Cassazione civile, Sez. I, 16 marzo 1987, n. 2685

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 16 marzo 1987, n. 2685
Ai fini dell’indennità di espropriazione, un terreno posto nella fascia di rispetto di un cimitero può essere valutato in misura superiore a quella dei suoli agricoli, quando la zona sia inclusa nel perimetro urbano del comune di appartenenza, siano state frequentemente rilasciate costruzioni in deroga e per terreni analoghi risultino essere stati pagati prezzi non corrispondenti ad una sua destinazione agricola, considerato anche che il suolo può avere utilizzazioni diverse sia da quella agricola che da quella edificatoria (come parcheggio o giardino).… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 25 febbraio 1987, n. 1988

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 25 febbraio 1987, n. 1988
Poiché l’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (t.u. leggi sanitarie) vieta di costruire o ampliare costruzioni nell’area di rispetto dei cimiteri ma non preclude altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia, ai fini della determinazione dell’indennità di esproprio, un terreno compreso in tale zona di rispetto, non deve necessariamente essere valutato in termini di suolo agricolo, potendo il suo valore, quando ne ricorrano le condizioni, mutare in conseguenza di una possibile destinazione a scopi turistici (es.,… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. III, 21 gennaio 1987, n. 526

Norme correlate:
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 2051 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Foro it.1987, I, 786

Massima:
Cassazione civile, Sez. III, 21 gennaio 1987, n. 526
Poiché la discrezionalità della pubblica amministrazione, nella vigilanza e nel controllo dei beni demaniali, è delimitata dal principio neminem laedere, è configurabile la responsabilità della p.a. a norma dell’art. 2051 c.c. per il danno cagionato al privato da un bene demaniale atteso che questo essendo nella custodia dell’amministrazione medesima, rientra nel suo potere di vigilanza e controllo, il cui mancato o negligente esercizio, presunto dall’art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 24 febbraio 1986, n. 1101

Norme correlate:
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 24 febbraio 1986, n. 1101
Qualora il proprietario di un cimitero particolare (nella specie, cimitero di Torino della Comunità israelitica di Vercelli), deducendo l’inosservanza da parte della costruzione del vicino delle norme di urbanistica ed igiene, chieda l’annullamento della licenza comunale in base alla quale la costruzione medesima è stata realizzata, la relativa domanda, in quanto si traduce nella denuncia di non conformità del provvedimento amministrativo a norme cosiddette di azione, dettate a tutela di esigenze generali, e si ricollega quindi ad una posizione di mero interesse legittimo, spetta alla giurisdizione del giudice amministrativo, non a quella del giudice ordinario, mentre resta in proposito irrilevante che il suddetto cimitero abbia carattere privato, e che quindi l’indicata inosservanza possa incidere anche sul rapporto privatistico di vicinato, dato che la domanda stessa non investe tale rapporto privatistico ma solo quello pubblicistico con l’autorità comunale.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 62 del 19/06/1978 – DPR 21.10.1975, n. 803. Regolamento di polizia mortuaria. Art. 72. Dimensioni monumenti funebri

Circolare, Ministero Sanità, 1978
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo14 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo10 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità 400/4/9l n. 62 del 19/06/1978 DPR 21.10.1975, N. 803. REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA. ART. 72. DIMENSIONI MONUMENTI FUNEBRI. E’ stata segnalata a questo Ministero l’usanza che si va diffondendo in alcune Regioni, di ricoprire le fosse di inumazione con pesanti lastre di marmo di superficie debordante quella della fossa stessa.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 4 agosto 1977, n. 3482

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Riv. amm. R.I.1978, 332

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 4 agosto 1977, n. 3482
Il divieto di costruire entro il perimetro di duecento metri da un cimitero, posto dall’art. 338 T.U. delle leggi sanitarie (R.D. 27 luglio 1934 n. 1265), non può trovare deroghe di fatto, ma può essere eliminato solo in forza di regolare procedura amministrativa (delibera del prefetto, su richiesta del consiglio comunale e conforme parere del consiglio sanitario provinciale); pertanto, al fine della determinazione dell’indennità espropriativa, un terreno compreso nell’indicata zona di rispetto non è qualificabile come edificatorio sulla sola base della circostanza che nella zona medesima esistano costruzioni illegittimamente realizzate.… ... Leggi il resto

Corte dei Conti, Sez. II, 30 maggio 1977, n. 113

Riferimenti: Riv. corte conti 1978, 80 (s.m.)

Massima:
Corte dei Conti, Sez. II, 30 maggio 1977, n. 113
Del danno per l’erario conseguente al mancato compimento delle operazioni di esproprio entro il biennio dell’occupazione di un suolo destinato all’impianto di cimitero militare rispondono i funzionari del genio civile cui compete istituzionalmente la procedura espropriativa, non concernendo la suddetta causa del danno la disposizione del D.L.C.P.S. 29 ottobre 1947 n. 1354 secondo cui al Ministero lavori pubblici spetta la gestione amministrativa ed all’Ufficio del Genio Civile la gestione tecnica dell’impianto dei cimiteri di guerra.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627
Il beneficiario di una concessione di area cimiteriale, il quale, per effettuare i lavori di costruzione di una cappella gentilizia debba necessariamente procedere alla parziale demolizione del muro di recinzione del cimitero, pur essendo investito, oltre che dalla facoltà di erigere la tomba, anche di quella, connessa e strumentale, di demolire la parte del muro di cinta impediente od ostacolante i lavori di costruzione, non può peraltro procedere alla demolizione in misura eccedente tale necessità senza con ciò incorrere in un comportamento che – travalicando i limiti imposti da principi di correttezza e di lealtà che governano la fase di esecuzione di tutti i rapporti giuridici – integra una inadempienza giuridicamente rilevante, tale da legittimare la dichiarazione di decadenza dalla concessione-contratto.… ... Leggi il resto