Quesito pubblicato su ISF1995/2-a

L’ospedale cittadino, talvolta, fa pervenire al Cimitero arti amputati a persone viventi, in cassetta chiusa, affinché la stessa venga inumata in una fossa del Cimitero. La richiesta è formulata dal chirurgo che esegue l’amputazione e riporta il nominativo della persona operata; l’USSL, successivamente, appone il proprio nulla osta sulla richiesta, per l’inumazione nel Cimitero. Si chiede se vi sia un obbligo di legge per il Comune di procedere all’inumazione dell’arto nel Cimitero, oppure se l’ospedale deve, a proprie spese, provvedere a far smaltire tale “rifiuto speciale”, se l’arto dovesse essere inteso come tale.

Risposta:
Si premette che il DPR 10/9/1990 n. 285 e la circolare del Ministro della Sanità n. 24 del 24/6/1993 nulla dicono circa il quesito posto, riferendosi in alcuni articoli a rinvenimento di parti di cadavere o a sezione di cadaveri a scopo di studio. Pertanto, laddove la questione non sia normata dal regolamento di polizia mortuaria vigente nel comune, ci si deve rifare ai criteri generali stabiliti dal decreto del Ministro dell’Ambiente, di concerto con quello alla Sanità, del 25/5/1989 ( in G.U. n.137 del 14/6/1989 ). Con detto decreto (che ha avuto diverse vicissitudini e parzialmente venne poi modificato con sentenza del Consiglio di Stato) i rifiuti provenienti da strutture sanitarie sono stati assoggettati ad una normativa precisa a seconda che li si potesse equiparare agli urbani o invece fossero da considerare speciali. Gli arti anatomici, a nostro avviso, sono da considerare ” parti anatomiche riconoscibili ” e quindi soggetti alla norma di cui all’art. 2 del citato DM in quanto ricompresi nell’all.2, punto 6. Il decreto specifica che lo smaltimento è consentito unicamente a mezzo di crematori cimiteriali o inumazione. Come rifiuto speciale l’onere è a carico del produttore dello stesso e quindi, nel caso in esame, della struttura sanitaria nella quale è avvenuta l’amputazione. Sia per l’inumazione che per la cremazione il comune può determinare apposite tariffe.

Norme correlate:
Art capo01 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Riferimenti:
Circolare allegata

Parole chiave:
GESTIONE-tariffa,VARI-IVA


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