Lentini: illecita concorrenza al cimitero e intimidazioni mafiose

Avrebbero dato vita ad atti di intimidazione e di violenza ai danni delle ditte concorrenti per l’erogazione dei servizi cimiteriali a Lentini (Catania). Con l’accusa di concorrenza illecita sono state arrestate due persone: agli arresti domiciliari Eleonora Sambasile di 47 anni lentinese e Giuseppe Borrata di 55 anni, residente a Carlentini, dipendente della omonima ditta individuale la Sambasile che esegue opere cimiteriali in muratura. Nella circostanza è stato eseguito il sequestro preventivo della società Bisepo costruzioni.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, della commissione dei reati di illecita concorrenza ed intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver commesso il fatto con metodo mafioso, avvalendosi della forza di intimidazione del clan Nardo di Lentini. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la Sambasile, nell’esercizio dell’attività dell’omonima ditta individuale prima e della ditta “Bisepo” poi, entrambe operanti nel settore dei servizi cimiteriali, in concorso con il Borrata, operaio attivo all’interno del Cimitero, avrebbero consumato, in date diverse, atti di concorrenza con violenza e minaccia nei confronti di altre ditte, fra cui il Consorzio che nell’aprile 2010 si era aggiudicato la gara indetta dal Comune di Lentini per l’espletamento dei servizi cimiteriali.

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