Uno sguardo alle attrattive dei piccoli cimiteri spagnoli

Anche i piccoli cimiteri storici spagnoli presentano il fascino dell’arte, storia ed architettura in essi contenute.
Il cimitero di Luarca nelle Asturie, ad esempio, è un omaggio al mare.
Situato sul promontorio de La Atalaya, da cui si gode una vista panoramica sul porto e sulle scogliere del villaggio di pescatori di Luarca, nelle Asturie, il cimitero è un vero e proprio tributo al mare ed alle sue genti.
Costruito nel 1813, è formato da due livelli di prati verdi, disseminati di tombe e racchiudenti un pantheon di stile cubista e modernista.
Il cimitero di Ballena, a Castro Urdiales, progettato dall’architetto Alfredo de la Escalera e Amblard, è stato costruito tra il 1885 e il 1888 e nel 1994 è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale.
Il camposanto ospita una serie di monumenti funerari, realizzati in molteplici stili: dal gotico, al neoclassico, all’eclettico, al modernista e art decò. Tra questi spicca il Pantheon della famiglia Del Sel, realizzato in bronzo, marmo e pietra calcarea.
E, infine, il cimitero di Santa Mariña de Dozo a Cambados.
Integrato nelle rovine di un antico tempio gotico del XV secolo, è stato dichiarato Monumento Storico Artistico e incluso nel catalogo dell’Associazione dei Cimiteri Singolari d’Europa.
Le tombe, incastrate fra di loro in una cupa atmosfera magica nella ria di Arousa, hanno dato a questo luogo l’appellativo del cimitero “più malinconico del mondo”.

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