Commenti su tumulazione

  • Necroforo 26/04/2024 at 22:29 su Tumulazione illegittima?X Silvana, Il criterio di premorienza si applica unicamente agli aventi diritto, che sono giusto posti su un livello di pari ordinazione rispetto all'uso materiale del sepolcro. La titolarità del diritto passivo alla sepoltura di norma si acquisisce jure coniugii, o in subordine jure sanguinis, se il sacello nasce come famigliare. Altrimenti dovrebbero pur sempre operare strumenti del diritto successorio. Qui bisognerebbe padroneggiare bene alcuni concetti del diritto di famiglia o delle successioni, tutta materia prettamente civilistica, abbastanza avulsa dalla normale procedura di polizia mortuaria. l'intitolazione (ius nomini sepulchri) pro se et suis, sembra una sentenza di Sibilla, indecifrabile ed enigmatica, perchè non si si capisce proprio chi sia destinato il sepolcro: Alla lettera, pro se et suis = per se ed i suoi....Suoi cari (presumibilmente sì) ma potrebbero anche essere i suoi eredi. Non è secondario, ma al contrario dirimente. Al sepolcro, allora, potrebbe esser stata impressa natura tanto famigliare quanto ereditaria, e questa ambiguità di fondo scompone non poco il quadro giuridico di riferimento che mi pare già abbastanza frammentato e complesso. Non entro quindi nel merito del problema ulteriormente. Ci saranno stati, infatti, dal 1983 diversi subentri, e questo istituto ("successorio speciale", detto impropriamente) è a sua volta governato soprattutto dal regolamento municipale di polizia mortuaria, fonte, questa, che si dovrebbe esaminare attentamente, in particolar modo si dovrebbe risalire ora per asse successorio, ora per albero genealogico alla c.d. lex sepulchri, ossia capire quale sia stata in origine la reale volontà del fondatore. Quest'ultimo in capo a chi ha fatto sorgere il diritto di sepolcro? Chi è ancora portatore dello jus sepulchri tra le persone ancora in vita dedicatarie della tomba (gentilizia o ereditaria?). In giurisprudenza sull'accoglibilità del coniuge defunto nella tomba di famiglia della sposa (secondo un certo filone sarebbe più logico il contrario) vi sono pareri discordanti e non omogenei orientamenti. RisponderLe compiutamente, pertanto, richiederebbe l'attento esame di una ricca documentazione che onestamente non ho consultato, in quanto non ne dispongo. Un'accurata istruttoria presuppone l'apertura di una piccola pratica presso quest'ufficio, corrispondente (SERVIZIO A PAGAMENTO!) all'acquisto di un quesito personalizzato, secondo le condizione dettate da un preciso tariffario.
  • silvana de domenico 26/04/2024 at 12:18 su Tumulazione illegittima?buongiorno,nel 1983 i miei zii (fratello di mia mamma e cognato della stessa)hanno chiesto la concessione per una edicola funeraria PRO SE ET SUIS di 8 loculi, 4 dei quali già occupati,( mia madre,mio padre,uno dei concessionari e sua moglie) entrambi i concessionari sono deceduti,uno è tumulato in altra cappella di proprietà della moglie. gli unici discendenti della famiglia siamo rimasti i 4 nipoti, poichè succede che in cappella familiare come nella fattispecie, si entra per premorienza, essendo io una delle discendenti chiedo se è necessario chiedere agli altri aventi diritto il permesso per la tumulazione di mio marito deceduto due mesi fa,che avrebbe acquisito il diritto tramite la mia discendenza. Faccio presente che due di noi non sono interessati e quindi faranno rinuncia,i due rimasti sono io e una mia cugina che ha tra l'altro ha il posto per la propria tumulazione insieme al marito defunto in altra cappella ,e che comunque sia non riesco neppure rintracciare. grazie
  • Redazione 18/04/2024 at 14:53 su all’affido familiare di cenerix Maria Giulia Cosa intende per incostudita?
  • Maria Giulia 18/04/2024 at 14:39 su all’affido familiare di ceneriSe l urna viene lasciata incostudita l affidatario è penalmente responsabile o solo civilmente ? Non trovo Rif normativo
  • Necroforo 17/04/2024 at 10:09 su Tumulazione illegittima?X Angelo, Va chiarito preventivamente il ruolo svolto dall'impresa funebre. E' sicuramente possibile chiedere ed ottenere il ripristino dello status quo ante, una volta appurata la reale illegittimità della nuova sepoltura. I rimedi offerti dalla legge sono molteplici. Si possono infatti, con vantaggio, esperire le azioni dettate dal Cod. Civile a difesa di proprietà e possesso dell'immobile adibito ad uso funerario, bisognerebbe, però, adire la Magistratura, con tutti i costi per stare in giudizio (per lungo tempo!) e tutta l'alea che una causa pur sempre comporta. Ci sono soluzioni anche più economiche, ma non per questa ragione meno efficaci ad esempio attivarsi presso il competente ufficio della polizia mortuaria che ha rilasciato l'autorizzazione alla tumulazione "sine titulo", perchè, riconosciuto il difetto di accoglimento per il feretro de quo, in quel determinato sepolcro privato e gentilizio, agisca in auto-tutela, annullando il provvedimento stesso. Non ci sarebbe, quindi, la stretta necessità di rivolgersi direttamente al giudice, se non come extrema ratio. Le consiglio, pertanto, qualora fosse Lei davvero interessato ad approfondire meglio tutti i singoli passaggi amministrativi, di acquistare on demand la risposta completa e specifica al Suo quesito. Essa dovrebbe prevedere la consultazione di diversi documenti ed atti ufficiali (in primis: reg. municipale di polizia mortuaria ed atto di concessione), per individuare con certezza la c.d. "RISERVA", ossia la cerchia di persone portatrici in vita del diritto di sepolcro. Essa in forza di subentri si è dilatata o ristretta, nel corso degli anni? Senza questi elementi minimi e basilari non è possibile proporLe una soluzione per questo caso, che sia coerente, giuridicamente solida e soprattutto fattiva. Le suggerisco, pertanto, di aprire un fascicolo presso questa Redazione, a titolo oneroso, affinchè i nostri esperti di procedura e diritto funerario (materia oscura ai più!) possano elaborare una risposta professionale ed inappuntabile, al Suo problema, cercando, per il possibile, anche di risolverlo, in modo definitivo, senza ulteriori e dolorosi strascichi polemici, in eventuali liti o contenziosi.
