Il project financing per l’ampliamento del cimitero di Susa

Riportiamo alcuni brani di un articolo ripreso da www.stampa.it (del 9/12/2009), dal titolo “L’ultimo business di Susa, privatizzare il cimitero “, a firma di F. Morello e R. Travan. Si riferisce alla scelta di ampliare un cimitero a Susa (Torino) col sistema del project financing, affidandone la gestione per 21 anni ad un privato. Il caso è emblematico della situazione finanziaria in cui versano i Comuni, ma negli interventi apparsi sulla stampa non è ancora emerso il vero problema che lascerà al Comune di Susa il project financing dopo 21 anni di affidamento privato: l’onere di gestione e manutenzione dell’intero cimitero senza quasi più risorse derivanti da nuovi introiti cimiteriali (nel frattempo prosciugati dal project). Ma comunque ecco la notizia:

Susa ha deciso di cedere ai privati il suo camposanto attraverso un appalto di «project financing». Chi vincerà l’appalto il 14 gennaio 2010 si aggiudicherà per 21 anni la gestione del cimitero segusino e in cambio dovrà provvedere al suo ampliamento, un intervento in due lotti che consentirà al Comune di evitare di investire due milioni e 95.000 euro. Il Comune nel 2031 tornerà in possesso dell’area cimiteriale tra la statale 24 e la frazione Balma di Grosso. Saranno realizzati 800 loculi, 80 tombe di famiglia e 380 cellette ossario. «La decisione era già stata presa dalla precedente amministrazione Plano – dice l’attuale assessore all’urbanistica Roberto Follis -, non ci rimaneva però altra scelta. L’attuale area cimiteriale è praticamente satura e le casse del Comune vuote. Impossibile fare investimenti o accendere nuovi mutui, perché la passata giunta aveva sforato il patto di stabilità». Già ad aprile 2008 la giunta di centrosinistra di Sandro Plano aveva indetto il bando di Project Financing per l’ampliamento del cimitero, individuando come promotore un raggruppamento d’imprese di Pianezza. Bando saltato per le proteste dei «No-cimitero» della frazione Balma di Grosso, contrari all’ampliamento del cimitero sui loro terreni. Alla fine l’amministrazione comunale era riuscita ad avere la meglio, concendendo una riduzione dell’area di espansione. «Una riduzione che ci aveva costretti però ad aumentare di un livello i blocchi dei loculi e ad elevare il loro prezzo fino a 150 euro», precisa Luigi Beltrame, ex vicesindaco e addetto ai servizi cimiteriali nella passata amministrazione segusina. Le tariffe di concessione sono fissate dal Comune: 1827 euro per ogni loculo, 2400 euro al metro quadrato per le tombe di famiglia per i residenti. Per i non residenti ci vorranno 2575 euro per i loculi e 3600 al mq per le tombe private, mentre le cellette costeranno da 650 fino a 975 euro. Da 700 a 1050 euro per una tomba nel campo inumazione con coprifossa. E’ concreto il rischio che le nuove opere realizzate vengano acquistate da famiglie giovani e rimangano inutilizzate rendendo vano l’ampliamento? «Direi di no – assicura il sindaco Gemma Amprino – ci sono effettivamente già molte persone che hanno fatto richieste di acquisto ma sono tutti residenti anziani che andranno a favorire spostamenti dall’area storica alleggerendo quindi il vecchio cimitero che in futuro sarà pure ristrutturato»

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