È scontro aperto fra il Cda dell’Ente Camposanto Santo Spirito e l’assessore alle Attività cimiteriali di Palermo Domenico Miceli. Nel corso dell’ultimo Consiglio d’amministrazione dell’Ipab, Istituto di pubblica assistenza e beneficenza, il presidente Vincenzo Leone ha invitato i responsabili dei vari settori e il personale a non tenere in nessuna considerazione quanto disposto da Giovanbattista Pillitteri, nominato dal Comune responsabile del cimitero di Sant’Orsola. La decisione del Cda è assunta sulla base di una presunta illegittimità e incompetenza dell’organo nominato dal Comune per utilizzare le sepolture requisite alla Confraternita per motivi di ordine pubblico. La decisione del Consiglio d’amministrazione ha indotto l’assessore Miceli ad inviare una lettera alla Procura della Repubblica, oltre che al prefetto e all’Assessorato regionale agli Enti locali. Nella missiva si legge che quanto disposto dal Cda dell’Ente “costituisce violazione dell’ordine impartito dall’autorità prefettizia e rischia di compromettere la regolarità e la continuità del servizio, di preminente interesse pubblico.” Si ricorda che il prefetto di Palermo Renato Profili, preso atto della crisi determinata dalla carenza di “posti salma” nei cimiteri comunali di Santa Maria dei Rotoli, Santa Maria di Gesù e Cappuccini, ha disposto, nel giugno scorso, la requisizione della struttura cimiteriale di Sant’Orsola in favore del Comune di Palermo. Il provvedimento prefettizio ha disposto, inoltre, che lo stesso Comune nominasse un responsabile dell’impianto preposto ad assicurare, entro poco tempo, la riutilizzazione dei posti salma, concessi da oltre 20 anni. “Ci stiamo movendo in questa direzione – spiega Miceli – abbiamo emanato il provvedimento di riutilizzo, siamo già intervenuti su 200 loculi. Dopo 15 anni abbiamo normalizzato il settore. Ormai le persone vengono tumulate lo stesso giorno del decesso. Inoltre, il loculo viene ceduto al prezzo di 2 milioni e mezzo delle vecchie lire, a fronte dei precedenti 15 milioni della Confraternita.”
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