  • Angelo Grillo 15/04/2024 at 15:40 su Tumulazione illegittima?Buongiorno, un quesito.. nella tomba di famiglia creata da mio nonno nel cimitero di Catania, dove sono già presenti il fondatore con la relativa moglie e due dei tre figli, è di recente stato tumulato un soggetto estraneo alla famiglia senza che tutti gli eredi abbiano espresso la propria autorizzazione. Formalmente nessuno degli eredi ha concesso un'autorizzazione se non un mio zio che ha inviato copia della concessione all'agenzia funebre che si stava occupando delle esequie del soggetto suo conoscente ma estraneo alla famiglia. Come è possibile procedere alla richiesta di estumulazione della salma illegittimamente tumulata chiedendo la traslazione presso altra sepoltura? GRazie
  • Sereno Scolaro 14/04/2024 at 08:34 su Miti autogenerantisiNon aggiungo nulla, se non poco. L'impostazione, molto italiana, della tumulazione come modo di conservazione del feretro (e del corpo contenutovi) non è presente in altri contesti culturali. Cosa che contraddice quello che dovrebbe essere il senso (cioè: la funzione) delle pratiche funerarie, cioè consentire, in tempi più o meno lunghi, lo svolgersi dei normali processi trasformativi cadaverici.
  • Necroforo 13/04/2024 at 13:34 su Miti autogenerantisiAll'epoca della tumulazione imperante, come pratica funebre di massa, l'accorto impresario funebre avrebbe potuto consigliare casse di qualità, a ragion veduta, in special modo quando quando si fosse trattato, poi, di tumulare, appunto il defunto. Già la doppia cassa da tumulazione, percettivamente è un cofano di "lusso", perchè vuoi per materiali e componentistica vuoi per consistenza del legno massello, trasmette di più l'idea di una solida robustezza, che ben si addice al comune senso di pompa funebre e preziosità stessa della bara. Per chi pratichi abitualmente la polizia mortuaria, l'arcano, però è presto svelato: spessori delle tavole lignee in primis e costruzione stessa sono così non certo per trasmettere un'idea di imponenza del feretro fine a sè, ma per precipue ragioni di performance tecnica: ossia la funzione di contenitore stagno che la cassa da tumulazione impermeabile deve garantire ed assicurare per tutto il tempo di sepoltura in cella muraria. Ecco allora perchè suggerire con saggezza casse buone, per non aver problemi in seguito: ammettiamo un'ipotetica traslazione del feretro verso altra destinazione o l'ancora del tutto irrisolto fenomeno di scoppio bara nei tumuli, trattasi, forse, dei due casi concreti un cui un cofano possente (ovvero ben realizzato e confezionato perfettamente con tutti i dispositivi prescritti dalla Legge) sia da preferirsi ad altra cassa in qualche misura un po'più economica (e...meno sicura???) e di minor valore. La tumulazione, per come è concepita in Italia, mira alla conservazione della spoglia mortale, non alla sua inesorabile distruzione. Il paradosso di tutte queste previsioni normative volte ad isolare ermeticamente (con doppio livello) il cadavere entro un cofano e quest'ultimo, a sua volta in un (genericamente) loculo ambedue chiusi ermeticamente produce - ed è inevitabile - resti mortali, ovvero corpi ancora o parzialmente intatti.
  • Wendy 13/04/2024 at 10:35 su Il giardino del ricordo al cimitero di Lambrate (Milano)sì, soprattutto se l'ossario è sito in un cimitero di Milano è possibile. bisogna fare una richiesta di estumulazione straordinaria (se l'ossario non è in scadenza si definisce così) per dispersione al Giardino del ricordo. il costo dell'estumulazione se singola è una bolletta comunale di circa 240 euro, l'autorizzazione alla dispersione e la dispersione al giardino del ricordo circa 120 + marche da bollo che dovrebbero essere almeno 2. A milano la documentazione per cremazione affido e dispersione è più snella rispetto a quella di altri comuni, si dichiara la volontà di disperdere e basta. non ci sono grandi impedimenti da parte del comune. ho un'impresa funebre a milano, questo tipo di operazioni vengono fatte abbastanza spesso (così come la rinuncia all'ossario per affido o il contrario, rinuncia a tenerle in casa per tumulare in cimitero). Si rivolga all'impresa che l'ha seguita per il servizio funebre, sapranno consigliarla al meglio. Una buona giornata.
  • Necroforo 09/04/2024 at 11:30 su Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale?X Donald, Bisognerebbe (ma non è questa la sede più propria) esaminare preventivamente alcuni istituti giuridici tipici della polizia mortuaria, come ad esempio: la traslazione stessa, il procedimento di autorizzazione con acquisizione della volontà da parte di tutti gli aventi diritto, l'eventuale inammissibilità/improcedibilità della relativa istanza per eventuale vizio/carenza della volontà. Non è banale: crediamo che Lei, in tutta onestà, abbia ottime ragioni da far valere, in opposizione all'avvenuto trasferimento del feretro da un cimitero ad un altro ed a Sua insaputa. In secondo luogo sarebbe necessario appurare il possibile margine di discrezionalità applicabile al caso in esame (autorizzazione a contenuto solo vincolato?). Vi sono, poi, uffici di polizia mortuaria che adottano diverse modulistiche, da cui far emergere l'esercizio di un diritto di disposizione sulle spoglie mortali, si spera legittimo, e per questioni di semplificazione burocratica è ritenuta sufficiente la firma materiale anche di un solo avente titolo ad esprimersi, il quale dichiara solennemente in nome e per conto di tutti, fatto salvo il frangente di cui all'art. 76 D.P.R. n. 445/2000, con rinvio alla norma PENALE corrispondente. Vari sono i rimedi previsti dalla Legge: si trascorre dalla causa in sede civile (con tutta l'alea ed i costi elevati che un giudizio pur sempre comporta) soluzione, per altro sempre esperibile, al ricorso presso lo stesso Comune, perchè quest'ultimo si attivi in auto-tutela e riconosca il problema "a monte" della mancanza di volontà. Valuti pur Lei - liberamente - queste poche, ma essenziali informazioni. Lei consiglio, sempre se interessato, di acquistare (sì, a titolo oneroso) una risposta completa e personalizzata al Suo quesito, il costo - se paragonato alle spese legali di base per adire il Giudice, è MOLTO competitivo. L'apertura di una pratica a Suo Nome, presso questa Redazione, Le permetterà di sicuro un'analisi più puntuale e precisa sulla situazione rappresentata. Poichè pare esser Sua intenzione non fare acquiescenza, ossia accettare lo stato di fatto, ma al contrario combattere per il Suo "jus sepulchri", capirà bene come anche noi non possiamo fornirLe tutte le indicazioni indispensabili, per difendesi da un'ingiustizia subita. Le consulenze redatte da parte di un team di professionisti hanno pur sempre un costo, ma si possono rivelare strumenti molto utili, anche perchè non tutti gli Avvocati praticano abitualmente il diritto funerario, ed una fase istruttoria di raccolta documentazione sarebbe indispensabile, quale sia la Sua scelta Rimaniamo sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti e delucidazioni.
