Tre dipenedenti dei cimiteri napoletani arrestati per richiesta di mance e tangenti per lavorare

Tre dipendenti del Comune di Napoli addetti al servizio cimiteriale sono stati arrestati il 31 ottobre 2013 dalla squadra mobile con l’accusa di estorsione. Gli agenti hanno eseguito una ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa gli addetti, dei quali non sono stati diffusi i nomi, imponevano tangenti per consentire lo svolgimento di lavori all’intero del cimitero di Secondigliano: da 50 euro per una semplice incisione fino a 300 euro per la manutenzione di nicchie e cappelle.

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