Quesito pubblicato su ISF2009/4-d

Dovendo estumulare un cadavere rimasto 40 anni in cassa di zinco per procedere alla cremazione, si desidera sapere se è preferibile aprire il feretro per non mischiare i resti con i frammenti di zinco e se questo cadavere potrebbe essere non ancora mineralizzato.

Risposta:
È possibile che il cadavere (che si chiama resto mortale, se passati almeno 20 anni dalla tumulazione) sia non mineralizzato. Questo lo si apprende solamente al momento della estumulazione, generalmente con l’a-pertura del feretro in camera mortuaria.
Lo zinco si scioglie durante la cremazione e in parte evapora ed è intercettato dai filtri del crematorio (questo nel caso si cremi il feretro attuale). Invece la parte liquida viene raccolta, una volta solidificatasi.
Poi viene consegnata la frazione di ossa calcinate, non interessate dal processo di fusione dello zinco.
Nella maggior parte dei crematori italiani si crema senza cassa di zinco e quindi i resti mortali vengono traslati dalla vecchia bara in una nuova (di legno o di cartone) e poi si crema questa nuova bara con i resti mortali.
Le ceneri sono sempre raccolte dentro una urna sigillata.
Per la gestione dei rifiuti del crematorio si veda la circolare SEFIT p.n. 2091/2009 in Documentazione.


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