  • Donald 08/04/2024 at 17:45 su Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale?tempo fa recandomi al Cimitero di M.... (Lombardia), ho visto che il loculo di mia Madre era stato vuotato. Tempo dopo, avendo avuto informazione da parte di un'agenzia funebre, ho scoperto che era stata traslata la salma su richiesta di mia sorella e della figlia nel cimitero di V..... (Lombardia), nella tomba di loro famigliari, senza che io sia stato informato e avvisato di questa operazione fatta. Spero di ricevere una sua indicazione se sia il caso di agire in qualche modo se ne vale la pena e cosa comporterebbe, per eventualmente riportarla a M.
  • Necroforo 06/04/2024 at 12:21 su Il giardino del ricordo al cimitero di Lambrate (Milano)X Marzia, dipende, purtroppo, dalla variabilità imprevedibile ormai, della normazione locale. Ci sono nemmeno più Regioni, bensì addirittura singoli Comuni che adottano "politiche" regolamentari e filosofie giuridiche del tutto differenti. In teoria, l'unica forma di atipica dispersione ceneri, sempre ammessa d'ufficio e praticata di default per servizio istituzionale è quella in CINERARIO COMUNE. Sversare, invece, il contenuto dell'urna nel giardino delle rimembranze/ricordo, secondo alcuni glossatori della materia funeraria, dovrebbe necessariamente presupporre una volontà inequivocabile del de cuius, ossia, nel caso concreto di Sua madre. Quindi, la soluzione ideale sarebbe rinvenire..."postuma" una volontà scritta e, quindi, inoppugnabile in tal senso. E', però, altamente improbabile che Sua mamma abbia lasciato una simile disposizione testamentaria scritta; semmai anche un solo desiderio espresso verbalmente e solennemente dichiarato tale, nelle forma previste dalla Legge, da parte dei più stretti congiunti del de cuius, potrebbe divenire il mezzo di prova decisivo perchè il volere di Sua madre sia rispettato, sempre che effettivamente la persona oggi scomparsa avesse davvero voluto davvero disporre così delle proprie risultanti ceneri. In Italia la dispersione, anche entro il recinto cimiteriale, comporta pur sempre profili di natura penale, ecco perchè, in qualche modo, l'ordinamento detti una particolare procedura aggravata, proprio a garanzia della devozione che tutti dovremmo avere verso i nostri cari defunti.
  • Necroforo 05/04/2024 at 12:12 su Chiedi alla RedazioneX Ceciliaq, vista la pendenza di causa civile avanti l'autorità giudiziaria, con ogni probabilità anche per atti di disposizione sulle spoglie mortali oggetto di estumulazione a fine scadenza, l'amministrazione cittadina, estranea alla lite, si limiterà a garantire il mantenimento dello status quo, sino a quando la controversia "cimiteriale" non sarà risolta, o con accordo tra le parti o con pronuncia del giudice. E'una misura di mera cautela e precauzione Se i tempi solitamente biblici della giustizia italiana dovessero irrimediabilmente confliggere con il timing gestionale delle operazioni cimiteriali il Comune procederà d'ufficio a liberare il loculo (il rapporto concessorio, infatti, si è già naturalmente estinto). Per prudenza ed al fine di permettere l'esercizio pieno del diritto di sepolcro (anche se in ritardo) sarà opportuno evitare, per il momento qualsiasi azione irreversibile sui resti umani rinvenuti, come lo sversamento degli stessi in ossario comune o la loro diretta cremazione, se così previsto dalla locale normativa di dettaglio. Le eventuali ossa saranno provvisoriamente raccolte il cassetta ossario, così da esser sempre identificabili e depositate in camera mortuaria cimiteriali per un periodo di ragionevole durata (un anno è perfetto!). Tutti questi passaggi necessari e supplementari (estumulazione feretro, riduzione ossa o apposita cassetta, sosta in camera mortuaria) sono pienamente tariffabili poichè tutti a titolo oneroso per il richiedente. Solo l'ossario comune resta gratuito, quale destinazione ultima per le ossa e di default contemplata dalla legge. Dovete obbligatoriamente recuperare le spese gestionali che questo aggravio procedurale inevitabilmente comporterà.
  • ceciliaq 04/04/2024 at 23:21 su Chiedi alla RedazioneBuonasera, alla scadenza di concessione loculo gli eredi erano invitati a comunicare le disposizioni in merito ai resti mortali. Tuttavia gli eredi non concordano su come procedere e l'Ufficio viene a conoscenza di cause civili pendenti tra di loro. Come deve procedere l'ufficio? deve provvedere ad estumulare essendo la concessione scaduta, riponendo i resti in apposita cassettina per un anno e successivamente nell'ossario comune con addebito delle spese per la procedura? Regione Toscana grazie mille per il Vostro parere
  • Marzia 04/04/2024 at 07:10 su Il giardino del ricordo al cimitero di Lambrate (Milano)È possibile effettuare l’estumulazione anche se le ceneri sono negli ossari e disperdere le ceneri di mia mamma presso il giardino del ricordo?
