Spesa per sosta nella cella frigo

Domanda: < /br>
Alcuni mesi fa nel territorio del Comune di decesso A, sito in Trentino Alto Adige, è stato rinvenuto un cadavere a seguito di suicidio, per il quale la Polizia di Stato ha richiesto immediato avvio al cimitero del Comune limitrofo B (essendo il Comune di decesso sprovvisto di cella frigorifera).
La salma ha sostato nella cella frigo per oltre 100 giorni, fino a quando la Procura della Repubblica del Comune B ne ha richiesto l’avvio al Comune di decesso per la sua sepoltura.… ... Leggi il resto

Caratteristiche casse in legno

Domanda: < /br>
Esiste qualche normativa che stabilisce le caratteristiche delle casse in legno per inumazione (tipo particolare di legname, vernice specifica, ecc.)?


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Risposta: < /br>
Le norme vigenti per lo Stato italiano (ad esclusione della Regione Lombardia in cui vale la propria normativa) sono contenute nel D.P.R. 285/90 (artt. 30, 31, 75).
Le disposizioni della regione Lombardia, invece, decorso un periodo transitorio, contengono prescrizioni sulla verniciatura.
Inoltre prevedono uno spessore minimo del legno inferiore a quello stabilito per le restanti regioni italiane.… ... Leggi il resto

Autorizzazione a esercizio attività funebre

Domanda: < /br>
Chiedo riscontro sulla corretta interpretazione dell’art. 33 del regolamento reg.le Lombardia n. 6/2004.
Nello specifico, sull’impossibilità per soggetto autorizzato all’esercizio di attività funebre di “c) gestire cimiteri, ivi compresa la loro manutenzione”.
Come comportarsi nella gestione con contratto quinquennale per l’effettuazione di operazioni cimiteriali (inumazioni, esumazioni, ecc.) nel cimitero comunale?
Se queste rientrano nella “gestione di cimiteri”, tale soggetto deve recedere dal contratto per mancanza di requisiti o mutare lo stesso intestandolo a società creata ad hoc.… ... Leggi il resto

Affido ceneri dopo esumazione

Domanda: < /br>
All’Ufficio funerario del Comune un familiare richiede l’affidamento in abitazione delle ceneri di una salma cremata a seguito di esumazione.
Il Dirigente intende negare la richiesta.
Egli ritiene che l’espressione da parte del familiare della volontà di cremazione a seguito di esumazione sia prassi ormai consolidata, anche se non esiste la volontà del defunto.
Altra cosa è quella dell’affidamento delle ceneri che ritiene debba essere espresso prima della morte.


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Risposta: < /br>
Si propende per l’interpretazione, per così dire, restrittiva, cioè occorre in tal senso l’espressione di volontà del de cuius.… ... Leggi il resto

Luogo di sepoltura in proprietà della RSA

Domanda: < /br>
Una RSA è sita in una proprietà di circa 10 ettari di terreno, dotata di chiesa e sala per esposizione salme.
Chiede se sia possibile edificare un luogo di sepoltura all’interno della proprietà, come indicato dagli artt. 90 e segg. del D.P.R. 285/90.


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Risposta: < /br>
No, non si può.
Le uniche eccezioni (oggi) al cimitero comunale sono quelle di:
– cimitero particolare, preesistente al 1934 (data di uscita del T.U. leggi sanitarie);
– tumulazione privilegiata (prevista dentro delle chiese e similari, ma in casi particolarissimi, che segue l’art.… ... Leggi il resto

Urna in affido dopo estumulazione

Domanda: < /br>
Una Sig.ra, residente nel Comune A, chiede l’estumulazione dei resti mortali del coniuge, tumulato presso il cimitero del Comune B, per cremarli e trasferirli presso la sua abitazione nel Comune A.
La Sig.ra attesta l’intenzione di conservare le ceneri in cassetta sigillata in luogo sicuro, allegando al documento firmato di suo pugno, fotocopia del documento d’identità.
Anche se il Comune di residenza conferma la sua disponibilità a ricevere i resti che saranno custoditi presso l’abitazione privata della signora, è possibile accertare se tale richiesta può essere accolta?… ... Leggi il resto

Attribuzione indennità di rischio per operatori cimiteriali

Domanda: < /br>
I signori X ed Y prestano servizio da molti anni presso il cimitero del Comune con la qualifica di appartenenza Cat. C.
Vorrebbero sapere se, in base alle vigenti normative contrattuali e di polizia mortuaria, spetti loro l’indennità di rischio, considerato che:
– i predetti assolvono numerose mansioni, anche quelle proprie del Responsabile del Servizio;
– l’ufficio sede abituale di lavoro si trova in fabbricato sito all’interno del cimitero e, prospiciente ad esso, è ubicata la sala mortuaria-obitorio con annessa sala autoptica.… ... Leggi il resto

Procedure per effettuare le esumazioni

Domanda: < /br>
L’ufficio cimiteriale del Comune desidera sapere se è corretta la procedura di esumazione effettuata, di seguito esposta:
1) prima si procede alla rimozione di marmi ed ornamenti dalla tomba;
2) due settimane dopo la rimozione, si invia raccomandata ai parenti per definire giorno di esumazione e pratiche per la scelta della collocazione definitiva;
3) alle 8.30 del giorno dell’esumazione i familiari convocati si recano con gli operatori al quadrato dell’esumazione ed assistono alla stessa, suddivisa nelle seguenti fasi:
– l’operatore si cala nella fossa e toglie il coperchio;
– poi cerca la targa di riconoscimento e controlla con i documenti in possesso dei familiari se la salma corrisponde;
– infine procede all’esumazione vera e propria;
– al termine le ossa vengono raccolte alla presenza dei familiari e depositate nelle cassette di zinco, poi saldate per essere tumulate.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali in tomba di famiglia

