro per la tumulazione della salma, mentre 2.000 euro per l’inumazione (fino a qualche anno fa il prezzo per la sepoltura in terra era di 200 euro circa);
– impossibilità di rivolgersi ad esterni per effettuare il servizio di incisione sulla lapide, perché gestita da un’unica società operante all’interno del cimitero.
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Quesito pubblicato su ISF2011/2-d

Lo scorso mese è deceduta mia nonna e, dopo qualche giorno, è deceduto un altro familiare. L’onoranza funebre contattata da noi per quest’ultimo ha tolto i manifesti funebri di mia nonna per attaccare i manifesti del nuovo defunto (azione non necessaria in quanto vi era lo spazio fisico per entrambi). Il sospetto è che si sia trattato di un dispetto, poiché per il funerale di mia nonna era stata contattata una onoranza funebre diversa.
Ciò premesso volevo sapere se esiste una legge che disciplini l’affissione dei manifesti funebri.
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Quesito pubblicato su ISF2011/1-d

Un’Azienda di impresa funebre con meno di 10 dipendenti – svolgente servizi funebri, cimiteriali (inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, ecc.) e servizi floreali – chiede se sia obbligatoria la sua iscrizione al Sistri e la presentazione del MUD anche se il trasporto dei rifiuti derivanti da estumulazioni ed esumazioni viene effettuato da ditta esterna.


Risposta:
Tutto ruota attorno al concetto se si è produttori iniziali di rifiuti pericolosi.
Ad es. se la ditta fa un recupero di cadavere sulla pubblica via e vi è sangue, con cui si sporcano le tute, tali tute sono considerate potenzialmente pericolose e quindi trattate come rifiuti pericolosi; stesso dicasi, dopo un recupero del genere o con perdita di liquami cadaverici, per la sanificazione dell’autofunebre (in pratica la gestione dei rifiuti di autorimessa).
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Quesito pubblicato su ISF2010/4-e

Si desidera sapere se il Comune debba o meno chiedere il D.U.R.C. ai seguenti soggetti in occasione del rilascio di autorizzazioni per l’esecuzione dei seguenti lavori e servizi:
1. Agenzie funebri per ingresso salma con successiva tumulazione a carico di terzi;
2. Agenzie funebri per tumulazione salma nelle tombe di famiglia;
3. Agenzie funebri e ditte artigianali per prelievi e riposizionamenti lastra al fine di sistemare gli arredi e per sistemazione arredi nelle tombe di famiglia.
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Quesito pubblicato su ISF2010/3-g

Dopo il decesso di mia madre, il suo feretro, in attesa della sepoltura, è stato lasciato in un deposito.
Una ditta di onoranze funebri si e recata al cimitero per prelevare la bara di una persona che aveva scelto di essere cremata, ma ha sbagliato feretro prendendo al suo posto quello di mia madre (nel frattempo ho denunciato l’impresa ed è in corso un processo).
Ma di chi è la reale responsabilità di quanto successo?


Risposta:
L’incaricato del trasporto era la ditta di trasporto funebre, che ha certificato la corrispondenza della bara e del defunto.... Leggi il resto