  • Necroforo 31/03/2024 at 15:16 su all’affido familiare di ceneriX Benedetta, così come dall'atto di affido sorgono particolari diritti e doveri in capo all'affidatario è altrettanto vero che a tali diritti personalissimi ed al loro effettivo esercizio si può sempre RINUNCIARE. L'atto unilaterale ,non ricettizio, (è richiesta la solenne forma scritta) ed irrevocabile di retrocessione dell'urna al cimitero di competenza (secondo titolo di accoglimento; vedasi appunto il sepolcro privato e di famiglia di cui Lei stessa parla) sarà inoltrato allo stesso ufficio di polizia mortuaria che originariamente formò e rilasciò l'atto di affido.
  • Necroforo 31/03/2024 at 15:08 su all’affido familiare di ceneriX ESSE, se la normazione locale (Regionale o Comunale) non detta criteri (ma sarebbe inverosimile!) ancor più stringenti e capillari e per questa ragione tali da paralizzare tutta l'azione amministrativa della polizia mortuaria per prevedibilissimi conflitti endo-famigliari, la procedura è corretta, anzi basta solo la volontà del coniuge superstite (= Sua madre), l'espressione obbligatoria di un volere in tal senso anche da parte dei figli potrebbe pure reputarsi superflua, eccessiva...persino ultronea. La Legge 241/1990 dispone che sia vietato l'inutile aggravamento negli ordinari procedimenti propri della P.A., come ad es. il rilascio delle stesse autorizzazioni di polizia mortuaria, pertanto certe ridondanze molto barocche, sono foriere di cattivi presagi burocratici.
  • Esse 29/03/2024 at 13:57 su all’affido familiare di ceneriBuongiorno Mio padre è stato cremato in data 7.03 Abbiamo fatto richiesta di affidamento ceneri per mia madre sua moglie . Siamo 5 figli Di cui 4 hanno firmato questo affido ma uno solo no Come si può risolvere ?? È vincolante la firma di un singolo ?
  • Redazione 27/03/2024 at 22:53 su Come provvedere al trasporto salme? Tecniche a confrontox Sara se è capitato ad una sua amica saprà dire dove è avvenuto e quando. Può interessare altri.
  • Sara 27/03/2024 at 22:25 su Come provvedere al trasporto salme? Tecniche a confrontoHo sentito una cosa che aveva per me dell' incredibile, una mia amica dopo la morte e stata portata fuori casa calandola dal balcone con una carrucola. E possibile, come avviene?
  • Redazione 27/03/2024 at 11:56 su Detraibilità spese funebrix mario cipolla E' possibile effettuare 4 distinte fatture riguardanti quote di un unico servizio funebre, ma ai fini della detrazione fiscale, è possibile detrarre nel totale solo il 19% di un massimo di 1550 euro per ciascun funerale svolto nell'anno.
  • mario.cipolla 27/03/2024 at 10:42 su Detraibilità spese funebrie' possibile per un funerale invece di una fare1 fattura fare a 4 fatture intestate 4 fratelli
  • Redazione 22/03/2024 at 12:41 su Esumazione ed estumulazioneX duilio Per effettuare operazioni cimiteriali occorre conoscere le norme cimiteriali ma non serve avere la qualifica di necroforo come usualmente si intende cioè operatore del settore funebre che accompagna i feretri x conto di una impresa funebre. Se si utilizza il ccnl del settore funerario Utilitalia sefit esiste la figura professionale dell’operatore cimiteriale
  • PERNARFELLA DUILIO 22/03/2024 at 10:21 su Esumazione ed estumulazioneai servizi cimiteriali comunali è giunta una richiesta di esumazione di un cadavere sepolto da oltre 30 anni, siccome il comune ha affidato alla sua partecipata i servizi cimiteriali quali tumulazioni inumazione ecc . si chiede se l'operatore deve possedere la qualifica di necrofono o non occorre per la raccolta dei resti?
  • Redazione 21/03/2024 at 13:22 su Esumazione ed estumulazionex Francesca In caso di operatori professionali, come appunto un impiegato di un comune, la risposta ai quesiti è a pagamento. Veda le condizioni a: https://www.funerali.org/Down/funerali.org_servizi-sito.pdf.
    Può approfondire liberamente l'argomento esumazione ed estumulazione al link: https://www.funerali.org/Down/funerali.org_servizi-sito.pdf.
    Se è interessata alla giurisprudenza deve invece acquisire l'abbonamento PREMIUM. saluti
  • Francesca 21/03/2024 at 09:27 su Esumazione ed estumulazioneBuongiorno, siamo un Comune del Veneto e stiamo organizzando delle campagne di estumulazione ordinaria di concessioni scadute. Abbiamo dei casi in cui i parenti del defunto hanno rinunciato al rinnovo della concessione chiedendo che i resti del defunto vengano ridotti/cremati e dispersi nell'ossario comune. In questo caso, le spese di estumulazione, trasporto e cremazione sono a carico del Comune? Ringrazio per la collaborazione. Cordiali saluti
  • Benedetta 20/03/2024 at 15:27 su all’affido familiare di ceneriBuongiorno, io sono l'affidataria dell'urna cineraria di mio padre. Per una serie di motivi vorrei rinunciare all'affido e fare tumulare da Comune l'urna nella cappella di famiglia insieme a mia madre. Ho bisogno del consenso di mia sorella, o posso procedere in autonomia? Grazie
  • Necroforo 14/03/2024 at 15:05 su Diritto di sepolturaX Claudio, a quanto appreso, vi sono stati subentri, e poi a quale titolo (eredi/discendenti?) in base alla natura impressa al tumulo, alla solenne stipula dell'atto concessorio. Sarebbe interessante consultare copia formale del titolo concessorio, da questa lettura potrebbero emergere molte informazioni utili. Ad esempio: chi ha fondato il sepolcro? Quale natura (famigliare o ereditaria ha impresso alla tomba?).
    Di solito lo jus sepulchri (meglio se prima verificato, giusto per evitare tumulazioni abusive!) si acquisisce ex capite e jure proprio per una questione di coniugio o rapporto di consanguineità, la persona quando in vita nè è potenziale portatrice (legittima aspettativa) mentre esso si esercita ed estingue al tempo stesso con l'effettiva sepoltura dell'avente diritto nel sepolcro a sistema di tumulazione.
