[fun.news.1246] La FIC celebra l’11.ma giornata della cremazione

Riceviamo e volentieri diffondiamo una sintesi del seguente comunicato della FIC. “Oggi, 29 ottobre 2006 ricorre la 11ª Giornata Nazionale della Cremazione. In tale occasione la Federazione Italiana per la Cremazione (FIC)constata con soddisfazione che è iniziata alla XII Commissione Affari Sociali della Camera la discussione della Proposta di Legge n. 1268 ‘Nuove norme in materia di dispersione e conservazione delle ceneri’. La FIC ha fortemente voluto questa proposta di legge, ritenendo che la sua approvazione sbloccherà una situazione di disparità di diritti tra i cittadini. Il diritto alla dispersione delle ceneri in natura, presente nella Legge 30 marzo 2001, n. 130, non è oggi a disposizione di tutti i cittadini in quanto, passati ormai oltre cinque anni dalla sua approvazione, il regolamento applicativo non è ancora stato emanato. La dispersione delle ceneri è oggi un diritto solo in otto Regioni che hanno legiferato autonomamente, mentre non lo è nelle altre dodici: questa situazione crea una inaccettabile disomogeneità di diritti. La FIC vuole attribuire una nuova valenza alla Giornata Nazionale della Cremazione, quindi: non una celebrazione retorica ma l’affermazione della capacità che il movimento laico cremazionista ha di offrire ai cittadini e al Paese – anche attraverso proposte legislative – visioni di libertà contro ogni tipo di speculazione ideologica o commerciale, nel rispetto di ogni convincimento religioso, filosofico e politico. Nel 2005 le cremazioni sono aumentate in Italia del 10% e l’8,5% dei decessi è terminato con la cremazione. Si segnala quindi un cambiamento sociale che si sta estendendo anche nelle regioni meridionali. La cremazioni in molte città del centro-nord ha raggiunto e superato il 25%, con punte di otre il 50% a Milano e a Bolzano. La FIC sollecita le Regioni affinché predispongano i Piani Regionali dei crematori, i Comuni affinché facilitino e promuovano la scelta della cremazione anche con sostegno economico alle famiglie, gli Ordini Provinciali dei Medici affinché informino i loro associati che, come previsto dalla Legge 30 marzo 2001, n. 130, essi hanno l’obbligo di informare le famiglie al momento della stesura del certificato di morte sulle diverse forme di sepoltura, cremazione compresa.”

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