Domanda: < /br>
L’amministrazione comunale deve eseguire dei lavori di restauro di una chiesa dove si trova sepolta la salma di un famoso artista.
Per l’esecuzione dei lavori si rende necessario esumare la salma e recuperare i resti per tumularli in un sarcofago di granito all’interno della chiesa.
Operazione necessaria in quanto nel tumulo contenente la salma vi sono grosse infiltrazioni d’acqua per via di una falda acquifera emersa negli ultimi anni.
Il defunto ha in vita un solo nipote, informato delle procedure che questa amministrazione deve eseguire.… ... Leggi il resto

Permesso di seppellimento ed autorizzazione al trasporto

Risposta: < /br>
Una persona morta all’ospedale di un Comune lombardo A è stata trasportata come salma, con l’allegato 2 del regolamento reg.le lombardo n. 6/04, nella sua abitazione sita nel Comune lombardo B.
Il Comune A ha rilasciato il permesso di seppellimento, come Comune di decesso, ma non quello di trasporto per il cadavere, sostenendo che così prevede la vigente normativa e che l’allegato 2 è già di per sé stesso un permesso di trasporto.
In ultima analisi, il Responsabile cimiteriale del Comune B reputa tale prassi non corretta e chiede delucidazioni in merito.… ... Leggi il resto

Trasporto salma dal luogo di decesso

Domanda: < /br>
Una salma, deceduta in un centro ricreativo, viene trasportata – su richiesta della famiglia e con certificato medico presso l’abitazione in attesa del funerale.
D’altro canto, il Comune ha una convenzione con una Casa Protetta del territorio, idonea al servizio di camera mortuaria/deposito di osservazione.
Per questo, nella convenzione si specifica che tali funzioni riguardano esclusivamente:
– persone decedute in abitazioni inadatte, su richiesta dei familiari, con certificazione medica ad esclusione di cause di reato;
– persone decedute a cui siano stati eseguiti autopsia o riscontro diagnostico (di ritorno dalla medicina legale);
– persone decedute in altri luoghi per cui si richieda la sosta nelle camere ardenti in attesa del trasporto funebre.”… ... Leggi il resto

Requisiti formativi per addetti funebri

Domanda: < /br>
Si chiede chiarimento sui requisiti formativi che deve possedere il personale addetto ai servizi funebri.
In particolare, se tutti gli addetti in forza al servizio, entro il 10 febbraio 2007, devono effettuare il corso relativamente alla sola parte teorica.
Compresi quelli che hanno maturato 5 anni per la figura del Direttore Tecnico, oppure 2 anni per i Necrofori.
Dopo il 10 febbraio 2007 sarà possibile operare con personale preso in prestito con convenzione da impresa terza in regola con le autorizzazioni?… ... Leggi il resto

Autorizzazioni per attività funebre

Risposta: < /br>
La Regione Umbria con delibera di Giunta Regionale n. 575 del 30/03/2005 approva il codice deontologico delle imprese funebri operanti in Umbria.
In particolare, l’art. 4 prevede che si considerino imprese di onoranze funebri quelle in possesso di tutte le autorizzazioni e licenze previste per l’espletamento dell’attività.
Dunque, quali sono tali autorizzazioni e licenze, in tutte le fasi organizzative, esecutive ed amministrative?
Nello specifico, le imprese funebri devono avere anche una autorizzazione comunale per poter effettuare il trasporto?… ... Leggi il resto

Dispersione ceneri in Umbria

Domanda: < /br>
Si può autorizzare in Umbria la dispersione delle ceneri di una salma la cui cremazione è stata autorizzata e verrà effettuata in Lombardia?


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Risposta: < /br>
Sì, se l’autorizzazione alla dispersione è stata data in una Regione che la ammette (come la Lombardia).
In altri termini, in Umbria è consentita la dispersione nei luoghi previsti dalla L. 130/01, in quanto esplicitamente previsto dal comma 2 dell’art. 2 della L.R. 21/7/2004, n. 12.
Poiché la legge regionale in questione, all’art.… ... Leggi il resto

Trasporto funebre a cassa aperta

Domanda: < /br>
In un Comune dell’Emilia-Romagna l’ospedale ha rilasciato un’autorizzazione al trasporto di salma dall’ospedale all’abitazione del defunto (come obitorio prima del funerale).
Nonostante la normativa regionale preveda il trasporto da abitazione a camere ardenti/ospedale, su richiesta dei parenti, si è rilasciata l’autorizzazione di cui sopra.
Ora il responsabile dell’Ufficio Polizia mortuaria chiede come comportarsi nel rilascio delle autorizzazioni e se esiste differenza tra trasporto salma e di cadavere fatto a cassa aperta.


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Risposta: < /br>
Si ritiene che il trasporto di salma possa essere svolto unicamente in direzione di obitorio/deposito di osservazione, servizio mortuario di strutture ospedaliere pubbliche o private, strutture per il commiato.… ... Leggi il resto

Dispersione in cinerario comune

Domanda: < /br>
Nel caso in cui i parenti di un defunto deceduto nel Comune optassero per l’affidamento familiare dell’urna in abitazione di un Comune diverso, dovrebbero ottenere l’autorizzazione del Comune di residenza?
Le ceneri dei defunti cremati nel Comune possono essere disperse nel suo cinerario comune, anche se residenti in altri Comuni?


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Risposta: < /br>
Per quanto riguarda l’affido dell’urna cineraria in Comune diverso, il Comune è competente solo per l’autorizzazione al trasporto nel luogo di destinazione, dopo aver valutato la sussistenza dell’autorizzazione all’affido familiare del Comune di destinazione.… ... Leggi il resto