    Le sorti successorie sui diritti afferenti alla gestione della concessione (la res sepolcro con i suoi aspetti patrimoniali di manutenzione da garantirsi al "BENE" giuridico sepolcro) non incidono su posizioni personali, già perfette ed acquisite. Se interessato ad approfondire meglio il problema, prima di tentare altre vie piuttosto avventurose o di soggiacere passivamente, almeno se non dopo aver preso atto dei Suoi eventuali diritti di opposizione all'estumulazione dell'urna cineraria, Le consigliamo vivamente di acquistare uno specifico quesito PERSONALIZZATO sul fatto da Lei rappresentato. Il tariffario è in home page o raggiungibile anche cliccando qui.
    La soluzione al caso esposto prevede necessariamente un'analisi approfondita di molto materiale (uno su tutti regolamento municipale di polizia mortuaria) che Le chiederemo di produrre agli atti del fascicolo, qualora Lei dovesse accettare questa proposta di consulenza.
    Lei è liberissimo di acquistare o meno dalla nostra editrice la risposta a pagamento del suo quesito, e non insisto oltre, voglio solo ricordarLe come per aver "giustizia" in ambito funerario, vi siano anche molti rimedi amministrativi da esperire, prima di adire il Giudice.
  • Claudio B. 14/03/2024 at 10:24 su Diritto di sepolturaBuongiorno, Vorrei avere un chiarimento circa le ceneri di mia mamma Rina, la quale è deceduta e cremata in Francia il 12/04/2022. Le ceneri sono state collocate nel loculo con la madre Maria nel Comune di Eraclea (VE) il 20/05/2022. Più volte negli anni aveva espresso questa volontà sia ai suoi fratelli che a noi tre figli e ai presunti titolari della concessione (figlie di un altro fratello deceduto) che in buona fede hanno sempre gestito il loculo. Tutti i famigliari erano convinti di cio'. Mi sono affidato ad una impresa funebre locale per l'espletamento di tutte le pratice, compresa l'autorizzazione all'apertura del loculo, sottoscrizione fatta da una persona (sempre in buona fede) non avente diritto per la quale nessuno, Comune e pompe funebri ha fatto le opportune verifiche, (il Comune dichiara di non averla mai ricevuta ed autorizzata). Il titolare della concessione Gino fratello di Rina muore il 1°marzo 2022, Gli eredi scoprono di essere titolari subentranti della concessione (datata 1967/72) dopo ca. 3 mesi al momento del ritrovamento del documento, e comunque a tumulazione avvenuta di Rina. Questa situazione ha creato non pochi attriti tra di noi e con difficoltà al dialogo. Ora rivendicano questo diritto e chiedono la estumulazione delle ceneri. Il comune da parte sua si rifà al DPR 285 dicendo che hanno tutto il diritto di chiederlo e che se cio' non avverà nei termini indicatoci con raccomandata provederà alla dispersione delle cineri ritenute altresi' abusive non essendo registrate. L'esistenza in vita di 3 sorelle di Rina, figlie di Maria, giuridicamente una loro richiesta di diniego all'estumulazione, puo' prevalere sulla decisione dei concessionari ? Capisco che la situazione è complessa ma gradirei avere qualche chiarimento in più ed eventuali riferimenti guridici da portare in visione al Comune. Cordiali saluti
  • Necroforo 12/03/2024 at 16:19 su Chiedi alla RedazioneX Antonietta, c'è poco da agitare spettri di ritorsione e minacce di denuncia se il tumulo per sua costituzione è privo del c.d. vestibolo. Questa mancanza di spazio realmente agibile per il diretto accesso ad ogni feretro, secondo alcuni glossatori del diritto funerario potrebbe pure esser conseguenza di inestumulabilità per materiale impossibilità a provvedere. Certe tombe, a calata verticale, in special modo, erano pensate perchè le bare nel tempo si sovrapponessero senza nessuna separazione. Nel tempo, i coperchi, di quelle più risalenti in particolare si sarebbero naturalmente sfondati creando a tutti gli effetti uno spazio supplementare preziosissimo sì, ma proprio fuori legge! L'unico rimedio efficace, ed esperibile davvero è l'attivazione della c.d. procedura di deroga (anche in forma minimale e senza troppi ammennicoli giuridici, in fondo a contare è la componente tecnica di questo meccanismo amministrativo). In buona sostanza i titolari della concessione possono chiedere una preventiva ispezione/ricognizione sul sepolcro a sistema di tumulazione. Con questa autorizzazione si apre il sepolcro e si estumulano tutti i feretri (compreso quello oggetto di potenziale lite), e si fa pulizia: quelli non integri saranno sottoposti a rifascio, meglio ancora sarebbe se, con il necessario consenso dei rispettivi aventi diritto a pronunciarsi, si provvedesse, laddove possibile, alla raccolta delle ossa o all'avvio a cremazione dei probabili resti mortali che si rinverranno. Questa sì sarebbe una metodologia operativa corretta per accontentare un po'tutti. Non mi "impiccherei" troppo sull'inestumulabilità applicata troppo severamente, in fondo l'operazione cimiteriale di traslazione potrebbe esser anche autorizzata, purchè su istanza di parte e dietro il versamento delle relative tariffe. Se l'accesso ad un determinato feretro è inibito, come si spera sopra dimostrato, le soluzioni si possono studiare e valutare, cosicchè si addivenga ad un'attenta ponderazione tra gli interessi in giuoco, prima di negare o rilasciare l'autorizzazione.
