Impresario funebre accusato di connivenza con la camorra. Opera nel bellunese

I poliziotti della squadra mobile di Belluno hanno arrestato due persone di origine campana che vivevano nel Bellunese da una decina di anni fra cui il titolare di un’impresa di pompe funebri di Montecchio Maggiore (Vicenza), il ventottenne Giuseppe Russo. I due sono accusati di traffico di armi e droga. Russo è ufficialmente residente a Fonzaso, ma in realtà viveva nel Vicentino e a Montecchio aveva aperto l’agenzia che ha dato all’operazione, “Funerario”. L’altro arrestato è Gennaro Talluto, 54 anni. La sua posizione sembra più defilata. L’uomo viveva a Feltre ed è accusato principalmente di spaccio di droga, perlopiù cocaina e hashish, che avrebbe ricevuto dal Russo. Il titolare delle onoranze funebri invece è accusato di falso, per aver denunciato il furto del porto d’armi per un fucile che gli era stato revocato dalla Questura, di acquisto illecito di pistole e munizioni e di detenzione e spaccio di droga. Inoltre l’indagine in corso dovrà appurare eventuali legami con la malavita organizzata in quanto diverse armi di cui il Russo ha denunciato il furto, sono state ritrovate in uno dei regni della camorra, a Casal di Principe, nel Casertano.

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