Approvata in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale

Il Senato ha approvato il 17/9/2025, in via definitiva, la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale.
Si tratta del primo quadro normativo nazionale in Europa che disciplina sviluppo, adozione e governance dei sistemi di IA nel rispetto dei principi costituzionali e dei diritti fondamentali e in piena coerenza con l’AI Act europeo.

La legge si fonda su princìpi di uso antropocentrico, trasparente e sicuro dell’IA, con particolare attenzione a innovazione, cybersicurezza, accessibilità e tutela della riservatezza. Interviene in modo organico su più settori che possono beneficiare di questa nuova tecnologia – sanità, lavoro, pubblica amministrazione e giustizia, formazione e sport – prevedendo garanzie di tracciabilità, responsabilità umana e centralità della decisione finale di una persona fisica.

I punti chiave della legge

  • Principi e tutele: uso antropocentrico e sicuro; trasparenza, accessibilità e protezione dei dati.
  • Settori applicativi: sanità (centralità del medico, dati per ricerca), lavoro (osservatorio e dignità del lavoratore), PA e giustizia (supporto decisionale tracciabile), scuola e sport (formazione e inclusione).
  • Governance nazionale: ACN e AgID Autorità competenti; coordinamento presso la Presidenza del Consiglio; Strategia IA aggiornata ogni due anni e report annuale al Parlamento.
  • Sostegno all’innovazione: 1 miliardo di euro per startup e PMI in IA e tecnologie correlate.

Il testo approvato si compone di 28 articoli suddivisi in sei capi:
● Principi e finalità (artt. 1-6);
● Disposizioni di settore (artt. 7-18);
● Strategia nazionale, autorità nazionali e azioni di promozione (artt. 19-24);
● Disposizioni a tutela degli utenti e in materia di diritto d’autore (art. 25);
● Disposizioni penali (art.26);
● Disposizioni finanziarie e finali (artt. 27-28).

Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento può leggere il testo integrale approvato al link: DDL al Senato

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.