  • ANTONIETTA DE LUCA 12/03/2024 at 09:01 su Chiedi alla RedazioneGentilissimi, una signora ci chiede l'estumulazione da una tomba privata della salma del proprio padre deceduto da più di trentanni per trasferirlo in altro loculo, abbiamo autorizzato ma la società che ha in gestione il Cimitero comunale ha comunicato che trattandosi di vecchie sepolture dove le bare venivano poste l'una sull'altra per poter estumulare la salma in questione devono essere spostate le bare sovrapposte, su richiesta dei parenti e pagando le relative spese. La Signora minaccia denunce e chiede risarcimenti (??) è corretta la procedura? ci sono dei riferimenti normativi in base ai quali non si può intervenire nelle tombe private se non su richiesta di parte? Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente Comune di Monterotondo (ROMA)
  • Necroforo 08/03/2024 at 12:22 su Chiedi alla RedazioneX Angela, soluzione fantasiosa, forse, ma la Sua richiesta così perentoria ed in termini recisi: "SI'" - "NO", richiede l'esame preventivo di molte fonti dei diritto e di altra produzione normativa locale, da cui poi discendono i diversi titoli autorizzativi per l'esercizio dell'attività funebre. Non è questa, dunque, la sede più propria per una ricognizione sui principali istituti giuridici coinvolti, essa necessiterebbe - ripeto - di uno scrutinio davvero approfondito dei singoli regolamenti comunali (e non solo di polizia mortuaria) applicabili al caso da Lei posto all'attenzione di questo servizio gratuito di primo soccorso funerario. Presumo anche Lei impresaria funebre o comunque persona strettamente interessata per ragioni professionali alla materia funeraria, per altro, specie in Calabria i n continua evoluzione, a causa di frequenti novelle al corpus normativo (e relativi provvedimenti di implementazione) che la Regione ha approvato.
  • Angela 07/03/2024 at 02:08 su Chiedi alla RedazioneBuonasera scrivo dalla Calabria vorrei saper se possono coesistere nello stesso locale con lo stesso proprietario un negozio di profumeria ed un agenzia di pompe funebri, senza che venga suddiviso.
  • Necroforo 04/03/2024 at 16:30 su Autorizzazione alla cremazioneX Vanne, non si usa - almeno nelle pratiche funerarie, il potere di firma come arma di ricatto, ripicca o vendetta. L'eredità c'entra solo in via secondaria (poi ovviamente la vera lite sarà sulla successione nei beni economici!). Qui si ragiona di diritti della personalità, assoluti, per tanto. Il de cuius ha un'unica figlia? Bene ad essa spetta la decisione ultima sulla spoglia mortale del genitore scomparso, per legge. Se c'è un minore la firma materiale spetterà all'esercente la potestà genitoriale, prima del compimento dei 18 anni, quando si ACQUISCE la capacità giuridica di agire. Spiace per Sua figlia, sinceramente, che a 14 anni deve vivere già un lutto grave e confrontarsi con realtà scomode, per ora più grandi di lei, come appunto le procedure funerarie e quelle successorie. Sia pertanto permesso un invito: ponderare sempre sulle possibili conseguenze delle proprie azioni, specie quando si instaurino relazioni o procedimenti mortis causa. Cercate, per quanto possibile, una composizione extra giudiziale della latente vertenza tra Lei come rappresentante di Sua figlia e la famiglia di origine del de cuius. Il Tribunale con lo spettro di costi esorbitanti per stare in giudizio e tutta l'alea di un processo civile sarebbe un'ipotesi esiziale, anche se - alla fine - sarebbe pur sempre un Giudice Ordinario a doversi pronunciare sulla causa, come unico soggetto titolato a dirimere la controversia, qualora qualcuno decidesse di adire la Magistratura, per accertare eventuali diritti di disposizione sulla salma ed esercitarli in seguito.
  • Vanne 03/03/2024 at 22:57 su Autorizzazione alla cremazioneIl papà di mia figlia di 14 anni è deceduto in incidente.I fratelli del defunto vorrebbero cremarlo e chiedono mia firma in quanto madre della candidata all'eredità (non abbiamo ancora accettato). Io posso rifiutarmi a firmare? Hanno disposto mio allontanamento da funerale e vogliono pure che lo paghi. Per me possono anche cremarlo senza mia autorizzazione. La mia non firma li bloccherebbe? Grazie
  • Redazione 22/02/2024 at 08:03 su Autorizzazione alla cremazionex Alessandro, non deve fare nessun cambio di residenza.
    L'autorizzazione alla cremazione è compito dell'ufficiale di stato civile del comune di decesso.
    Veda l'art. 12, comma 1 del reg. regionale Lombardia 14 giugno 2022, n. 4
    Art. 12 (Cremazione)
    1. La cremazione di cadavere è autorizzata dall'ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso nel rispetto della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari secondo le modalità stabilite dall'articolo 3, comma 1, lettera b), della legge 30 marzo 2001 n. 130 (Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri).
  • Alessandro 22/02/2024 at 07:30 su Autorizzazione alla cremazioneSalve, io sono residente a Bergamo e ho mio padre in stato terminale ed è qui a casa mia, solo che lui ha la residenza a Caserta. Io e i miei fratelli avremmo deciso di cremarlo e di tenerlo a casa mia a Bergamo. Essendo lui residente a Caserta potrebbero esserci dei problemi? C'è bisogno che cambi la residenza prima del decesso?
  • Necroforo 20/02/2024 at 19:00 su Chiedi alla RedazioneX Giuseppina, Bisogna necessariamente muovere da un preliminare inquadramento dogmatico dei vari istituti anche civilistici coinvolti. Subentro (e come, poi? A Concessionario fisso o scorrevole?) successione mortis causa negli aspetti patrimonialistici dei sepolcri privati nei cimiteri, comunione sul bene sepolcro attorno cui gravitano diritti personalissimi e di gestione, legittime aspettative proiettate nell'oscuro post mortem. Ci sarebbe molto materiale da scrutinare prima di addivenire ad una soluzione ragionevole al caso da Lei proposto. Le dico solo, per incuriosirLa ulteriormente, che il trasferimento per atti inter vivos, cioè a contenuto privatistico, dell'intestazione in una concessione cimiteriale è VIETATO almeno a far data dal 10 febbraio 1976, quindi non proprio l'altro ieri. Si tratterrebbe, quindi, di ricostruire tutti i titoli di sepoltura vantati dalle persone effettivamente coinvolte nella lite (o presunta tale) sulla tomba, vagliarne la legittimità in una lettura a rime parallele tra regolamento comunale di polizia mortuaria ed atto concessorio. Non è semplice, nè - capiamoci subito - può essere gratuito. Istruire questa pratica, affinchè vi siano finalmente chiarezza di ruoli, limiti e responsabilità nei co-titolari e consapevolezza dei diritti da esercitare, comporta un costo economico. C'è un preciso tariffario cui fare riferimento (https://www.funerali.org/Down/funerali.org_servizi-sito.pdf). Se si vuole il parere motivato di un professionista si deve anche accettare l'onere corrispondente. I quesiti on demand a prescindere dalle Sue personali urgenze di solerzia e rapidità vengono evasi solitamente entro tre giorni lavorativi. Ci pare un tempo ragionevole e breve.
