Due medici e due infermieri polacchi del pronto soccorso di Lodz, in Polonia centrale, sono stati formalmente incriminati con l’accusa di aver ucciso alcuni pazienti per incassare le “bustarelle” pagate dalle imprese di pompe funebri per ogni cliente procurato. Il quotidiano Gazeta Wyborcza scrive che lo scandalo era emerso la prima volta nel gennaio del 2002 grazie all’autista di una delle ambulanze che si era rivolto alla redazione del giornale per raccontare i particolari del “traffico di pelle” (dal nome dato dagli stessi responsabili). Secondo la procura ci sono per ora prove certe solo su cinque decessi provocati dai medici e paramedici del Pronto soccorso di Lodz attraverso una overdose di medicinale “Pavulon”, ma, secondo il giornale, i morti sono complessivamente 19.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.