Resta in carcere Riccardo D'Antoni, arrestato a suo tempo per il racket del caro estinto a Milano

Riccardo D’Antoni, rappresentante legale dell’impresa di servizi funebri Varesina SOFAM, arrestato lo scorso 16 ottobre nell’ambito dell’inchiesta sul racket delle pompe funebri a Milano, resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame, respingendo la richiesta di revoca della misura cautelare avanzata dal legale dell’imprenditore.

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