  • Redazione 20/02/2024 at 17:56 su Diritto di sepolturaxMario, se in urna cineraria, si abbastanza facilmente in un tumulo. Se feretro da tumulare, dipende. Se ha un MEGA GIARDINO ....... Veda la norma: artt. 101 e seguenti del DPR 10/9/1995, di cui riporto la parte per Lei più interessante (cioé art. 104): Art. 104
    1. Le cappelle private costruite fuori dal cimitero devono rispondere a tutti i requisiti prescritti dal presente regolamento per le sepolture private esistenti nei cimiteri.
    2. La loro costruzione ed il loro uso sono consentiti soltanto quando siano attorniate per un raggio di metri 200 da fondi di proprietà delle famiglie che ne chiedano la concessione e sui quali gli stessi assumano il vincolo di inalienabilità e di inedificabilità.
    3. Venendo meno le condizioni di fatto previste dal comma 2, i titolari delle concessioni decadono dal diritto di uso delle cappelle.
    4. Le cappelle private costruite fuori dal cimitero, nonché cimiteri particolari, preesistenti alla data di entrata in vigore del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, sono soggetti, come i cimiteri comunali, alla vigilanza dell'autorità comunale.
  • Mario 20/02/2024 at 16:21 su Diritto di sepolturaSalve, è possibile seppellire un familiare nel giardino di casa?
  • Giuseppina Novello 20/02/2024 at 14:29 su Chiedi alla RedazioneGentili membri della Redazione, Mi rivolgo a voi per richiedere chiarimenti in merito a una situazione relativa alla concessione di un'area cimiteriale, che recentemente ha sollevato alcune questioni nel mio contesto familiare. Nel dettaglio, la situazione è la seguente: un padre ottenne in concessione un'area cimiteriale per la costruzione di una cappella, ma successivamente trasferì il diritto della concessione a quattro dei suoi figli con l'accordo del Comune. Questi figli, a proprie spese, hanno costruito la cappella. Tuttavia, non esiste un atto di divisione formale tra i quattro figli, pertanto, ai fini del comune, la concessione è considerata un'unica entità. Recentemente, sia il padre che i figli sono deceduti, e la cappella è ora di proprietà degli eredi legittimi. Due discendenti dei concessionari originali hanno chiesto il trasferimento dell'intestazione della concessione a loro favore per la propria quota parte, e il comune ha concesso tale trasferimento. Di conseguenza, uno dei discendenti, diventato titolare della concessione, ha fatto seppellire un proprio affine nella cappella ma che rispetto ai concessionari originari non ha alcun rapporto di parentela. In questo contesto, vorrei gentilmente chiedere dei chiarimenti riguardo alle seguenti questioni: Qual è la procedura standard per il trasferimento dell'intestazione della concessione in casi simili? Quali sono i requisiti legali e amministrativi che devono essere soddisfatti per ottenere tale trasferimento? Esistono delle normative o delle linee guida specifiche riguardanti la gestione delle concessioni cimiteriali in situazioni di questo tipo? Quali sono i diritti e le responsabilità degli eredi legittimi quando si tratta di gestire una concessione cimiteriale ereditata? Vi sarei estremamente grato se poteste fornirmi queste informazioni al più presto possibile, in modo da poter affrontare la situazione con maggiore chiarezza e consapevolezza. Ringraziandovi anticipatamente per la vostra cortese attenzione, resto in attesa di una vostra gentile risposta.
  • Necroforo 19/02/2024 at 17:37 su Chiedi alla RedazioneX Carlo, si consiglia preliminarmente di consultare questa reading list che Le propongo. La consulti con calma, prima di intraprendere ogni possibile azione legale. La revoca delle concessioni - funerali.org Istituto della "Revoca", una mission impossible - 2/2 - funerali.org https://www.funerali.org/giurisprudenza/le-risalenti-concessioni-perpetue-possono-essere-oggetto-di-revoca-69211.html Lei, gentile Carlo, formula un quesito molto circostanziato e preciso, citando sequenze di fatti, atti e relative norme giuridiche succedutesi nel tempo.
    Occorre inquadrare bene diversi istituti, il loro perimetro di azione temporale, gli ambiti di competenza ed i rimedi anche extra giudiziali che la Legge pone a difesa del cittadino, quando il potere amministrativo ecceda dai suoi naturali limiti costituzionali.
    Le consigliamo di rivolgersi ad un legale e valutare se sussistano o meno gli estremi per un ricorso, i tempi e i costi del ricorso, in relazione al valore dell'uso del manufatto. La situazione da lei illustrata configura una effettiva consulenza legale.
    La invito a valutare i pro e i contro prima di decidere se fare acquiescenza (ossia accettare la Decisione del Comune, senz’altro ben articolata e supportata in diritto) o resistere, nelle opportune sedi.
    La P.A. di solito è ben accorta nell’impostare provvedimenti ablativi (ossia capaci di incidere negativamente nella sfera giuridica del privato cittadino) come la REVOCA, anche per la sua intrinseca gravità, spesso foriera di prevedibili liti avanti il TAR.
