Subentro nella intestazione di concessione

Domanda
In caso di decesso del fondatore del sepolcro, che ha in vita il coniuge e tre figli, la suddivisione della quota 1000, come avviene?
Risposta
Il quesito lascia trasparire una concezione di derivazione patrimonialistica, cui conseguirebbe che il subentro comporti una suddivisione dell’intero in quote.
La concessione cimiteriale (e quanto ne ruoti attorno) costituisce una comunione indivisa ed indivisibile per cui il subentro non comporta alcuna suddivisione.
Il fatto che il Regolamento comunale di polizia mortuaria individui come subentrante/i il solo coniuge, i soli discendenti (figli), oppure sia il primo che i secondi, è sostanzialmente ininfluente.… ... Leggi il resto

Subentro alla concessione in caso di decesso del fondatore del sepolcro

Domanda
Il subentro alla concessione vale solo in caso di decesso del fondatore del sepolcro?
Risposta
L’istituto del subentro non ha riguardo al (solo) c.d. fondatore del sepolcro, quanto alle persone che, nel momento in cui vi si faccia riferimento, abbiano la qualità di “concessionario”.
Infatti, è questa la posizione da prendere in considerazione.
Per cui, anche rispetto ai periodi successivi, si dovrà considerare non tanto, o non solo, il fondatore del sepolcro, ma il “concessionario”.… ... Leggi il resto

Inestumulabilità in casi particolari

Domanda
Se vi è la cassa a tenuta stagna e la soletta che divide i feretri, ma non lo spazio di manovra in sicurezza per gli operatori addetti alla tumulazione, può il gestore cimiteriale rifiutarsi di tumulare? In questo caso, l’inestumulabilità si può inserire nell’atto di concessione originario?
Risposta
Sulle norme regolamentari di polizia mortuaria prevale sempre il D.Lgs. 81/2008.
Se non sussistono, quindi, le condizioni minime per operare in sicurezza non si procede più alla tumulazione di feretri.… ... Leggi il resto

Chiarimenti su loculi sotterranei

Domanda
Si richiedono chiarimenti sui loculi sotterranei ex Regolamento Reg.le Emilia-Romagna 23/5/2006, n. 4, art. 2, comma 15 e seguenti.
15. Non è consentita la tumulazione in loculi nei quali la tumulazione od estumulazione di un feretro non possa avvenire senza che sia movimentato un altro feretro.
16. In deroga a quanto previsto al punto precedente è consentita la tumulazione in loculi, cripte o tombe in genere privi di spazio esterno libero o liberabile per il diretto accesso al feretro, a condizione che il loculo, la cripta o la tomba siano stati costruiti prima dell’entrata in vigore del presente regolamento, e che la tumulazione possa aver luogo rispettando le seguenti misure:
a) cassa avente le caratteristiche per il loculo stagno;
b) dispositivo atto a ridurre la pressione dei gas;
c) separazione di supporto per ogni feretro, onde evitare che una cassa ne sostenga direttamente un’altra.
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Gestione dei rifiuti cimiteriali

Domanda
Una società pubblica che gestisce 33 cimiteri distribuiti su 5 diversi Comuni, autorizzata al trasporto di macerie EER 17.09.04 di cui ne è ritenuta produttore, chiede, in materia di gestione di rifiuti cimiteriali, se debba essere individuato:
– un unico deposito temporaneo della società;
– un deposito temporaneo per ciascun Comune;
– un deposito temporaneo per ciascun cimitero.
Chiede inoltre di conoscere specifiche anche sui parametri da tenere in considerazione, quantitativi, trasporti, ecc.
Risposta:
In merito alla localizzazione e relative condizioni del deposito temporaneo di rifiuti classificati con il codice 17.09.04 “Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione”, si riporta, di seguito, la normativa di riferimento.… ... Leggi il resto

Autorizzazione alla cremazione per cittadino italiano morto all’estero

Domanda
Nel caso di un cittadino italiano morto all’estero, chi deve rilasciare l’autorizzazione alla cremazione? Ad es. nel caso di una persona deceduta in Svizzera, con trasporto in Italia, a chi compete il rilascio dell’autorizzazione: sorge in capo al Comune italiano in cui il cadavere è in transito verso la sua destinazione ultima?
Quindi dove va indicato il Comune in cui viene effettuata la funzione religiosa o la cremazione?
Risposta:
L’ipotesi formulata è stata, a suo tempo, affrontata anche nella circolare SEFIT n.… ... Leggi il resto

Impedimento alla cremazione per mancato nulla osta dell’Autorità Giudiziaria

Domanda
Nel caso in cui una salma già portata al crematorio venga bloccata dalle Autorità (autopsie, ecc.) qual è la prassi da seguire? E quali sono (se ci sono) le leggi che regolamentano tutto l’iter?
Risposta:
È notorio, in caso di “morte violenta”, come emerga la titolarità dell’Ufficio della Procura della Repubblica presso il Tribunale territorialmente competente a rilasciare il nulla-osta al seppellimento.
Il nulla osta dell’Autorità giudiziaria è, in tali casi, condizione indispensabile per il perfezionamento da parte dell’ufficiale di stato civile del “permesso di seppellimento ex art.… ... Leggi il resto

