Cerca in elenco domande

  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-g

    L’ufficio di polizia mortuaria del Comune di … chiede se esiste un limite di orario (minimo e massimo) per l’apertura del cimitero.
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-f

    Ci viene chiesto se è compatibile con la nuova normativa emanata dalla Regione Emilia Romagna che un bando di gara in materia di servizi cimiteriali preveda anche i servizi di trasporto funebre per indigenti e di recupero salme sul territorio comunale? Viene specificato che la partecipazione alla gara avverrebbe in A.T.I. con una ditta di onoranze funebri locale che, oltre ai servizi sopra evidenziati, terrebbe anche i rapporti con le utenze ed il disbrigo delle pratiche amministrative.
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-e

    Il Comune di … costruirà delle nuove tombe nel cimitero cittadino, che comporterà l’abbattimento del vecchio manufatto per cellette ossario, che tra l’altro contiene anche un ossario comune ipogeo. Ci viene chiesto se è possibile cremare i resti mortali dei defunti tumulati negli ultimi cinquant’anni in tale ossario comune anche se i familiari a suo tempo avevano firmato un documento ove era indicato il solo trasferimento in ossario comune (senza quindi la indicazione di una eventuale possibilità che l’amministrazione provvedesse alla loro cremazione). E, in caso positivo, se esistono delle particolari norme da seguire per il trasferimento dei resti mortali al vicino crematorio o se è sufficiente racchiuderli in cassone di legno non trattato, naturalmente previa autorizzazione rilasciata dal Sindaco.
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-d

    L’ufficio Onoranze funebri del Comune di … sottopone il seguente quesito. All’interno della Regione Emilia Romagna il trasporto di una salma (ovvero prima che il medico necroscopo abbia apposto la sua firma) ad una camera mortuaria può avvenire solo se il luogo del decesso è un’abitazione privata oppure tale luogo può essere anche una struttura simile (ad es. struttura sanitaria pubblica o privata accreditata)?
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-c

    Il Servizio Cimiteriale del Comune vorrebbe sapere cosa dispone la legge nel caso in cui un familiare richieda che la cassettina di zinco contenente i resti ossei di un parente: – venga inumata nella tomba di famiglia, considerato che lo zinco non è biodegradabile; – venga tumulata nel loculo di famiglia.
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-b

    Il Responsabile dell’Ufficio cimiteriale del Comune di … , sito in Lombardia, pone il seguente quesito: Dal 10 febbraio le ditte di onoranze funebri con sede commerciale nel Comune sono tre. Cosa deve fare per autorizzare il singolo trasporto funebre richiesto da una di queste 3 ditte? Le ditte devono ricevere dal Comune un’autorizzazione comunale eIx novo per poter operare, oppure tale autorizzazione non è necessaria ed il Comune dovrà solo, alla scadenza del termine di due anni di cui all’art. 32 del regolamento regionale lombardo n. 6/04, controllare il possesso dei requisiti previsti dal citato articolo?
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/1-h

    Il Responsabile del Servizio Cimiteriale del Comune di … (non di regione con specifica normativa) desidera sapere se la seguente procedura, utilizzata per il trattamento di salme decedute per malattia infettivo-diffusiva, è corretta o meno: a) la salma arriva dall'ospedale con il certificato del medico necroscopo che indica il decesso a causa di malattia infettivo-diffusiva; b) gli operatori comunali che devono trattare la salma, presa visione delle indicazioni mediche attestanti la malattia infettivo-diffusiva, si attengono a quanto disposto dall'art. 18 del D.P.R. 285/90 e dalla circolare Min. Sanità 24/93, paragr. 7 (per quanto concerne le onoranze funebri una disposizione comunale indica che i defunti debbano essere esposti a bara chiusa).
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/2-a

    Il Comune di … chiede qual è il metodo di confezionamento idoneo per le cassette di resti ossei da destinare alla cremazione. Da contatti avuti con la So.Crem. cittadina, il Comune è stato infatti informato che di norma i resti ossei arrivano in normali cassette di legno (poiché l’impianto non accetta contenitori in metallo che non possono essere cremati). Il trasporto di tali cassette a volte viene effettuato anche da privati cittadini: è legittima questa procedura?
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/1-l

    In riferimento all’art.10, comma 8 della L.R. Emilia Romagna 19/04 i sigilli devono essere applicati per tutti i trasporti, anche quelli che si svolgono totalmente all’interno del territorio comunale? Considerato che l’ASL fino ad oggi per tali prestazioni (limitate però solo ai trasporti per fuori Comune) chiedeva € 35,00, è legittimo che sia ora l’impresa a chiedere tale importo? Anche in questo caso ogni impresa applica una propria tariffa?
    Anno: 2006
  • Quesito pubblicato su ISF2006/1-i

    In riferimento al Regolamento regionale lombardo 6/04 (art. 35, comma 3), si chiede di conoscere cosa debba intendersi per gestione del servizio mortuario e in particolare se in tale ipotesi rientri la gestione di camera mortuaria all'interno di strutture sanitarie.
    Anno: 2006