    Se Lei decidesse, preliminarmente al fatto di rivolgersi ad un legale, di chiedere a questa redazione una ricognizione anche dogmatica dei principali sistemi di norme coinvolti e la elencazione delle sentenze in materia, quale materiale specifico ad uso suo e del professionista da Lei incaricato, dovrà seguire le procedure a titolo oneroso, indicate al seguente link https://www.funerali.org/Down/funerali.org_servizi-sito.pdf
  • carlo mannetti 19/02/2024 at 10:30 su Chiedi alla RedazioneBuongiorno, il Comune mi ha inviato una comunicazione di revoca del loculo dove, in forza di concessione perpetua è sepolto mio nonno dal 1967. Ovvero di poter prorogare/rinnovare la concessione per altri 50 anni al costo pari o maggiore dei nuovi loculi, "motivando" che ricorrono le condizioni di cui: >>> ....che ai sensi dell'art. 92, comma 2, del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e dell'art. 44, comma 3, del Regolamento dei servizi cimiteriali e di polizia mortuaria del 29 aprile 2023, le concessioni a tempo determinato di durata eventualmente eccedente i 99 anni (rilasciate anteriormente alla data di entrata in vigore del D.P.R. N. 803/1975), sono revocate quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell'ultima salma, in quanto si è in presenza di una grave situazione di insufficienza del cimitero comunale rispetto al presunto fabbisogno del Comune di Micigliano e, attualmente, non è possibile provvedere tempestivamente all'ampliamento del cimitero stesso<<<<<: A mio parere delle tre condizioni richieste per poter revocare il loculo, ne esiste soltanto una: """non utilizzo da oltre 50 anni"". Infatti: 1) nell'area cimiteriale esiste una ampia area di terreno libera; 2) ci sono alcuni loculi disponibili per le esigenze istituzionali del Comune. Gentilmente chiedo: In caso di ricorso al TAR come posso dimostrare la mancanza delle altre due condizioni? e soprattutto, mi conviene? Ringrazio, resto in attesa e saluto. Carlo M.
  • Redazione 19/02/2024 at 09:55 su Crematorix Livia, No, non è possibile la cremazione della sola parte diversa dalle ossa di un corpo. La norma in Italia obbliga all'inserimento del feretro contenete il corpo all'interno del forno. Ne consegue la cremazione e le ossa si raccolgono sempre sbriciolate, anche se con frammenti grossolani. La riduzione di tali frammenti di ossa in "polvere" (in realtà granelli ossei e polvere di ossa calcinati) avvine normalmente con una apposita attrezzatura (cremulator o macchina equilavalente) con la separazione delle impurità (ferri, protesi, ecc.) che si trovano nel feretro. Pertanto ritengo non sia tecnicamente possibile dar seguito alla sua idea.
  • livia 19/02/2024 at 09:50 su CrematoriSalve, sarei interessata a sapere se esiste la possibilità di cremare il corpo e raccogliere le ceneri, mantenendo e raccogliendo però le ossa senza incenerirle. Se esiste questa possibilità vorrei capire che prassi serve seguire in tal senso. Grazie
  • Marianna C. 07/02/2024 at 17:04 su Diritto di sepolturaComplimenti dott. Ballotta! Oltre alla cortesia, apprezzo molto la precisione e il linguaggio tecnico.
  • Necroforo 04/02/2024 at 11:01 su La tempistica del funeraleSe sono in atto pratiche illegittime sotto il profilo amministrativo, se non penale addirittura, è bene segnalare il fatto alle competenti autorità territoriali. Senza addentrarci morbosamente sullo stato di effettiva decomposizione del cadavere al momento della cremazione, ciò che importa è la reale impermeabilità del feretro. Se debitamente confezionata (= con contenitore stagno) la bara può sostare anche più giorni presso le apposite strutture ricettive, individuate dalla legge (una su tutte la camera mortuaria cimiteriale di riferimento). In estrema ipotesi il feretro potrebbe anche esser temporaneamente TUMULATO, (con tutte le implicazioni tecniche che questa sepoltura prevede) e solo dopo un anno avviata fattivamente a cremazione. Ripeto conta solo la "tenuta" della cassa, ossia la sua capacità di trattenere miasmi ed invitabili fenomeni percolativi, al suo interno, sulle norme di performance pura mi rimetto al sacro Verbo dell'ingegneria dei materiali, ed ai suoi precetti! Sono valutazioni in primis igienico-sanitarie sull'idoneità di un determinato materiale a garantire, anche nel lungo periodo l'ermeticità del feretro, così preservando la pubblica salubrità. Per assurdo: o si usa la classica doppia cassa legno e zinco saldata o si ricorre al tradizionale rifascio/avvolgimento del cofano (vuoi perchè non idoneo al trasporto ab origine, o lesionato...)
  • MaurizioMauro Moscatelli 03/02/2024 at 21:58 su La tempistica del funeraleChi non muore si rivede. Buonasera Carlo, il mio tipo di domanda e' la seguente: Decesso in Comune Xyz il giorno xxxx,cremazione in altro comune WWWW nove giorni dopo da xxxx, e' possibile o leggo che in crematori di altre città in Lombardia che ammettono cadaveri per la cremazione dalle 24h alle sei giornate. Quindi e' da ritenersi oltre la data prevista da regolamento ?..In piu`pare che la dispersione sia avvenuta a distanza di un anno ,ho anche la ricevuta del ''verbale dispersione'',dove pero' viene riportato un nome soltanto colui che ha eseguito la dispersione.Purtroppo e' così.Non e' che il crematorio non avrebbe dovuto cremare un corpo in fase di disfacimento ,sopratutto se poi non sono state eseguite altre prevenzioni,inizioni ecc,ecc..E da qualche anno che cerco di capire il capibile,ma neverrò fuori...In attesa di una sua eventuale e gradita risposta Grazie della sua attenzione alla presente, cordiali saluti. M.M.
  • Necroforo 31/01/2024 at 15:43 su Chiedi alla RedazioneX Manila, dovrebbe esser tutto chiaramente spiegato al seguente link: https://www.funerali.org/cremazione/amministratore-di-sostegno-cremazione-e-legge-30-marzo-2001-n-130-48711.html# In caso di ulteriori dubbi o incertezze procedurali, questo spazio aperto di corrispondenza con i lettori di funerali.org sarà ben lieto di fornirLe un piccolo ausilio di: "Primo Soccorso Funerario".
  • Manila 31/01/2024 at 15:04 su Chiedi alla RedazioneBuongiorno, alla morte di un figlio maggiorenne e successiva richiesta di cremazione, ci viene giustamente richiesta la firma di entrambi i genitori. In questo caso però la madre del defunto è invalida al 100% e il padre ha la sua tutela per decreto di Amministratore di sostegno dal tribunale ordinario. Quali norme regolano un caso di questo tipo, visto che non può firmare per lei per autorizzare la cremazione? Grazie Manila