Cassa chiusa o aperta per trasporto e ritualità

Domanda
Nelle sale veglia le casse devono essere chiuse o possono essere aperte, se viene effettuato il trasporto a cassa aperta? Dipende dalla normativa regionale? Il quesito si riferisce alla Regione Emilia-Romagna
Risposta:
Con l’espressione “trasporto a bara aperta” si intende ogni tipo di trasporto di defunto, che non sia all’interno di un feretro sigillato.
Il D.P.R. 285/1990 non prevede strutture alternative al Servizio mortuario di struttura sanitaria, obitorio o deposito di osservazione. Pertanto, sono solo queste le destinazioni ordinarie dei defunti, prima dell’avvio a cimitero o crematorio.… ... Leggi il resto

Apertura cassa con zinco destinata a cremazione

Domanda
Se arriva al crematorio una cassa con lo zinco e, per esempio, il parente cambia idea all’ultimo secondo, è possibile rompere i sigilli per effettuare il travaso?
Se sì, serve l’autorizzazione?
Risposta:
Il fatto che all’impianto di cremazione pervenga feretro confezionato in duplice cassa (legno e zinco) dovrebbe presupporre che l’impianto sia idoneo.
Deve cioè essere tecnologicamente ed amministrativamente autorizzato per provvedere alla cremazione di feretri così confezionati.
In caso contrario gli interessati devono rivolgersi per la cremazione ad impianto idoneo.… ... Leggi il resto

Possibilità di aprire urna sigillata

Domanda
Se l’urna è stata appena ritirata e non trova posto nell’ossario del cimitero, si può effettuare il travaso oppure serve anche in questo caso l’autorizzazione?
Risposta:
L’urna, sovente, è composta da due contenitori: l’uno è quello dove materialmente vengono racchiuse le ceneri dopo la vagliatura.
Può essere un semplice sacchetto di plastica sigillato con nastro adesivo o un volume solido (di plastica, metallo …) ed è obbligatoriamente previsto dall’art. 2, lett. e) del D.M. 1° luglio 2002.… ... Leggi il resto

Cambiamento urna dopo la sigillatura

Domanda
Se un cliente volesse cambiare l’urna in arrivo da un altro crematorio, come ci si deve comportare?
Si può effettuare il travaso (previa relativa autorizzazione) o questa operazione deve attuarsi nel crematorio in cui è stata effettuata la cremazione?
Serve l’autorizzazione dello stato civile o basta un’autodichiarazione?
Risposta:
Il cambiamento dell’urna dopo la sigillatura può avvenire solo in situazioni particolari.
Cioè giustificate da ragioni sostanziali, come il caso di un foro nell’urna o di un danneggiamento.… ... Leggi il resto

Inserimento urna vuota in tomba di famiglia

Domanda
Ci è stato richiesto da un familiare di inserire in tomba di famiglia un’urna cineraria vuota.
Le ceneri del parente sono state precedentemente disperse in mare.
Si chiede se è possibile farlo al fine di non generare confusione sui defunti collocati all’interno della medesima tomba.


Risposta:
Un’urna svuotata del suo contenuto di ceneri, perché disperse, ha le sembianze esterne di un’urna contenente le ceneri a tutti gli effetti, tranne la sigillatura.
Concretamente è un oggetto, come un casco di motociclista, un gioco, un drappo.… ... Leggi il resto

Interramento urne biodegradabili

Domanda
Siamo una cooperativa che gestisce, per conto del Comune, alcuni cimiteri.
Ora, in accordo con l’amministrazione comunale, vorremmo realizzare in uno di questi cimiteri un “Bosco delle ceneri”.
Cioè un luogo in cui interrare le urne biodegradabili contenenti le ceneri vicino ad una pianta.
Vorremmo approfondire alcuni aspetti legati a tale modo di gestire la dispersione delle ceneri in natura, se questo è il termine giusto.


Risposta:
Il termine utilizzato è corretto, poiché in effetti si tratta di una dispersione per interramento, soggetta quindi a tutte le norme della dispersione.… ... Leggi il resto

Trasferimento ceneri in affido

Domanda
Il signor X muore nel Comune pugliese di … nel 2019.
La moglie, residente in Puglia, richiede la cremazione della salma, autorizzandone l’affidamento delle ceneri al figlio, perché vengano custodite presso la sua abitazione in Toscana.
Ora il figlio, in accordo con la madre, chiede che le ceneri vengano trasferite e custodite presso l’abitazione della madre, in Puglia.
La L.R. Toscana 66/2013, all’art. 1, comma 7 prevede che qualora si rinunci all’affidamento si debbano applicare le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto

Recupero salme incidentate

Domanda
Nel nostro Comune il recupero delle salme su richiesta della pubblica autorità avviene avvalendosi della collaborazione delle agenzie funebri locali.
Questo, solo per le fasce orarie non coperte dal nostro personale (notturni festivi).
Di fatto nell’ultimo anno è intervenuta, su chiamata della Forza pubblica, sempre la stessa ditta, poiché le altre non hanno mai dato la loro disponibilità.
Però tale ditta ci ha appena informato di non poter più svolgere tale servizio dall’anno prossimo.
Volevamo sapere se le imprese funebri possono rifiutarsi o sono tenute per legge ad intervenire qualora richiesto dalla Forza pubblica.… ... Leggi il resto

Utilizzo zinco esterno

Domanda
Buongiorno, si chiede se, in caso di inumazione infettiva da Covid-19 si debba utilizzare lo zinco esterno a prescindere da quanto possa aver legiferato la Regione (specifico che opero in Piemonte).


Risposta:
Occorre vedere le disposizioni normative vigenti in ogni Regione.
Molto spesso, per la situazione infettiva, le Regioni si sono limitate a richiamare il D.P.R. 285/1990 o a dire che per tutto ciò che non è contemplato nella normativa regionale vale quanto specificato dal regolamento nazionale di polizia mortuaria.… ... Leggi il resto